mercoledì 4 settembre 2019

409. Il Governo 2GUSTI plasma il Paese


Questo Governo Conte minaccia i giornalisti, smonta l'informazione lottizzata della RAI per fare in modo che rispecchi il più omogeneamente possibile le proprie visioni, fa arrestare sindaci che fanno il loro dovere con quel nulla che hanno a disposizione, e ora ci vuole anche depredare i risparmi per finanziare la propria folle politica.
Questa Manovra è talmente scritta col culo (ricorda la riforma costituzionale dello Scemo) da far pensare sia stata così redatta dolosamente, per puntare ad elezioni anticipate.
Alla fine ci rimette solo DiMaio, macchissenefrega.
E il Ministro leghista degl'Interni andrà all'incasso a maggio con i successi contro "negri, zingari e finocchi".
All'orizzonte una dittatura fascista elettiva, come il Ventennio, senza opposizione all'orizzonte e con un ministro della Propaganda che è il più abile di tutti: Rocco Casalino.
Ma le risate che CI facciamo sui social alle LORO spalle seppelliranno NOI.
E intanto il SILVIO dichiara dissennatamente e fantasiosamente di confidare nel fatto che il Ministro degl'Interni si sottrarrà alla subalternità a DiMaio.



compendio di una conversazione tra amici di Marco Squarcini su Facebook

412. Se pare così, chissà come sarà...

"L'interpretazione della realtà è individuale e può non coincidere con quelle degli altri.
Questa sua inconoscibilità genera un relativismo di forme, di convenzioni e esteriorità, da cui deriva un'impossibilità a conoscere la verità assoluta, la cui esistenza risulta non rilevante" 
ref.Pirandello e Kurosawa.

411. La Strada (o Via) Regina

La via Regina era una strada romana che collegava il porto fluviale di Cremona con Clavenna  (Chiavenna) passando da Mediolanum (Milano)e il nome Regina deriva probabilmente dalla  provincia Romana della Rezia, in quanto la strada conduceva, attraverso la Valchiavenna, nel territorio che corrispondeva pressapoco alla moderna Svizzera. Dal Medioevo prevalse per Regina, il falso etimo collegato al concetto di Regale e Regio > Regina.

martedì 18 giugno 2019

410. Un mondo sempre più perso


I tanti sovranisti al comando nel mondo scatenano con fandonie statistiche l'odio popolare che vien fuori dalla frustrazione diffusa.
C'è un nostro politico che ha basato tutta la sua vita sul cambio-felpa, da giovane "comunista padano" a "secessionista", da Roma Ladrona diventando ora "italiano" (i voti dei Terroni son buoni) e difficilmente scollerà il kulo dagli scranni del Potere. Un iter biografico-ideologico da slalom: sposato - divorziato - concubino - e da devoto del Dio Po a sostenitore della famiglia tradizionale cristiana e baciatore seriale di rosarii. Insopportabile lui e chi lo sostiene.