domenica 30 dicembre 2012

296. poesia da una Missione in Asia

Senza

Qui a Monglin vivo senza casa,
m’alzo senza sveglia, mi lavo senza catino, 
mangio senza tovaglia, 
vado a caccia senza licenza, 
viaggio senza soldi, 
imbroglio senza colpa, 
lavoro senza posa, 
vado a spasso senza scarpe, 
sono allegro senza teatro, 
studio lingue senza fine, 
non passo giorno senza fastidi, 
campo senza amici, 
sfamo quaranta ragazzi senza scrupoli, 
invecchio senza accorgermi, 
e di certo morrò senza rimorsi.

giovedì 27 dicembre 2012

295. Altro parere su Parenti Serpenti

da  http://affascinailtuocuore.com  Una storia nella storia
Un’esperienza indimenticabile, seppur nei suoi contorni più amari. Amari, sì, non agrodolci, non ironici e neanche grotteschi, ma intensamente amari. Forse il tempo trascorso da quel giorno ha sbiadito la cornice dei miei ricordi, ma non l’evento.
Mia madre in uno dei suoi soggiorni a casa da me, non frequenti, ma regolari, viene letteralmente travolta dalla proposta di Stefano, nato e cresciuto a pane e cinema, appassionato dei grandi registi dell’epoca d’oro della commedia all’ Italiana, organizza il piccolo evento familiare, inconsapevole, non aveva visto il film, prima…: “stasera vi faccio vedere come lavora un grande!” E allora via a “Parenti serpenti”
L’ambiente caldo, confortevole e intimo della taverna di casa; il camino illuminato dalle fiamme scoppiettanti che accentuano il bel rosso bordeaux del divano nuovo, fatto fare su misura per quell’angolino accogliente; non comodissimo di suo, il divano diventa sempre meno comodo durante il film…
La storia ci cala di peso in una di quelle situazioni tipiche delle feste di Natale, anche della mia, in fondo. Tre figlie, tre mondi ormai separati dal nucleo originale e anche tra loro molto distanti. Ognuna con la propria famiglia e le proprie storie. Il figlio maschio, Alfredo, è un’altra storia.
Mamma e papà, due semplici vecchietti abruzzesi, nella loro casetta essenziale, in un bel paesino d’ Abruzzo, coperto di neve, come da copione, gioiscono della presenza di tutti quei figli grandi, bravi, più o meno di successo, sicuramente affezionati…
La mamma-nonna si da un gran da fare in cucina. Il cibo tradizionale,che riconosco in tutte le varianti proposte, ricco, fantasioso cerca di sopperire all’inconsistenza che nutre l’animo e la testa di questi figli.
La cornice, l’ambientazione, i riti tradizionali (cena, messa di mezzanotte, tombola, regali…) risvegliano una sensazione antica. Desiderio di festa e terrore dell’arrivo. Tensioni, liti,: “Si va dai parenti di mamma dove si gioca e ci si diverte o da quelli di papà, boriosi e tristi? A casa nostra no? Mai un Natale solo nostro? Ma tant’è.
La storia si dipana in modo magistrale: si passa dall’idea di compattezza, di famiglia tutto sommato felice, con dei “valori” condivisi, attenti alla salute e al benessere dei “vecchi genitori”, fino ad arrivare all’esplosione del conflitto e poi, piano piano ma inesorabilmente, all’accordo profondo, intimo e ritrovato intorno all’evento fatale. Bum! E il problema mamma-e- papà è risolto.
Cosa scatena il tutto? Quale la chiave di volta della storia? La proposta dei vecchietti di lasciare in eredità la casa e la pensione al figlio o figlia che vorrà occuparsi di loro, fino alla loro morte (naturale). Cara, dolce, famiglia. E poi anche voi cari genitori, ma che razza di proposta fate?
Mia madre è visibilmente scossa. Stefano impietrito. Io solo a disagio, forse perché per me, essere fin troppo razionale, è solo un film. Eppure è vero c’è qualcosa di noi, della nostra famiglia.
La mia grande Madre, in un momento delicato della sua vita e dei suoi rapporti-non rapporti con le figlie, si è sentita sola, nuda di fronte ai suoi timori.
E tuttavia la conclusione paradossale e un po’ da film horror-grottesco sembra non coinvolgerla più di tanto, una fine da film. Ma l’esasperazione del conflitto, alimentato da amore-odio-indifferenza- invidia-inettitudine affettiva mostrata da questi figli, quella si l’ha fatta pensare, l’ha turbata.
Esagerati! E’ un film dopo tutto. Ma alcuni film più di altri, alcuni registi più di altri riescono ad andare oltre il puro realismo di una vicenda per toccare il mondo reale, quello sì, dei sentimenti, dei conflitti interiori, delle contraddizioni di cui siamo fatti.
Da allora, ogni volta che ne abbiamo avuto l’occasione, abbiamo ricordato quella serata, con mamma, sorridendoci sopra, ma rivivendo anche quel senso di amarezza che la storia ci aveva lasciato dentro. E siamo andati avanti, qualcuno verso quella direzione di distacco e diffidenza verso gli altri, di incapacità d’amare veramente. Forse. In alcuni momenti la realtà ha superato la fantasia, ma siamo andati avanti.
E tutto questo terremoto dell’anima lo ha provocato lui, Monicelli, con un film che qualcuno ha liquidato semplicemente come un “Bozzetto grottesco”, pensate un po’!

O.F. Dicembre 2010

venerdì 21 dicembre 2012

294. Pregiudizi disastrosi sbandierati in nome della religione!!

compendio da La Stampa 19/12/12
Unicef e Oms sospendono in Pakistan la campagna di vaccinazione anti-polio dopo gli attacchi che hanno causato almeno 9 vittime in 2 giorni: era iniziata ieri, mirata a vaccinare oltre 5 milioni di bambini. Si sospettano i militanti islamici, da sempre contrari alle vaccinazioni.
Gruppi religiosi avevano infatti emesso «fatwa» contro la profilassi anti-polio che, secondo un’assurda credenza popolare diffusa tra i radicali islamici, avrebbe conseguenza sulla fertilità maschile. Anche i Talebani si oppongono in quanto temono che gli operatori sanitari siano spie: il medico pachistano Shakeel Afridi, condannato a 33 anni di carcere, era stato arruolato dalla Cia per prelevare il dna della famiglia di Osama bin Laden e identificare così il suo covo a Abbottabad, dove è poi stato ucciso nel maggio 2011.
Un leader dei militanti islamici operativi al confine con l’Afghanistan, aveva già vietato una campagna di vaccinazione per protestare contro il lancio di droni americani, mettendo così a rischio la salute di 240mila bambini, e un medico del Ghana era stato ferito a Karachi.
Spesso anche gli stessi genitori impediscono che i figli siano vaccinati contro la poliomielite: può portare alla paralisi ed è diffusa ormai solo in 3 paesi, dove abbondano conflitti civili ed estrema povertà, cioè Pakistan, Afghanistan e Nigeria.

mercoledì 12 dicembre 2012

293. Berlusconi: strategie e interessi

compendio da wikipedia.org e da marcodellaluna.info/sito/ 
Marco Della Luna, teorico del complotto sul signoraggio: 11/12/2012. 
Il signoraggio è l'insieme dei redditi di un governo, da una base monetaria monopolistica: al giorno d'oggi le banche centrali stampano le banconote mentre le zecche governative coniano le monete metalliche, ed entrambi hanno un reddito da signoraggio, che è tra le fonti che finanziano la spesa pubblica eccedente alla raccolta di tributi.
Italia: se alle elezioni politiche vince il PD, si completerà il dissanguamento monetario e la cessione di sovranità dal nostro Paese al corporate capital franco-tedesco, e saremo fritti, ma lo saremo anche se vince Berlusconi, perché la sua vittoria non andrebbe oltre a una sostanziale parità in Senato, col Paese ingovernabile, scatenando attacchi giudiziari e speculazione internazionale e aprendo l' emergenza con un Monti-bis + Troika commissariale: depredazione rapida e violenta di quel che resta di valido nel paese,  verso una letale depressione.
Drammatica convalida a breve del mio ormai decennale consiglio: chi può, emigri.
Escludendo che Berlusconi segua personalmente il mio consiglio, ha due strategie tra cui scegliere:
a) Mettersi nella posizione di massima forza politica per negoziare sua ritirata o collaborazione in cambio di una soluzione per i suoi processi e per le sue aziende di famiglia da cui un programma ambiguo e oscillante tra il moderato e il populista;
b) Rompere il meccanismo generale spiegando che l’Euro, come non-moneta ma sistema di blocco dei cambi, ha avuto, e lo si sapeva, effetti distruttivi sui paesi meno competitivi, indebitati e assoggettati ai più forti, che l’eurosistema e le sue austerità sono per asservire l’Italia e i suoi lavoratori agli interessi del capitale franco-tedesco, che la Germania è forte perché nasconde il suo enorme debito implicito e i buchi di bilancio delle sue banche, e che quindi se non ci si ribella si sarà schiavi di un nuovo sistema di Lager di lavori forzati al servizio del popolo superiore da cui un programma per proporre a Germania, Francia e altri Stati forti una riforma dell’eurosistema che riequilibri le bilance commerciali, che finanzi investimenti pubblici e privati a lungo termine, che ristabilisca la parità di diritti tra i paesi membri. 
Il ricatto è l'uscita dall’eurosistema, il ritorno alla Lira, alla banca centrale pre-1981, e ai vincoli di portafoglio per le banche di credito, togliendo il rifinanziamento del debito pubblico dai mercati speculativi, visto che con l'affido alla speculazione esso è raddoppiato senza alcun beneficio per l’efficienza del paese, e visto che paesi che hanno un debito pubblico molto più grosso rispetto al pil, come USA e Giappone, pagano tassi di interesse molto bassi proprio perché il loro debito non è posto sui mercati speculativi e la loro banca centrale garantisce il suo acquisto. Necessaria anche l'uscita dal Mercato Comune ripristinando controlli e limitazioni sull’ingresso di capitali stranieri, per impedire che questi vengano a fare shopping degli assets italiani. Controllando la banca centrale e potendo regolare il credito, assicureremo liquidità agli investimenti sani, pubblici e privati, ridaremo fiato ai consumi, riassorbiremo la disoccupazione. 
Berlusconi non raccoglierà la forza per governare il paese, ma, con un’opportuna campagna d'informazione e denuncia, e magari bocciando la legge di bilancio, può essere abbastanza forte da far saltare eurosistema e eurostrategie, che non sono certamente nell’interesse nazionale italiano, ma di chi ha avuto la forza di imporle. Se vuole passare alla storia, questa è la via. 

292. Spezzatino con castagne per 2

ingrendienti
3,5 hg di manzo (OPPURE petto di pollo) a piccoli cubetti / olio d'oliva / 1 cipolla grossa tritata/ 1 cucchiaio scarso di cacao amaro / 3 cucchiai di passata di pomodoro / 4 coste bianche a triangolini / 2 hg di castagne lesse / basilico / un cucchiaino di paprika/ 2 dadi vegetali.
procedimento
Fa' andare a fiamma alta con un po' d'olio la cipolla e la carne in pentola a pressione ancora aperta, rimesta col cucchiaio di legno, aggiungi cacao, passata e una tazza d'acqua, mescola, porta a bollore e chiudi ermetico: dal fischio cuoci a fiamma abbassata mezz'ora se manzo, e 15 minuti se pollo. 
Dopodiché togli dal fuoco e, dopo lo sfogo, apri il coperchio con attenzione e aggiungi castagne, coste, basilico, paprika, e i dadi. Rimetti sulla fiamma alta col coperchio chiuso ermetico finché fischia per 5 minuti e poi spegni, lasciando smaltire la pressione da sola senza aprire il coperchio: dopo 10 minuti apri facendo attenzione. Ecco!!

domenica 9 dicembre 2012

291. 12 dicembre: Monti presenta le dimissioni.

"Non mi farò impallinare, nè logorare": questo ha esplicitato al capo dello Stato il premier Monti per annunciargli la sua decisione di dimettersi. Secondo fonti di Palazzo Chigi il professore non avrebbe nemmeno escluso una sua discesa in campo: riflessione in corso. Del discorso di Alfano in particolare Monti non ha gradito per nulla la parte sui danni che le misure del governo avrebbero avuto sull'economia: "Il premier non poteva accettare che si dicesse che il debito è salito, così come la disoccupazione, le tasse, l'inflazione" accusando il governo di aver fatto nel contempo diminuire la crescita e i consumi. Secondo una fonte di governo, un "atto di sfiducia" vero e proprio sull'agenda portata avanti dall'esecutivo. Era doveroso fare un "atto politico forte e di discontinuità" che sancisse come la posizione "attuale" del Pdl, fosse incompatibile con la prosecuzione di un leale rapporto di fiducia. 
Mario Monti ora riferirebbe direttamente agli italiani. Il premier avrebbe preso la decisione di dimettersi pure per avere una maggiore agibilità politica: "mani libere" per poter dire cosa pensa e salvaguardare la sua "agenda" e il suo credo legato ai tempi europei e all'antipopulismo.
compendio da TGCOM24

giovedì 29 novembre 2012

290. Ricordare!!!

...QUANDO CI DOMANDANO CHE COSA FACCIAMO, RISPONDI PURE: "NOI RICORDIAMO. PERCHE' E' QUI CHE ALLA DISTANZA VINCEREMO"....
da FAHRENHEIT 451  di Ray Bradbury

lunedì 26 novembre 2012

289. Barbareschi contro la pedofilia.

L’attore Luca Barbareschi fu oggetto a partire dai 9 anni di gravi abusi sessuali, protrattisi fino ai suoi 13 anni, ad opera di un suo insegnante dell'Istituto Leone XIII, famosa scuola privata gesuita di Milano: da qui l’impegno concreto e associativo nella lotta alla pedofilia, partito da un capitolo del libro-denuncia “Olocausto bianco".
-fonti varie-

288. Rockets and carnage in the Holy Land.


translation adapted from  http://wabesmemo.blogspot.it/2012/11/547.html
November 20th. Yesterday and today, "Children's International Rights Day", beyond the threat of a nuclear bomb from Iran with the only effect of a disaster in the Mediterranean Sea, I cried my anxiety out for 4 nations and all their children owning the Holy Land: 4 nations? .... Populations who lived there, who went there to settle or who took this historic land are in fact four different religious affiliations: Druze, Christians, Jews and Muslims, but we only speak about Palestinians and Jews, often physiognomically very similar. The last century has taught me that religious multiculturalism, Creole folklore and mestizo heritage are altogether a core value, being also a great charm to me since my age of reason. Consider that both Israeli and Palestinian pacifists support the solution of "2 states for 2 peoples": the others ought to support the extermination or expulsion of opposing lineage! If one ceased to assert one's political and religious leadership, a "Swiss solution " would easily come to surface, with the cantons of different languages, but with different residents or natives who can move freely from one canton to another without feeling less "Swiss" of each of their neighbors. But Manuela Dviri, the journalist interviewed yesterday in TelAviv, in the morning on a private radio, and at 9 p.m. for a very popular tv talk-show led by the Italian Jewish journalist Gad Lerner, touched me deeply. She is herself a secular Jewish Italian, married to an Orthodox Jew, now a pacifist Israeli grandmother, missing her young son during a war, while she is a friend of many Palestinians, co-operates in projects for children in Gaza and stated that her own pain and anger toward the war turned to nausea. I'm not involved personally in that war but I feel helpless and anxious to 2 parts often considered equivalent: the vast majority of the Islamic world calls Israel "The Grim Terrorist State" and most of Jews from all around the world describe the Palestinian people as a "band of terrorist bastards. "
Personally, since I was 3 years, violence against people, animals and objects themselves, primarily including those shown in the movies, always shakes me to desperation. Despite reaching the rational separation between fiction and reality, however, after more than 50 years I still repelle this kind of catastrophic or violent events, even from the press, as many "bad targets!"

venerdì 23 novembre 2012

287. Roquettes et carnage en Terre Sainte.


20 novembre. Hier et aujourd'hui, date de la «Journée internationale de l'enfant», au-delà de la terreur redoutée d'une bombe nucléaire de l'Iran, au seul effet d'une catastrophe dans la Méditerranée, j'ai pleuré mon angoisse pour 4 peuples et touts leurs enfants auquels appartient la Terre Sainte: 4 peuples? .... Ici, les gens qui y ont vécu, y sont allés s’installer ou ont saisi cette terre historique sont en effet de 4 appartenances religieuses différentes: druzes, chrétiens, juifs et musulmans, mais on en ne parle que comme des Palestiniens et des Juifs, souvent physionomiquement très similaires. Ce dernier siècle m'a appris que le multiculturalisme religieux, le folklore créole et le patrimoine métis sont tous ensemble une valeur fondamentale, et pour moi un grand charme depuis l'âge de raison. Considérons que les pacifistes israéliens et palestiniens sont ceux qui soutiennent la solution de «deux peuples, deux États»: les autres sont évidemment pour l'extermination ou l'expulsion du lignage adverse! Si on cessait d'affirmer sa propre leadership politique et religieuse, on pourrait bien penser à une solution "suisse", avec les cantons de langues différentes, mais avec toute la population qui puisse circuler librement d'un canton à l'autre sans que aucun d’eux se sent moins «suisse» de son voisin. Mais la journaliste Manuela Dviri interviewée hier à TelAviv, le matin sur une radio privée italienne e le soir pendant une émission télévisée très populaire conduit par le juif italien Gad Lerner, m'a profondément touché. Elle est elle même une juive laïque italienne, mariée avec un juif orthodoxe, maintenant grand-mère pacifiste israélienne, ayant même perdu son jeune fils à la guerre: tandis que elle est amie de beaucoup de Palestiniens, coopère dans des projets en faveur des enfants de Gaza, et a déclaré que sa douleur et sa colère vers la guerre sont devenues pour elle nauseé. Moi, de l’extériur, je me sens impuissant et angoissé pour 2 parties souvent considérées équivalentes: la grande majorité du monde islamique appelle Israël "Le Sinistre Etat Terroriste» et la plupart des juifs du monde entier décrit le peuple palestinien comme «une bande de salauds terroristes ".
Personnellement, depuis que j'ai eu 3 ans, la violence contre les personnes, les animaux et les objets mêmes, y compris ceux montrés dans les films, m’a toujours secoué émotionnellement jusq’au  désespoir. Malgré avoir atteint la separation rationelle entre fiction et réalité, cependant après plus de 50 ans ce genre d'événements catastrophiques me donne encore rejet, même dans la Presse, comme les nombreuses "mauvaises cibles"!

martedì 30 ottobre 2012

286. Credenze e Crediti.

Noto anche col termine “lettera di credito”, in Italia il credito documentario è l’impegno irrevocabile di una banca emittente per conto del compratore ordinante ad effettuare una prestazione - pagamento a vista, pagamento differito, accettazione, negoziazione - in favore del venditore beneficiario, contro presentazione di documenti conformi alle prescrizioni che condizionano la prestazione stessa: si conciliano così le esigenze dei due contraenti nell’ambito di una vendita e della spedizione relativa.

venerdì 26 ottobre 2012

285. Ultima fermata Dallas di Massimo Gramellini

Dopo Silvio, anche J. R. ha fatto un passo indietro, precipitando in un burrone di sbadigli che ha costretto Canale 5 a sospendere la nuova serie di Dallas già alla seconda puntata: coincidenze ineffabili. Chi fra voi è diversamente giovane ricorderà come la saga dei petrolieri texani abbia segnato il destino pubblico del Cavaliere: prima di "Dallas", imprenditore in carriera come tanti, dopo "Dallas", il rabdomante dei gusti popolari che acquista uno sceneggiato americano rottamato dalla Rai e trasforma Canale 5 e se stesso in fenomeni televisivi di massa. Senza "Dallas" non avremmo avuto il ventennio berlusconiano? Fu quel telefilm a lanciare la tv commerciale in Italia e a rieducare al ribasso i palati degli italiani, abituandoli al lusso volgare, alla ricchezza ostentata, al cinismo simpatico e agli altri stereotipi con cui la cultura pop degli Anni Ottanta ha innervato la proposta politica del berlusconismo.
La riproposizione 30 anni dopo di quei valori di sfrontato materialismo va letta come ultimo tentativo di restare aggrappati a un mondo della memoria: patetico. La seconda serie, coi divi incartapecoriti fra giovani affamati di denaro e potere, restituiva l’atmosfera falsamente allegra di certe «cene eleganti» o, nei momenti peggiori, dei vertici di palazzo Grazioli. E la faccia liftata dell’ottantenne J.R. richiamava inesorabilmente quella che ieri, col sopracciglio sinistro ormai paralizzato dal bisturi, ha letto sul gobbo di una telecamera il suo testamento politico.
 
da La Stampa 26/10/2012

lunedì 22 ottobre 2012

284. La "bufala" su Hollande: ma perché inventarla?

Ecco cosa ha fatto Hollande (non parole, fatti) in 56 giorni di governo: ha abolito il 100% delle auto blu e le ha messe all’asta; il ricavato va al fondo-welfare da distribuire alle regioni con il più alto numero di centri urbani con periferie dissestate. Ha fatto inviare un documento (12 righe) a tutti gli enti statali dipendenti dall’amministrazione centrale in cui comunicava l’abolizione delle “vetture aziendali” sfidando e insultando provocatoriamente gli alti funzionari, con frasi del tipo che un dirigente che guadagna 650.000 euro all’anno, se non può permettersi il lusso di acquistare una bella vettura con il proprio guadagno meritato, vuol dire che è troppo avaro, o stupido, o disonesto. La nazione non ha bisogno di nessuna di queste tre figure.
Via con le Peugeot e le Citroen! 345 milioni di euro risparmiati subito, spostati per creare (apertura il 15 agosto 2012) 175 istituti di ricerca scientifica avanzata ad alta tecnologia assumendo 2.560 giovani scienziati disoccupati “per aumentare la competitività e la produttività della nazione”.
Ha abolito il concetto di scudo fiscale (definito socialmente immorale) e ha emanato un urgente decreto presidenziale stabilendo un’aliquota del 75% di aumento nella tassazione per tutte le famiglie che, al netto, guadagnano più di 5 milioni di euro all’anno. Con quei soldi (rispettando quindi il fiscal compact) senza intaccare il bilancio di un euro ha assunto 59.870 laureati disoccupati, di cui 6.900 dal 1 luglio del 2012, e poi altri 12.500 dal 1 settembre come insegnanti nella pubblica istruzione.
Ha sottratto alla Chiesa sovvenzioni statali per il valore di 2,3 miliardi di euro che finanziavano licei privati esclusivi, e ha varato (con quei soldi) un piano per la costruzione di 4.500 asili nido e 3.700 scuole elementari avviando un piano di rilancio degli investimenti nelle infrastrutture nazionali.
Ha istituito il “bonus-cultura” presidenziale, un dispositivo che consente di pagare tasse zero a chiunque si costituisca come cooperativa e apra una libreria indipendente assumendo almeno due laureati disoccupati iscritti alla lista dei disoccupati oppure cassintegrati, in modo tale da far risparmiare soldi della spesa pubblica, dare un minimo contributo all’occupazione e rilanciare dei nuovi status sociali.
Ha abolito tutti i sussidi governativi a riviste, rivistucole, fondazioni, e case editrici, sostituite da comitati di imprenditori statali che finanziano aziende culturali sulla base di presentazione di piani-business legati a strategie di mercato avanzate.
Ha varato un provvedimento molto complesso nel quale si offre alle banche una scelta (non imposizione): chi offre crediti agevolati ad aziende che producono merci francesi riceve agevolazioni fiscali, chi offre strumenti finanziari paga una tassa supplementare: prendere o lasciare.
Ha decurtato del 25% lo stipendio di tutti i funzionari governativi, del 32% di tutti i parlamentari, e del 40% di tutti gli alti dirigenti statali che guadagnano più di 800 mila euro all’anno. 
Con quella cifra (circa 4 miliardi di euro) ha istituito un fondo-garanzia-welfare che attribuisce a donne mamme singole in condizioni finanziarie disagiate uno stipendio garantito mensile per la durata di 5 anni, finchè il bambino non va alle scuole elementari, e per 3 anni se il bambino è più grande: il tutto senza toccare il pareggio di bilancio.
Risultato: ma guarda un po’!!! SURPRISE!! Lo spread coi bund tedeschi è sceso, per magia, arrivato a 101 (da noi viaggia intorno a 470). L’inflazione non è¨ salita. La competitività e la produttività nazionale è aumentata nel mese di giugno per la prima volta da 3 anni a questa parte.
da Repubblica e Il Sole 24 ore

giovedì 18 ottobre 2012

283. Neuromodulazione

La neuromodulazione è un processo elettrofisiologico o chimico che interagisce con la normale attività di neurotrasmissione sensoriale del sistema nervoso centrale di un soggetto.
Ad esempio l'applicazione di un campo elettrico a radio frequenza pulsata nel canale epidurale costituisce una neuromodulazione delle radici spinali. L'interazione di tale segnale con i segnali neurofisiologici del paziente, produce un effetto che viene interpretato come "shock" o "stupore" cellulare delle cellule nervose. Queste sopravvivono al trattamento perché l'applicazione del campo avviene a 42 °C.

giovedì 11 ottobre 2012

282. Commenti su Marchionne che sputa su Firenze!!!

L’amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne dice che Matteo Renzi, candidato alle primarie del PD e sindaco di Firenze che, tra altri attacchi, gli aveva dato del "traditore", pensa d'essere Obama, ma è la sua brutta copia, ed è sindaco di una piccola, povera città!

Renzi: "Prima di parlare di Firenze, città che ha dato al mondo genio e passione, faccia la cortesia di sciacquarsi la bocca".Vendola, presidente della Puglia: “Stesso stile padronale e volgare che usa con i lavoratori delle fabbriche Fiat”.Bersani, segretario del PD: “Basta dichiarazioni che sviliscono l’Italia: Firenze è nel cuore di tutti gli italiani. E’ ora di misurare le parole”.Rossi, presidente della Toscana: “La congruità di questo giudizio è smentita da tutto il mondo che ritiene Firenze una città bellissima, culla di civiltà”.
Toccafondi, coordinatore del Pdl a Firenze: “Quando parla di Firenze dovrebbe togliersi il golf e mettersi giacca e cravatta: anche l'abito deve essere all'altezza”.

mercoledì 3 ottobre 2012

281. Compendio dell'amore nelle diverse Fedi

L’essenza della Fede è l’amore, che consiste nel buon trattamento degli altri, e le azioni sono valutate dalle intenzioni: se l’uomo vuole conoscere il valore morale di un suo comportamento non deve fare altro che immaginare come diventerebbe la vita degli uomini se tutti si comportassero come lui.
Islam
   Contemplando i beni divini e le meraviglie della natura si può arrivare a guardare la vita come si guarda chi si ama, ad amare il prossimo come se stessi e ad amare Dio con cuore, anima e averi: l'amore è dare senza aspettarsi di ricevere.
Ebraismo
   Poiché non esiste un Io separato da tutto il resto, l'amore verso il prossimo, cioè la Compassione, si fonda sulla corretta comprensione della Realtà, cioè la Saggezza. Quindi non vi può essere "compassione senza saggezza", né "saggezza priva di compassione".
Buddismo Mahayana
   “Amo, dunque sono” e “Sono amato, dunque sono”: due verità che affermano l’amore come essenza della vita. Il Gregge di Gesù gli appartiene in vita e in morte, con corpo e anima, e non perirà mai perché nessuna pecorella verrà rapita alla Sua mano.
Unione Evangelica
   Ama e fa' ciò che vuoi! Se taci, taci con amore; se parli, parla con amore; se correggi, correggi con amore; se perdoni, perdona con amore. Sia in te la radice dell'amore, poiché da questa radice non può procedere che il bene.
Cattolicesimo di S.Agostino
  L'attività propria dell'uomo è l'amore: la natura umana è una natura aperta all'infinito, per sua natura orientata oltre se stessa, e l'operazione propria di una natura aperta è l'amore. La felicità dell'uomo è quindi l'amore.
Cattolicesimo di S.Tommaso
 L'intuizione mistica, nutrita anche dalla preghiera e dalla contemplazione delle Icone, apre il cuore a Dio: questa "divinizzazione" santifica l'unità di anima e corpo, portando a vivere tutto alla presenza di Dio, Creato e Trinità, fino allo sconfinato amore per Lui e per il prossimo.  
Cristianesimo Ortodosso 

280. ricetta del "riso casimiro"

per 4 persone
riso basmati 350 gr. da lessare 
mandorle sminuzzate o pinoli 50 gr. 
basilico 15 foglie 
un piccolo peperone 
uvetta 1 cucchiaio 
iogurt 3 dl. 
un quarto di litro di brodo vegetale o di pollo 
olio d'oliva extra 
farina integrale 1 cucchiaio 
spezie miste e curry 2 cucchiai 
mostarda di ciliegie 1 cucchiaio colmo 
mezze rondelle di una banana 
cubetti di polenta gialla già cotta 5 cucchiai 
ananas al naturale 5 fette 
petto di pollo a pezzetti 650 gr.

Lessa il riso e mettilo al caldo. 
In una casseruola salta con un po' d'olio il peperone sminuzzato e dopo 5 minuti aggiungi banana e ciliegie: altri 5 minuti per finire la cottura e poi sminuzzarci sopra il basilico a striscette.
Per la salsa, all'olio già caldo unisci in un pentolino farina, spezie, brodo, iogurt e cuoci pian piano per non più di 15-20 minuti sempre rimestando: alla fine aggiungi mescolando 1 cucchiaio dello sciroppo di mostarda e le uvette, e spegni il fuoco.
Mescola al riso l'ananas fatto a dadini, e in quella padella svuotata fa' saltare in poco olio il pollo leggermente salato, a cui aggiungerai una volta cotto i dadini di polenta, la salsa e i vegetali saltati: a porzioni o in portata fa' un canapé o una corona col riso su cui va sistemata la carne ben calda cosparsa di pinoli o mandorle! 

mercoledì 26 settembre 2012

279. Spagna Indignada in sommossa!!

Compendio da “Il Manifesto” e “Repubblica” dal 22 al 25 settembre 2012, e da Wikipedia.

Catalogna, Paese Basco e Galizia tolgono il sonno ai governi spagnoli dalla fine della dittatura franchista a oggi. Queste tre comunità autonome sono nazionalità storiche: la costituzione si basa sull'indissolubile unità della Nazione spagnola, che però riconosce e garantisce il diritto all'autonomia delle nazionalità e regioni che la integrano. L'arrivo di Zapatero fece leva proprio su un'idea di una Spagna plurale, in cui le comunità che lo hanno desiderato hanno ri-scritto i propri statuti.
Le tensioni stanno esplodendo oggi fra le mani di Rajoy. Lo scontento che sta montando in tutto il paese, in Catalogna prende la forma di un nazionalismo che non era mai sembrato tanto maggioritario come oggi, dopo la manifestazione dell'11 settembre. Il CiU, al governo in Catalogna, è in difficoltà: nel capoluogo Barcellona campeggia ovunque la scritta «L'indipendenza è la soluzione», segno che la sinistra catalana ha smarrito la capacità di agglutinare le forze per combattere le iniquità sociali. Dopo un incontro fra Rajoy e il presidente catalano Artur Mas, si scioglierà il “Parlament” catalano per elezioni anticipate in cui il partito CiU spera di vincere a man bassa, nonostante gli spaventosi tagli a cui ha sottoposto i catalani. Si aggiunge la probabile sconfitta dell'attuale presidente galiziano popolare Alberto Núñez Feijóo e la probabile vittoria nazionalista basca nelle prossime elezioni a ottobre.
Il 24 settembre scontri a Madrid tra polizia e "Indignados", a migliaia in piazza per protestare contro una manovra economica giudicata durissima e iniqua del governo Rajoy, al grido di "Dimissioni", "Democrazia sequestrata dai mercati finanziari" e "Non ce ne andremo finché non sarà uscito l'ultimo deputato". Cortei senza incidenti fino alle 19, poi gli animi si sono surriscaldati: almeno 28 arresti e 64 feriti. Le forze di sicurezza antisommossa hanno usato anche proiettili di gomma per disperdere in plaza Neptuno i drappelli di manifestanti che lanciavano oggetti e premevano sulle alte recinzioni di ferro della Camera, riunita in sessione plenaria. Obiettivo della manifestazione, convocata nelle reti sociali dal coordinamento 25-S, era cingere in maniera simbolica il Parlamento, che forse correva il rischio di un’occupazione, e "salvare" la sede della sovranità popolare dal "sequestro” compiuto dalla Troika e dai mercati.
Allarmi lanciati sul fronte dell'ordine pubblico da Cristina Cifuentes, delegata governativa alla Comunità autonoma di Madrid, e da Maria Dolores de Cospedal, segretaria generale del Partito Popolare: paragone della mobilitazione col tentato colpo di Stato del 23 febbraio 1981, con l'irruzione dei militari golpisti nel Parlamento.
Previste nuove manifestazioni: comincia a vacillare il potere Popolare.

martedì 25 settembre 2012

278. Bilderberg: le premesse non parevano così tremende....

Traduzione di uno stralcio d'un discorso d'intenti del Principe Consorte Bernardo d'Olanda a una delle prime riunioni promosse da lui, dal polacco Jòzef Retinger e dai Rockefeller nel 1954: il Club Bilderberg diventò poi, per i nomi intervenuti negli anni, il primario appuntamento della politica economica mondiale, assolutamente segretato e scarsissimamente mediatizzato.  
"Alcuni anni fa, un ampio gruppo di persone accusò la propria crescente sfiducia verso gli Stati Uniti, scatenando la paura diffusa su entrambi i lati dell'Atlantico: nel 1952 ho incontrato la possibilità di rimuovere diffidenza, sospetto e mancanza di fiducia verso gli accordi stretti tra Alleati alla fine della II^ Guerra Mondiale. I nostri incontri offrono una grande causa, degna della fiducia della gente, per rispettare chi lavora nella politica nazionale ed internazionale e coloro che hanno avuto rapporti personali coi leader in tali difficoltà."

lunedì 17 settembre 2012

277. Ora basta, politici!!

Ora basta.
Politici che insultano Antonio Ingroia (l’erede di Paolo Borsellino, vi ricordate?!?), Roberto Scarpinato con una richiesta di procedimento disciplinare sulla testa, Napolitano e il Csm che interferiscono nelle indagini della Procura della Repubblica di Palermo, nessuno – e sottolineo nessuno -, a parte il Fatto Quotidiano, che alza un piccolo scudo a difesa di questa procura, Antonio Ingroia che parte per il Guatemala, mettendo ancora più a rischio la sua vita (la morte di Michele Barillaro docet), Paolo Bolognesi e Salvatore Borsellino che vengono insultati e minacciati di querele perché, a differenza della maggioranza degli italiani, non rimangono zitti lasciando che le cose vadano per il verso sbagliato, perché denunciano con forza la mancata volontà di chi ha governato e di chi governa lo Stato Italiano nel fare luce sulle troppe stragi e sui troppi depistaggi seguiti ad esse.
Gianfranco Fini viene da tre anni in Via d’Amelio il 19 luglio per rendere onore a Paolo Borsellino.
Vuole rendere onore a Paolo Borsellino, Presidente della Camera della Repubblica italiana? Bene, allora vada davanti ad una telecamera e difenda il suo erede! Difenda quella Procura di Palermo che sta lavorando in suo nome!
E questo vale per tutti i politici che si vantano di fare antimafia. Ho quasi più stima verso quei politici che attaccano e denigrano ad ogni occasione che per quelli che si tacciano dietro un comodo e codardo silenzio. Schieratevi.
State lasciando andar via uno dei migliori servitori dello Stato, state lasciando soli i magistrati di Palermo e tutti quei cittadini, come Salvatore Borsellino e i familiari della sua scorta, agenti della Polizia di Stato morti per lo Stato, che stanno loro accanto e che vi chiedono solo di non far morire le loro madri senza che prima sia stata fatta giustizia.
L’unica cosa che sapete fare è fare a gara per chi sta più zitto, per chi ricorda meno, per chi usa più giri di parole. Avete paura delle intercettazioni perché la loro lettura fa cadere anche quella debole facciata di istituzionalità che vi è rimasta.
Avete dimenticato persino cosa sia l’onore, tenevate forse incrociate le dita dietro la schiena quando avete giurato sulla Costituzione italiana?
Mi fate solo schifo.
Federica Fabbretti (ilfattoquotidiano.it, 4 agosto 2012)

martedì 11 settembre 2012

276. La compagna Anghela!!

dal Manifesto 04/09/2012 - articolo di Alessandro Robecchi
La stagione dei testacoda è lunga e complessa. Il «compagno» Fini che mandava a quel paese il principale era già una follia. Il «compagno» Monti che usava la parola «equità» era una visione. E ora, come dovremmo catalogare il duro attacco della «compagna» Angela Merkel nientemeno che al moloch più potente e inafferrabile del pianeta, il famigerato mercato che tremare il mondo fa? «I mercati sono contro il popolo», ha detto la Merkel in Baviera, ospite dei soci-cugini della Csu. Una frase che probabilmente in tedesco suona benissimo, ma che pareva credibile soltanto - finora - se detta un secolo e mezzo fa da un filosofo con grossa barba e idee chiare non ancora passate di moda. Invece no.
A tuonare contro i mercati che «hanno permesso a pochi di arricchirsi e invece hanno impoverito la maggioranza» è proprio Angela Merkel, e come testacoda non c'è male davvero.
Contrordine, liberali! Avete presente quella manina che tutto sistema, che tutto livella, che lasciata senza regole se la lasci fare sistema tutto lei tipo Padre Pio in stato di grazia che fa il miracolo? Ecco, invece era una falce sterminatrice, una specie di veleno che frega i molti per far felici pochi, pochissimi, anzi, che possono essere felici solo nella misura in cui gli altri patiscono. Liberisti di tutto il mondo, pentitevi! Se lo dice Angela, che del mercato ha fino a ieri tenuto la bandiera, la spada e i cordoni della borsa (chiedete ai greci!), allora i casi sono due. O il testacoda è clamoroso e inaudito - qualcosa che potrebbe cambiare gli equilibri europei, se non mondiali - oppure la tattica comanda, le elezioni si avvicinano, la Merkel e la sua Cdu annusano aria di disastro, e le parole in libertà non sono una peculiarità solo italiana. La seconda ipotesi sembra la più probabile, ovvio, anche se la tentazione di alzare il ditino e dire: «Noi lo diciamo da sempre» è forte. Ma c'è un'altra possibilità da prendere in considerazione. Che la «compagna» Merkel, campionessa di un mercato finora florido e vincente (industria, manifattura, fabbriche, prodotti), veda alfine lo strapotere di un altro mercato: finanza, speculazione, strumenti avvelenati di economia senza produttori. Insomma: ecco il padrone di un'economia materiale che si accorge (era l'ora!) che un altro mercato - non meno cinico, non meno baro - lo minaccia da vicino. Questo spiegherebbe il plurale (i mercati), ma rivelerebbe anche una vecchia immutabile realtà: che nel mondo del Capitale, ognuno è proletario a qualcun altro, che il mercato alla fine frega tutti, anche gli alfieri del mercato che tirano i cordoni della borsa agli altri. Può sembrare giustizia, alla fine, ma è un abbaglio: è la solita ingiustizia del mercato, singolare o plurale che sia.

275. Laura Morante alla riscossa!!

Laura Morante Palazzeschi guida attualmente la riscossa delle italiane sul cinema post-berlusconiano: nasce in provincia di Grosseto, il 21 agosto 1956, figlia di padre ebreo fratello della scrittrice Elsa Morante. Occhi scuri e magnetici e sorriso languido e ironico, esordisce giovanissima a teatro, con Carmelo Bene.
Attrice di cinema, erede morale e d'immagine della grandissima Lea Massari, con lei tra le più amate non-dive in Italia, è quest'anno all’esordio come regista e autrice con una commedia romantica che parla di Freud e CharlieBrown.
Rispetto allo squallore rutilante dello showbiz berlusconiano degli ultimi 20 anni, Laura Morante è stata spesso simbolo della dignità culturale italiana e come attrice famosa, sulla rivista britannica della domenica "The Observer" viene data come una specie di Catherine Deneuve italiana (???), per i film scelti e la sua bellezza. E ora spera di sfruttare il cambiamento politico per rendere più pregnante il ruolo delle donne nel cinema, con questo nuovo debutto di cui è pure protagonista.
La Morante ha dichiarato: “Spero vengano realizzati in Italia più film da parte delle donne, ma anche sulle donne, che sono rari. L’ultimo ventennio in Italia ha avuto un effetto drammatico sull’immagine femminile, con uno spaventoso ritorno al passato: spero di vedere la nascita di un nuovo femminismo in questo paese."
L’attrice toscana si trovava ai primi d’aprile a Roma per promuovere “Ciliegine”, proprio mentre emergevano a carico dell’ex primo ministro S.B. nuove accuse secondo cui avrebbe distribuito regali per migliaia di euro alle giovani frequentatrici dei suoi "bungabunga", prima che testimoniassero.
La Morante ha espresso il suo appoggio alle migliaia di donne italiane che manifestavano l'anno scorso contro il sessismo sfrenato propagandato per anni da Berlusconi agli italiani, felici di guardonare sulle sue tivù le sue donnine prosperose: il paese esigerebbe un esame di coscienza, dopo che a novembre S.B. si è dimesso.
Nel film la Morante racconta e interpreta una donna con grandi aspettative sugli uomini, che si trova a scaricare il proprio compagno dopo averlo visto mangiare egoisticamente l’unica ciliegina della “loro” torta. Il suo ruolo è l'ultimo di una serie di personaggi complessi, di tutta una carriera coerente iniziata nell'80 con 2 film di Nanni Moretti seguiti a ruota da “La Tragedia di un Uomo Ridicolo”, di Bernardo Bertolucci: di nuovo con Moretti era sua "moglie" e madre in lutto in “La Stanza del Figlio”, Palma D’Oro nel 2001, d'una decina d'anni fa.
La protagonista tra i 40 e i 50 anni di quest'ultima storia in circolazione  è interpretata dunque dalla giovanilissima Morante, 55 anni, che ha detto non ricorrerà mai alla chirurgia estetica: il film, di ambientazione italiana, girato a Parigi in francese, esce come contaminazione culturale molto particolare. Il suo personaggio, una volta deciso che non sarà mai in grado di trovare l'uomo giusto, per inaffidabilità, inadeguatezza ed egoismo della categoria, pensa di aver trovato infine la sua anima gemella ma per scoprire subito che è gay: al di là di facili intellettualismi si tratta essenzialmente di una "parodia affettuosa" della commedia romantica americana, oltretutto con spunti presi dai fumetti di Charlie Brown e Linus, con quei personaggi che guardano seduti insieme le stelle, e con Lucy, sorella di Linus, un po’ antipatica e irritante, proprio come la nostra protagonista.
compendio e traduzione da
http://www.guardian.co.uk/world/ (Tom Kington 15 aprile 2012)
http://www.wikipedia.org/
http://www.wabesmemo.blogspot.it/


giovedì 6 settembre 2012

274. "Repubblica" non imparziale su Napolitano?"

Compendio del commento di "IlFlavio" sull'articolo di Manzella apparso su Repubblica riguardo la diatriba Napolitano-ProcuraPalermo.

"Mi lascia basito che un giornale come "Repubblica", che in maniera così razionalmente ineccepibile nel passato ha contestato i comportamenti dell' ex-premier Berlusconi - con le note 10 domande cui S.B. non risponde - in questo caso imposti l'argomentazione basandosi su assunzioni macroscopicamente errate, perché in realtà i magistrati volevano intercettare Mancino, non Napolitano. Punto. Quindi non hanno fatto niente di illegittimo. Punto.
Ma perché non si insiste invece per avere una giustificazione razionale del motivo degli interventi della Presidenza della Repubblica nei confronti della procura di Palermo, a valle delle telefonate fatte da Mancino? Perché Repubblica non pubblica una domanda a cui Napolitano si ostina a non rispondere, tutti i giorni, come fa con Formigoni?
La sensazione, non solo mia, è che "Repubblica" sia giustamente implacabile nei confronti del centrodestra, mentre si infastidisca a fare lo stesso nei confronti del centrosinistra o di altri uomini che non appartengano al centrodestra.
L'obiettivo sembra non cercare di cambiare veramente le cose, ma spodestare il centrodestra a favore del centrosinistra attuale, che equivale, se non si insiste a migliorare il centrosinistra, a non cambiare il Sistema.
E gli italiani stanno lentamente cominciando a capirlo, e confido che anche Libertà&Giustizia lotti in questa direzione: migliorare il centrosinistra, cosa che non mi sembra stia facendo "Repubblica".
Non bisogna stupirsi se i sondaggi danno sempre più in ascesa il Movimento 5 Stelle e sempre più in discesa il PD. Ad maiora..."

lunedì 3 settembre 2012

273. Il veleno del Punjab (riassunto)

Compendio di articolo (già vecchio)
di Patrizia Cortellessa
sul Manifesto del 22.05.2008
Nuovo allarme dall'India, in una ricerca dell'Università di Patiala nel Punjab, per come la popolazione rurale di questo grande stato agricolo mostra nel DNA un'incidenza di danni maggiore del resto della popolazione indiana: il gruppo di ricercatori guidato dal professor Satbir Kaure ha monitorato un campione di agricoltori punjabi per mesi, in momenti e periodi diversi dell’anno.
Accanto ai soliti fattori di rischio - età, uso di alcoolici e di tabacco - per Kaub la causa principale dei danni alle popolazioni locali potrebbe essere l’esposizione massiccia ai pesticidi agricoli, e con quei danni riscontrati al DNA il rischio di sviluppare tumori è molto alto, ma l'associazione dell'agro-industria non è d’accordo in quanto sostiene la non-relazione tra cancro e uso dei pesticidi.
Ma monitoraggi e ricerche sulla correlazione tra l'uso di pesticidi e modificazioni genetiche danno risultati inappellabili: non solo in Punjab i residui dei pesticidi sono ovunque, soprattutto nel sangue dei contadini, e le sementi ibride che, con concimi e pesticidi chimici, garantivano raccolti più abbondanti, ora sono disastrose.
Secondo la Crop Care Federation of India (Associazione Fitofarmaceutica) oggi non si usano pesticidi cancerogeni, e che comunque gli agricoltori indiani usano irrorare i pesticidi solo poche volte a stagione, il che si scontra con l’ampia dimostrazione che l'esposizione a pesticidi aumenta il rischio di cancro, disfunzioni immunitarie, malattie nervose e altro.
Già nel 2005 il Centre for Science and Environment - autorevole centro ambientalista di New Delhi - aveva rivelato in uno studio che la concentrazione di pesticidi nel sangue di un contadino del Punjab era da 16 a 605 volte superiore a quella di un contadino americano: nelle campagne indiane si fa un uso molto intenso di pesticidi nella speranza di combattere in modo più efficace i parassiti, e di solito senza grandi precauzioni per il lavoratore agricolo. Molti insetti sviluppano una forte resistenza agli antiparassitari già usati e perciò i contadini sono costretti a usare sempre più prodotti chimici, sicura concausa delle riduzioni costanti dei raccolti in molti paesi in via di sviluppo.
L’Unione Europea ha già più che dimezzato le varietà disponibili di antiparassitari, e la nuova legislazione votata dal Parlamento Europeo ridurrà drasticamente il numero di pesticidi autorizzati: dal 1991 ne son stati tolti di mezzo 530 tipi, mentre Germania e Francia hanno già dato lo stop ai pesticidi sistemici.
E’ di diversi studiosi della UE il timore che la riduzione del numero attuale possa diminuirne l'efficienza, aumentando la resistenza dei parassiti, ed è di scienziati di 7 paesi europei la dichiarazione, sui rischi della proposta di legge sui prodotti fitosanitari, presentata al presidente di turno, lo sloveno Danilo Türk.
Ma l'Organizzazione Mondiale per la Sanità fa notare che nelle aree rurali più povere dell’India, i raccolti in calo e l’indebitamento spinge molti contadini al suicidio, proprio con quei maledetti pesticidi!

domenica 2 settembre 2012

272. Giuliana, Giuliana!!

Ieri mio figlio piccolo (Uver) al quale stavo facendo vedere un documentario sui cavallucci marini - dei quali il suo libro delle vacanze (prima elementare) è pieno e del quale il nostro mare è vuoto - alla notizia che sono una delle poche specie monogama e in seguito alla mia spiegazione sulla monogamia (comprensiva della informazione che la specie umana non lo è, cosa che sembra averlo sollevato) mi domanda "mamma, mi spieghi come nascono i bambini?".
Attrezzatissima e serena mi lancio nell'illustrazione del miracolo della vita.
Senza problemi e senza falsi pudori: immagini del corpo umano, apparati maschili e femminili, termini famigliari (pisello e passerella) e termini scientifici pene (Uver: "ma le pene cosa sono?") e vagina. Osserviamo su youtube la disperata galoppata degli spermatozoi (pesciolini) verso l'utero e fermo più volte per spiegare meglio ciò che la voce del narratore racconta.
I mille ostacoli che decimano il numero spropositato di spermatozoi e fanno sì che attorno all'ovulo non se ne raduni più di un centinaio. Perché? Perché la natura fa sì che arrivino a meta solo i più forti e resistenti in modo che la vita sia garantita e che sia sana e forte a sua volta.
A cena invito Uver a raccontare ai fratelli più grandi (e a questo punto meno consapevoli di lui) il miracolo della riproduzione. Se la cava abbastanza bene, con ovvi aiuti qua e là.
Al momento della corsa verso l'ovulo lo imbecco: "E quindi la natura fa in modo che arrivi al traguardo lo spermatozoo più forte in modo che..." e Uver "nasce un maschio!"
Ma ca22o!!!!!!!!!!!!! mi covo una serpe in seno :-)))))))) e non è indottrinato, è proprio che agli uomini il pisello, pardon il cervello, gli funziona così :-))
Un post di Giuliana B. su FB

martedì 14 agosto 2012

271. Vitel Tanné (vitello tonnato all'antica)

un magatello di vitello - aceto (bianco o di mele) - acqua - sale - 1 cipolla - 2 chiodi di garofano - 2 grani di pepe - 1 pezzo di cannella - 2 foglie d'alloro - burro chiarificato / olio d'oliva - 10 acciughe in salamoia - 1 cucchiaio di farina integrale o di saraceno - 2 uova sode - 10/15 capperi.
casseruola di terracotta, cucchiaio di legno, casseruola di metallo, setaccio o tritatutto, coltello da cucina.

Metti in terracotta il pezzo di carne a riposare al fresco, coperto di parti uguali di aceto e acqua con l'aggiunta di sale, cipolla, chiodi di garofano, pepe, cannella e alloro. Il giorno dopo scalda un po' di burro o olio in una casseruola di metallo, per rosolarci un po' la carne tolta dall'infusione e poi aggiungi le acciughe ben lavate schiacciandole per scioglierle. Amalgamaci anche farina e i tuorli sodi ben disfatti e successivamente la marinatura della carne per lasciar cuocere il tutto, una volta abbassata la fiamma, ancora almeno un'ora e mezza, fino a che l'intingolo si sia ristretto. In ultimo aggiungi i capperi ben lavati in acqua calda. Affetta con cura la carne scolata e ricoprila col suo sughetto passato al setaccio o al tritatutto. Da servire freddo guarnito di albumi sodi sminuzzati, capperi e foglie di basilico.

martedì 7 agosto 2012

270. Tina the Great!!!

English translation of a post of mine, first published on www.wabesmemo.blogspot.it on april 2012.

The great Tina!
I remember my passion for music since as a child I always played at home records with my family at the turn of the 50s and 60s: both Italian and foreign records. My parents were fans of Josephine Baker, Marlene Dietrich, Judy Garland, Ella Fitzgerald, Louis Armstrong, Edith Piaf, Juliette Greco and The Platters. 
My own musical choices were subsequently in my early seventies Myriam Makeba, Sylvie Vartan, Fausto Leali, Patty Pravo, Rita Pavone, Gianni Morandi, The Beatles, The Rolling Stones, Giorgio Gaber, Bruno Lauzi, Lucio Battisti and Fabrizio DeAndré. Only during my first high-school year I found my ultimate idol, first version: Ike and Tina Turner! It happened that one day I listened to an L.P. that was for me, between '70 and '71, the first hearing of "Proud Mary" that then I didn't even know was a "cover" of a country song first recorded by "Creedence". Now I know, thanks to the Web, that even a home-made choral version of "Proud Mary" was tv-broadcasted here in Italy in '71 by a group of then starting famous Italian singers: some of them would become my Italian Song stars.
However, Tina Turner's voice, together with that of her husband, enraptured me forever, so much that I memorized some of their songs, but soon I found another album: "Tina turns the country on" with her rock&roll versions of country hits, that was for me  a confirmation of how much I liked the art of that woman! When she later came out with the L.P. Nutbush City Limits, I realized all of her musical value, because she had written it almost of her own, talking about her native village in Tennessee: for me that tune still has a distinctive sound, with all power and fun of the blues-rock. But "River Deep, Mountain High" was an excellent demonstration of the hardening of her manly, expressive, sensual and spontaneous voice, chosen as a soloist by that magician of music production: Phil Spector, who excluded Ike a priori. That song had a plant of great impact, so that even the Italian version sung by our Iva Zanicchi, yet so different, had seemed not so bad. However, in the same year in which the young Tina, still AnnaMae Bullock, made her debut in the R&B clubs with Ike, the Kings of Rhythm and backing vocalists Ikettes without even making records, I already knew Diana Ross and her Supremes: I loved so much their voices and I found amusing and unusual their records for vocals, choruses and countermelodies, without ever having seen them. But the fun was much more immersive and violent when years and years after for the first time I saw Tina Turner and the Ikettes dancing and singing that wild: in their exaggeration and enthusiasm were not afraid of being ridiculous and that to me was in their favor, and in the meantime had moved from rhythm and blues, to more communicative and raucous blues-rock! The Turners were a couple very much appreciated, with a vertical career where at that time the real star had become Tina, unfortunately also the victim of Ike: all their firm could end in divorce due to the force that she got, as she says, from practicing Buddhism. In exchange for freedom from suffering and oppression and family, she renounced to everything she could normally earn, claiming only to continue using the name he had invented even before marrying her, but that her own personality had made great: Tina Turner. In a short time, performing live in clubs and theaters and with great colleagues that appreciated her a lot, AnnaMae re-reached the surface with a great career of her own, with worldwide hits, awards and gold records and platinum albums, and a role as a villain antagonist in a science fiction movie. She also wrote a book about her life and her career, which was made into a memorable movie. After attending 3 of her concerts, I always like her, "rough and easy": I also enjoyed her in a youtube-video where she sings in 2008 Proud Mary together with Cher and Oprah Winfrey. Among her recordings after her separation from Ike, two gems I have always in my mind are "Steamy Windows" and "Addicted to Love"!!

lunedì 23 luglio 2012

269. Macedonia "Miami"

Macedonia Salutista.
Ingredienti per ogni porzione:
- Mezza banana
- Frutta secca (noci, nocciole, mandorle, pistacchi, anacardi…)
- Semi vari (zucca, girasole, canapa, sesamo, lino…)
- Mezzo limone
- Olio di lino e olio di sesamo
- Almeno 2 frutti di stagione + mezza mela

Preparazione:
Schiaccia bene con la forchetta la mezza banana e lascia pure che si ossidi 10 minuti perché prenda più proprietà, e aggiungici poi un cucchiaio di olio di semi di lino e uno di olio di sesamo, il succo di mezzo limone e tre cucchiai in totale tra semi ben tritati e frutta secca: più le combinazioni variano ogni giorno più  questo piatto può nutrirti l'organismo in modo efficiente. Completa a questo punto la tua macedonia aggiungendo pezzi di frutta di almeno 3 diverse varietà. 
Magari la crema di banana non avrà un aspetto invitantissimo ma è davvero buona!

mercoledì 18 luglio 2012

268. PROGRAMMA 1976 della P2: ORWELL O GELLI?

Da http://www.misteriditalia.it/loggiap2/ilpiano/

IL PIANO DI RINASCITA DEMOCRATICA DELLA P2

Quanto di questo programma è stato fino ad oggi realizzato?
Il Piano di rinascita democratica fu sequestrato all’aeroporto di Fiumicino nel sottofondo malamente camuffato di una valigia di Maria Grazia, figlia di LICIO GELLI, che stava tornando in Italia da Nizza.
Il documento è databile attorno al 1976.
Dopo averli fatti rinvenire, GELLI ha avuto cura di introdurre nuovi elementi di confusione precisando, nel giugno del 1984, che il Piano di rinascita non è mai esistito. Esso era solo un insieme di appunti che dovevano servire da scaletta per una serie di articoli e relazioni.
“Non era altro – dirà lo stesso Gelli - che un'esposizione sullo stato della nazione, lecita per qualsiasi cittadino che voglia esprimere il suo punto di vista sull'andamento generale del paese".
Sta di fatto che – a ben vedere – "alcuni" obiettivi contenuti in quel Piano di Rinascita risultano oggi applicati.
Lasciamo al lettore il giusto e la curiosità di scoprire quali.

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PIANO DI RINASCITA DEMOCRATICA

PREMESSA
1) L'aggettivo democratico sta a significare che sono esclusi dal presente piano ogni movente od intenzione anche occulta di rovesciamento del sistem.a
2) Il piano tende invece a rivitalizzare il sistema attraverso la sollecitazione di tutti gli istituti che la Costituzione prevede e disciplina, dagli organi dello Stato ai partiti politici, alla stampa, ai sindacati, ai cittadini elettori.
3) Il piano si articola in una sommaria indicazione di obiettivi, nella elaborazione di procedimenti - anche alternativi – di attuazione ed infine nell'elencazione di programmi a breve, medio e lungo termine.
4) Va anche rilevato, per chiarezza, che i programmi a medio e lungo termine prevedono alcuni ritocchi alla Costituzione - successivi al restauro delle istituzioni fondamentali.

OBIETTIVI
1) Nell'ordine vanno indicati:

a) i partiti politici democratici, dal PSI al PRI, dal PSDI alla DC al PLI (con riserva di verificare la Destra Nazionale)
b) la stampa, escludendo ogni operazione editoriale, che va sollecitata al livello di giornalisti attraverso una selezione che tocchi soprattutto: quotidiani Corriere della Sera, Giorno, Giornale, Stampa, Resto del Carlino, Messaggero, Tempo, Roma, Mattino, Gazzetta del Mezzogiorno, Giornale di Sicilia e periodici Europeo, Espresso, Panorama, Epoca, Oggi, Gente, Famiglia Cristiana.
La RAI-TV va dimenticata.
c) i sindacati, sia confederali CISL e UIL, sia autonomi, nella ricerca di un punto di leva per ricondurli alla loro naturale funzione anche al prezzo di una scissione e successiva costituzione di una libera associazione dei lavoratori.
d) il Governo, che va ristrutturato nella organizzazione ministeriale e nella qualità degli uomini da preporre ai singoli dicasteri.
e) la magistratura, che deve essere ricondotta alla funzione di garante della corretta e scrupolosa applicazione delle leggi.
f) il Parlamento, la cui efficienza è subordinata al successo dell'operazione sui partiti politici, la stampa e i sindacati.

2) Partiti politici, stampa e sindacati costituiscono oggetto di sollecitazioni possibili sul piano della manovra di tipo economico-finanziario.
La disponibilità di cifre non superiori a 30 o 40 miliardi sembra sufficiente a permettere ad uomini di buona fede e ben selezionati di conquistare le posizioni chiave necessarie al loro controllo.
Governo, Magistratura e Parlamento rappresentano invece obiettivi successivi, accedibili soltanto dopo il buon esito della prima operazione, anche se le due fasi sono necessariamente destinate a subire intersezioni e interferenze reciproche, come si vedrà in dettaglio in sede di elaborazione dei procedimenti.

3) Primario obiettivo e indispensabile presupposto dell'operazione è la costituzione di un club (di natura rotariana per l'eterogeneità dei componenti) ove siano rappresentati, ai migliori livelli, operatori, imprenditoriali e finanziari, esponenti delle professioni liberali, pubblici amministratori e magistrati nonché pochissimi e selezionati uomini politici, che non superi il numero di 30 o 40 unità.
Gli uomini che ne fanno parte debbono essere omogenei per modo di sentire, disinteresse, onestà e rigore morale, tali cioè da costituire un vero e proprio comitato di garanti rispetto ai politici che si assumeranno l'onere dell'attuazione del piano e nei confronti delle forze amiche nazionali e straniere che lo vorranno appoggiare.
Importante è stabilire subito un collegamento valido con la massoneria internazionale.

PROCEDIMENTI

1) Nei confronti del mondo politico occorre:

a) selezionare gli uomini - anzitutto - ai quali può essere affidato il compito di promuovere la rivitalizzazione di ciascuna rispettiva parte politica (Per il PSI, ad esempio, Mancini, Mariani e Craxi; per il PRI: Visentini e Bandiera; per il PSDI: Orlandi e Amidei; per la DC: Andreotti, Piccoli, Forlani, Gullotti e Bisaglia; per il PLI: Cottone e Quilleri; per la Destra Nazionale (eventualmente): Covelli);
b) in secondo luogo valutare se le attuali formazioni politiche sono in grado di avere ancora la necessaria credibilità esterna per ridiventare validi strumenti di azione politica.
c) in caso di risposta affermativa, affidare ai prescelti gli strumenti finanziari sufficienti - con i dovuti controlli - a permettere loro di acquisire il predominio nei rispettivi partiti.
d) in caso di risposta negativa usare gli strumenti finanziari stessi per l'immediata nascita di due movimenti: l'uno, sulla sinistra (a cavallo fra PSI-PSDI-PRI-Liberali di sinistra e DC di sinistra), e l'altro sulla destra (a cavallo fra DC conservatori, liberali, e democratici della Destra Nazionale). Tali movimenti dovrebbero essere fondati da altrettanti club promotori composti da uomini politici ed esponenti della società civile in proporzione reciproca da 1 a 3 ove i primi rappresentino l'anello di congiunzione con le attuali parti ed i secondi quello di collegamento con il mondo reale. Tutti i promotori debbono essere inattaccabili per rigore morale, capacità, onestà e tendenzialmente disponibili per un'azione politica pragmatistica, con rinuncia alle consuete e fruste chiavi ideologiche. Altrimenti il rigetto da parte della pubblica opinione è da ritenere inevitabile.

2) Nei confronti della stampa (o, meglio, dei giornalisti) l'impiego degli strumenti finanziari non può, in questa fase, essere previsto nominatim.

Occorrerà redigere un elenco di almeno 2 o 3 elementi, per ciascun quotidiano o periodico in modo tale che nessuno sappia dell'altro. L'azione dovrà
essere condotta a macchia d'olio, o, meglio, a catena, da non più di 3 o 4 elementi che conoscono l'ambiente.
Ai giornalisti acquisiti dovrà essere affidato il compito di “simpatizzare” per gli esponenti politici come sopra prescelti in entrambe le ipotesi alternative 1c e 1d.

In un secondo tempo occorrerà:
a) acquisire alcuni settimanali di battaglia.
b) coordinare tutta la stampa provinciale e locale attraverso una agenzia centralizzata.
c) coordinare molte TV via cavo con l'agenzia per la stampa locale.
d) dissolvere la RAI-TV in nome della libertà di antenna ex art.21 della Costituzione.
3) Per quanto concerne i sindacati la scelta prioritaria è fra la sollecitazione alla rottura, seguendo cioè le linee già esistenti dei gruppi minoritari della CISL e maggioritari dell'UIL, per poi agevolare la fusione con gli autonomi, acquisire con strumenti finanziari di pari entità i più disponibili fra gli attuali confederati allo scopo di rovesciare i rapporti di forza all'interno dell'attuale trimurti.

3) Gli scopi reali da ottenere sono:
a) restaurazione della libertà individuale nelle fabbriche e aziende in genere per consentire l'elezione dei consigli di fabbrica con effettive garanzie di segretezza del voto;
b) ripristinare per tale via il ruolo effettivo del sindacato di collaboratore del fenomeno produttivo in luogo di quello illegittimamente assente di interlocutore in vista di decisioni politiche aziendali e governative.
Sotto tale profilo, la via della scissione e della successiva integrazione con gli autonomi sembra preferibile anche ai fini dell'incidenza positiva sulla pubblica opinione di un fenomeno clamoroso come la costituzione di un vero sindacato che agiti la bandiera della libertà di lavoro e della tutela economica dei lavoratori. Anche in termini di costo è da prevedere un impiego di strumenti finanziari di entità inferiori all'altra potesi.

4) Governo, Magistratura e Parlamento.

E' evidente che si tratta di obiettivi nei confronti dei quali i procedimenti divengono alternativi in varia misura a seconda delle circostanze.
E' comunque intuitivo che, ove non si verifichi la favorevole circostanza di cui in prosieguo, i tempi brevi sono – salvo che per la Magistratura - da escludere essendo i procedimenti subordinati allo sviluppo di quelli relativi ai partiti, alla stampa ed ai sindacati, con la riserva di una più rapida azione nei confronti del Parlamento ai cui componenti è facile estendere lo stesso modus operandi già previsto per i partiti politici.
Per la Magistratura è da rilevare che esiste già una forza interna (la corrente di magistratura indipendente della Ass.Naz.Mag.) che raggruppa oltre il 40% dei magistrati italiani su posizioni moderate.
E' sufficiente stabilire un raccordo sul piano morale e programmatico ed elaborare una intesa diretta a concreti aiuti materiali per poter contare su un prezioso strumento, già operativo nell'interno del corpo anche ai fini di taluni rapidi aggiustamenti legislativi che riconducano la giustizia alla sua tradizionale funzione di elemento di equilibrio della società e non già di evasione.
Qualora invece le circostanze permettessero di contare sull'ascesa al Governo di un uomo politico (o di una équipe) già in sintonia con lo spirito del club e con le sue idee di "ripresa democratica" è chiaro che i tempi dei procedimenti riceverebbero una forte accelerazione anche per la possibilità di attuare subito il programma di emergenza e quello a breve termine in modo contestuale all'attuazione dei procedimenti sopra descritti.
In termini di tempo ciò significherebbe la possibilità di ridurre a 6 mesi ed anche meno il tempo di intervento, qualora sussista il presupposto della disponibilità dei mezzi finanziari.

PROGRAMMI

Per programmi s'intende la scelta, in scala di priorità, delle numerose operazioni da compiere in forma di:

a) azioni di comportamento politico ed economico;
b) atti amministrativi (di Governo);
c) atti legislativi; necessari a ribaltare – concomitanza con quelli descritti in materia di procedimenti - l'attuale tendenza al disfacimento delle istituzioni e, con essa, alla disottemperanza della Costituzione i cui organi non funzionano più secondo gli schemi originali. Si tratta, in sostanza, di "registrare" - come nella stampa in tricromia - le funzioni di ciascuna istituzione e di ogni organo relativo in modo che i rispettivi confini siano esattamente delimitati e scompaiano le attuali aree di sovrapposizione da cui derivano confusione e indebolimento dello Stato.

A titolo di esempio, si considerino due fenomeni:
1) lo spostamento dei centri di potere reale dal Parlamento ai sindacati e dal Governo ai padronati multinazionali con i correlativi strumenti di azione finanziaria. Sarebbero sufficienti una buona legge sulla programmazione che rivitalizzi il CNEL ed una nuova struttura dei Ministeri accompagnate da norme amministrative moderne per restituire ai naturali detentori il potere oggi perduto;
2) l'involuzione subita dalla scuola negli ultimi lo anni quale risultante di una giusta politica di ampliamento dell'area di istruzione pubblica, non accompagnata però dalla predisposizione di corpi docenti adeguati e preparati nonché dalla programmazione dei abbisogni in tema d'occupazione.
Ne è conseguenza una forte e pericolosa disoccupazione intellettuale - con gravi deficienze invece nei settori tecnici – nonché la tendenza ad individuare nel titolo di studio il diritto al posto di lavoro. Discende ancora da tale stato di fatto la spinta all'equalitarismo assoluto (contro la Costituzione che vuole tutelare il diritto allo studio superiore per i più meritevoli) e, con la delusione del non inserimento, il rifugio nella apatia della droga oppure nell'ideologia dell'eversione anche armata. Il rimedio consiste nel chiudere il rubinetto del preteso automatismo “ titolo di studio – posto di lavoro”, nel predisporre strutture docenti valide, nel programmare, insieme al fenomeno economico, anche il relativo fabbisogno umano ed infine nel restaurare il principio meritocratico imposto dalla Costituzione.
Sotto molti profili, la definizione dei programmi intersecherà temi e notazioni già contenuti nel recente Messaggio del Presidente della Repubblica - indubbiamente notevole - quale diagnosi della situazione del Paese, tendendo, però, ad indicare terapie più che a formulare nuove analisi.

Detti programmi possono essere resi esecutivi - occorrendo – con normativa d'urgenza (decreti legge).
a) Emergenza a breve termine. Il programma urgente comprende, al pari degli altri, provvedimenti istituzionali (rivolti cioè a "registrare" le istituzioni) e provvedimenti di indole economico-sociale.
a1) Ordinamento giudiziario per cui le modifiche più urgenti investono:
- la responsabilità civile (per colpa) dei magistrati
- il divieto di nominare sulla stampa i magistrati comunque investiti di procedimenti giudiziari
- la normativa per l'accesso in carriera (esami psicoattitudinali preliminari)
- la modifica delle norme in tema di facoltà di libertà provvisoria in presenza dei reati di eversione – anche tentata - nei confronti dello Stato e della Costituzione, nonché di violazione delle norme sull'ordine pubblico, di rapina a mano armata, di sequestro di persona e di violenza in generale.
a2) Ordinamento del Governo

1- legge sulla Presidenza del Consiglio e sui Ministeri (Cost.art.95) per determinare competenze e numero ridotto, con eliminazione o quasi dei Sottosegretari);
2- legge sulla programmazione globale (Costit.art.41) incentrata su un Ministero dell'economia che ingloba le attuali strutture di incentivazione (Cassa Mezz. – PP.SS - Medicredito - Industria - Agricoltura), sul CNEL rivitalizzato quale punto d'incontro delle forze sociali sindacali, imprenditoriali e culturali e su procedure d'incontro con il Parlamento e le Regioni;
3- riforma dell'amministrazione.(Costit.articoli 28-97 e 98) fondata sulla teoria dell'atto pubblico non amministrativo, sulla netta separazione della responsabilità politica da quella amministrativa che diviene personale (istituzione dei Segretari Generali di Ministero) e sulla sostituzione del principio del silenzio-rifiuto con quello del silenzio-consenso;
4- definizione della riserva di legge nei limiti voluti e richiesti espressamente dalla Costituzione e individuazioni delle aree di normativa secondaria (regolamentare) in ispecie di quelle regionali che debbono essere obbligatoriamente limitate nell'ambito delle leggi cornice.

a3) Ordinamento del Parlamento:

1) ripartizione di fatto, di competenze fra le due Camere (funzione politica alla CD e funzione economica al SR);
2) modifica (già in corso) dei rispettivi Regolamenti per ridare forza al principio del rapporto (Cost.art.64) fra maggioranza-Governo, da un lato, e opposizione, dall'altro, in luogo della attuale tendenza assemblearistica.
3) adozione del principio delle sessioni temporali in funzione di esecuzione del programma governativo.

b) Provvedimenti economico-sociali;
b1) abolizione della validità legale dei titoli di studio (per sfollare le università e dare il tempo di elaborare una seria riforma della scuola che attui i precetti della Costituzione);
b2) adozione di un orario unico nazionale di 7 ore e 30' effettive (dalle 8,30 alle 17) salvi i turni necessari per gli impianti a ritmo di 24 ore, obbligatorio per tutte le attività pubbliche e private;
b3) eliminazione delle festività infrasettimanali e dei relativi ponti (salvo 2 giugno - Natale - Capodanno e Ferragosto) da riconcedere in un forfait di 7 giorni aggiuntivi alle ferie annuali di diritto;
b4) obbligo di attuare in ogni azienda ed organo di Stato i turni di festività - anche per sorteggio - in tutti i periodi dell'anno, sia per annualizzare l'attività dell'industria turistica, sia per evitare la "sindrome estiva" che blocca le attività produttive;
b5) revisione della riforma tributaria nelle seguenti direzioni:
1- revisione delle aliquote per i lavoratori. Dipendenti aggiornandole al tasso di svalutazione 1973-76;
2- nettizzazione all'origine di tutti gli stipendi e i salari della P. A. (onde evitare gli enormi costi delle relative partite di giro);
3- inasprimento delle aliquote sui redditi professionali e sulle rendite;
4- abbattimento delle aliquote per donazioni e contributi a fondazioni scientifiche e culturali riconosciute, allo scopo di sollecitare indirettamente la ricerca pura ed il relativo impiego di intellettualità;
5- alleggerimento delle aliquote sui fondi aziendali destinati a riserve, ammortamenti, investimenti e garanzie, per sollecitare l'autofinanziamento premiando il reinvestimento del profitto;
6- reciprocità fra Stato e dichiarante nell'obbligo di mutuo acquisto ai valori dichiarati ed accertati;
b6) abolizione della nominatività dei titoli azionari per ridare fiato al mercato azionario e sollecitare meglio l'autofinanziamento delle aziende produttive;
b7) eliminazione delle partite di giro fra aziende di Stato ed istituti finanziari di mano pubblica in sede di giro conti reciproci che si risolvono – nel gioco degli interessi - in passività inutili dello stesso Stato;
b8) concessione di forti sgravi fiscali ai capitali stranieri per agevolare il ritorno dei capitali dall'estero;
b9) costituzione di un fondo nazionale per i servizi sociali (case-ospedali-scuole-trasporti) da alimentare con:
1 - sovraimposta IVA sui consumi voluttuari (automobili- generi di lusso);
2 - proventi dagli inasprimenti fiscali ex b5)4;
3 - finanziamenti e prestiti esteri su programmi di spesa;
4 - stanziamenti appositi di bilancio per investimenti;
5 - diminuzione della spesa corrente per parziale pagamento di stipendi statali superiori a L.7.000.000 annui con speciali buoni del Tesoro al 9% non commerciabili per due anni.
Tale fondo va destinato a finanziare un programma biennale di spesa per almeno 10.000 miliardi. Le riforme di struttura relative vanno rinviate a dopo che sia stata assicurata la disponibilità dei fabbricati, essendo ridicolo riformare le gestioni in assenza di validi strumenti (si ricordino i guasti della riforma sanitaria di alcuni anni or sono che si risolvette nella creazione di 36.000 nuovi posti di consigliere di amministrazione e nella correlativa lottizzazione partitica in luogo di creare altri posti letto).
Per quanto concerne la realizzabilità del piano edilizio in presenza della caotica legislazione esistente, sarà necessaria una legge che imponga alle Regioni programmi urgenti straordinari con termini brevissimi surrogabili dall'intervento diretto dello Stato; per quanto si riferisce in particolare all'edilizia abitativa, il ricorso al sistema dei comprensori obbligatori sul modello svedese ed al sistema francese dei mutui individuali agevolati sembra il metodo migliore per rilanciare questo settore che è da considerare il volano della ripresa economica;
b10) aumentare la redditività del risparmio postale elevando il tasso al 7%
b11) concedere incentivi prioritari ai settori:
I - turistico;
Il - trasporti marittimi
III - agricolo-specializzato (primizie-zootecnica);
IV - energetico convenzionale e futuribile (Nucleare-geometrico-solare);
V - industria chimica fine e metalmeccanica specializzata di trasformazione in modo da sollecitare investimenti in settori ad alto tasso di mano d'opera ed apportatori di valuta;
b12) sospendere tutte le licenze ed i relativi incentivi per impianti di raffinazione primaria del petrolio e di produzione siderurgica pesante.
c) Pregiudiziale è che oggi ogni attività secondo quanto sub a) e b) trovi protagonista e gestore un Governo deciso ad essere non già autoritario bensì soltanto autorevole e deciso a fare rispettare le leggi esistenti.
Così è evidente che le forze dell'ordine possono essere mobilitate per ripulire il Paese dai teppisti ordinari e pseudo politici e dalle relative centrali direttive soltanto alla condizione che la Magistratura li processi e condanni rapidamente inviandoli in carceri ove scontino la pena senza fomentare nuove rivolte o condurre una vita comoda . Sotto tale profilo, sembra necessario che alle forze di P.S. sia restituita la facoltà di interrogatorio d'urgenza degli arrestati in presenza dei reati di eversione e tentata eversione dell'ordinamento, nonché di violenza e resistenza alle forze dell'ordine, di violazione della legge sull'ordine pubblico, di sequestro di persona, di rapina a mano annata e di violenza in generale.
d) Altro punto chiave è l'immediata costituzione di una agenzia per il coordinamento della stampa locale (da acquisire con operazioni successive nel tempo) e della TV via cavo da impiantare a catena in modo da controllare la pubblica opinione media nel vivo del Paese.
E' inoltre opportuno acquisire uno o due periodici da contrapporre a Panorama, Espresso, Europeo sulla formula viva "Settimanale".

MEDIO E LUNGO TERMINE
Nel presupposto dell'attuazione di un programma di emergenza a breve termine come sopra definito, rimane da tratteggiare per sommi capi un programma a medio e lungo termine con l'avvertenza che mentre per quanto riguarda i problemi istituzionali è possibile fin d'ora formulare ipotesi concrete, in materia di interventi economicosociali, salvo per quel che attiene pochissimi grandi temi, è necessario rinviare nel tempo l'elencazione di problemi e relativi rimedi.

a) Provvedimenti istituzionali

a1) Ordinamento giudiziario

I unità del Pubblico Ministero (a norma della Costituzione - articoli 107 e 112 ove il P.M. è distinto dai Giudici),

Il responsabilità del Guardasigilli verso il Parlamento sull'operato del P.M. (modifica costituzionale);

III istruzione pubblica dei processi nella dialettica fra pubblica accusa e difesa di fronte ai giudici

giudicanti, con abolizione di ogni segreto istruttorio con i relativi e connessi pericoli ed eliminando le attuali due fasi d'istruzione;

IV riforma del Consiglio Superiore della Magistratura che deve essere responsabile verso il Parlamento (modifica costituzionale);

V riforma dell'ordinamento giudiziario per ristabilire criteri di selezione per merito delle promozioni dei magistrati, imporre limiti di età per le funzioni di accusa, separare le carriere requirente e giudicante, ridurre a giudicante la funzione pretorile

VI esperimento di elezione di magistrati (Costituzione art. 106) fra avvocati con 25 anni di funzioni in

possesso di particolari requisiti morali;

a2) Ordinamento del Governo

I modifica della Costituzione per stabilire che il Presidente del Consiglio è eletto daIla Camera all'inizio di ogni legislatura e può essere rovesciato soltanto attraverso le elezioni del successore;

Il modifica della Costituzione per stabilire che i Ministri perdono la qualità di parlamentari

III revisioni della legge sulla contabilità dello Stato e di quella sul bilancio dello Stato (per

modificarne la natura da competenza in cassa);

IV revisione della legge sulla finanza locale per stabilire - previo consolidamento del debito attuale degli enti locali da riassorbire in 50 anni - che Regioni e Comuni possono spendere al di là delle sovvenzioni statali soltanto i proventi di emissioni di obbligazioni di scopo (esenti da imposte e detraibili) e cioè relative ad opere pubbliche da finanziare secondo il modello USA. Altrimenti il concetto di autonomia diviene di sola libertà di spesa basata sui debiti;

V riforma della legge comunale e provinciale per sopprimere le provincie e ridefinire i compiti dei Comuni dettando nuove norme sui controlli finanziari

a3) Ordinamento del Parlamento

I nuove leggi elettorali, per la Camera, di tipo misto (uninominale e proprozionale secondo il modello tedesco) riducendo il numero dei deputati a 450 e, per il Senato, di rappresentanza di 2° grado, regionale, degli interessi economici, sociali e culturali, diminuendo a 250 il numero dei senatori ed elevando da 5 a 25 quello dei senatori a vita di nomina presidenziale, con aumento delle categorie relative (ex parlamentari - ex magistrati - ex funzionari e imprenditori pubblici - ex militari ecc.);

Il modifica della Costituzione per dare alla Camera preminenza politica (nomina del Primo Ministro) ed al Senato preponderanza economica (esame del bilancio);

III Stabilire norme per effettuare in uno stesso giorno ogni 4 anni le elezioni nazionali, regionali e comunali (modifica costituzionale);

IV Stabilire che i decreti-legge sono inemendabili:

a4) Ordinamento di altri organi istituzionali

1) Corte Costituzionale: sancire l'incompatibilità successiva dei giudici a cariche elettive ed in enti pubblici; sancire il divieto di sentenze cosiddette attive (che trasformano la Corte in organo legislativo di fatto);

2) Presidente della Repubblica: ridurre a 5 anni il mandato, sancire l'ineleggibilità ed eliminare il semestre bianco (modifica costituzionale);

3) Regioni: modifica della Costituzione per ridurre il numero e determinarne i confini secondo criteri geoeconomici più che storici.

Provvedimenti economico sociali:

b1) Nuova legislazione antiurbanesimo subordinando il diritto di residenza alla dimostrazione di possedere un posto di lavoro ed un reddito sufficiente (per evitare che saltino le finanze dei grandi Comuni);

b2) nuova legislazione urbanistica favorendo le città satelliti e trasformando la scienza urbanistica da edilizia in scienza dei trasporti veloci suburbani;

b3) nuova legislazione sulla stampa in senso protettivo della dignità del cittadino (sul modello inglese) e stabilendo l'obbligo di pubblicare ogni anno i bilanci nonché le retribuzioni dei giornalisti;

b4) unificazione di tutti gli istituti ed enti previdenziali ed assistenziali in un unico ente di sicurezza sociale da gestire con formule di tipo assicurativo allo scopo di ridurre i costi attuali;

b5) disciplinare e moralizzare il settore pensionistico stabilendo:

1) Il divieto del pagamento di pensioni prima dei 60 anni salvo casi di riconosciuta inabilità;

2) il controllo rigido sulle pensioni di invalidità;

3) l'eliminazione del fenomeno del cumulo di più pensioni;

b6) dare attuazione agli articoli 39 e 40 della Costituzione regolando la vita dei sindacati e limitando il diritto di sciopero nel senso di:

1) introdurre l'obbligo di preavviso dopo avere esperito il concordato;

2) escludere i servizi pubblici essenziali (trasporti; dogane; ospedali e cliniche; imposte; pubbliche amministrazioni in genere) ovvero garantirne il corretto svolgimento;

3) limitare il diritto di sciopero alle causali economiche ed assicurare comunque la libertà di lavoro;

b7) nuova legislazione sulla partecipazione dei lavoratori alla proprietà azionaria delle imprese e sulla gestione (modello tedesco)

b8) nuova legislazione sull'assetto del territorio (ecologia, difesa del suolo, disciplina delle acque, rimboscamento, insediamenti umani);

b9) legislazione antimonopolio (modello USA);

b10) nuova legislazione bancaria (modello francese);

b11) riforma della scuola (selezione meritocratica - borse di studio ai non abbienti - scuole di Stato normale e politecnica sul modello francese);

b12) riforma ospedaliera e sanitaria sul modello tedesco

c) Stampa - Abolire tutte le provvidenze agevolative dirette a sanare i bilanci deficitari con onere del pubblico erario ed abolire il monopolio RAI - TV.

ORGANIGRAMMA

ECONOMIA E FINANZA

- Governatore Banca d'Italia
- Direttore Generale B.ca It.
- Presidente IRI (e finanziarie dipendenti)
- Dir. Gen. - “
- Presidente ENI (e finanziarie dipendenti)
- Dir. Gen. “
- Presidente e Dir. Gen. Enti di gestione PP.SS. (EGAM-EFIMCinema
- Terme)
- Presidente Cassa Mezzog
- Dir. Gen. “
- Presidente IMI
- Dir. Gen. “
- Presidente Mediobanca
- Dir. Gen. “
- Presidente Mediocredito Centrale
- Dir. Gen. “
- Presidente ICIPU
- Dir. Gen. “
- Presidente INA
- Dir. Gen. “
- Presidente INPS
- Dir. Gen. “
- Presidente INAM
- Dir. Gen. “
- Presidente INADEL
- Dir. Gen. “



MAGISTRATURA

Primo Pres. Corte Cass.
Proc. Gener. “ “
Avv. Gener. “ “
Pres. C.A. Roma
Proc. Gen. C.A. Milano
Pres. Trib. Torino
Proc. Repubbl. Venezia
Cons. Istrutt. Bologna
Firenze
Napoli
Bari
Catanzaro
Palermo

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

- Presidente Consiglio di Stato
- Presidente Corte dei Conti
- Procuratore Generale Corte dei Conti
- Ragioniere generale dello Stato
- Segretario Generale Ministero Affari Esteri
- Segretario Generale Programmazione
- Capo della Polizia
- Direttore Generale FF.SS
- Direttore Generale PP.TT
- Direttore Generale ANAS
- Direttore Generale Tesoro
- Direttore Generale II.DD.
- Direttore Generale II. Indiri.
- Direttore Generale UTE
- Direttore Generale fonti d'energia
- Direttore Generale produzione industriale
- Direttore Generale produzione industriale
- Direttore Generale valute
- Direttori Generali istruzione elementare

secondaria 1° grado
superiore
tecnica
professionale
universitaria

CORPI MILITARI

- Capo S.M. Difesa
- Capo S.M. Esercito
- Capo S.M. Marina
- Capo S.M. Aeronautica
- Com.te Arma CC.
- Capo S.M. Guardia Fin.
- Com ti Regioni Territoriali Eserc
- Com.ti Zone Aeree
- Com.ti Dipartim. Mil. Maritt.
- Com.te Guardie PS
- Com.te Guardie Forestali
- Com.te Guardie Carcerarie
- Com.te Sid.