venerdì 31 dicembre 2010

173. nientescuse

Mentre negli Stati europei e in altri Stati del mondo si combatte l’omofobia con apposite leggi e a Parigi si può essere serenamente sindaco e omosessuale, in Germania vicecancelliere e omosessuale, in Islanda premier e omosessuale, in Italia il presidente del consiglio dichiara: «Meglio essere appassionati delle donne che essere gay».

C'è stato un coro di proteste ma S.B. non si è scusato. Scusarsi è importante, ma a volte non è sufficiente: in Croazia il presidente della Federazione calcio, per una battuta analoga (ha rivendicato di avere in Nazionale solo giocatori “normali”), nonostante abbia chiesto scusa non è sfuggito a un’inchiesta della Uefa, l’autorità calcistica europea che all’articolo 11 del suo codice disciplinare prevede sanzioni per «insulti alla dignità umana di una persona o un gruppo di persone».

Alla Camera, in discussione 2 proposte di legge contro l’omo-transfobia. La proposta di DiPietro prevede l’estensione della legge Mancino (la più completa in materia antidiscriminatoria) ai reati d’odio verso omo e transessuali: chiariamo che punisce l’istigazione a commettere discriminazioni e violenze a danno di omo e transessuali, non la manifestazione di un’opinione (e S.B. sarà sempre libero di ripetere ciò che ha detto). La proposta di legge elimina un’ingiustificata gerarchia nelle discriminazioni: perché un comportamento ritenuto intollerabile ai danni di ebrei o neri è invece considerato tollerabile se si tratta di omo o transessuali?

(da La nuova ecologia - Pasquale Quaranta)


martedì 28 dicembre 2010

172. CIELLE

“Comunione e Liberazione”, movimento ecclesiale fondato da Don Giussani, è un gruppo organizzato di cristiani che testimoniano la presenza di Cristo nel mondo, ma anche potenza politica ed economica, col suo centro in Lombardia: il più potente e pervasivo apparato politico-imprenditoriale italiano è quello dell’area ciellina di Roberto Formigoni. La mafia a Palermo non ha così tanto potere, che in Lombardia, in ospedali, assistenza, università, è diretto da quattro-cinque persone. Comunione e Liberazione potrebbe essere definita una super-lobby con le mani in pasta in affari, finanza, e politica, legata a doppio filo coi poteri forti italiani: Vaticano, Confindustria e Governo. Ma CL è costellata da una galassia di associazioni no-profit che dovrebbero portare avanti azioni caritatevoli verso persone bisognose, nello spirito cattolico. Ma alcuni ritengono che una sottotraccia massonica ne rimanga a capo tutt’oggi. La commistione strutturale tra ataviche tradizioni religiose e ruolo preponderante nei centri nevralgici del potere, italiano e non, incuriosisce molto. Il suo braccio economico, la Compagnia delle Opere, associazione imprenditoriale mastodontica con 41 sedi in Italia e in altri 17 paesi, 34.000 imprese e 1.000 associazioni no-profit ha un fatturato complessivo stimato in almeno 70 miliardi di euro. Il centro propulsore rimane Milano e Lombardia e soltanto la sezione milanese della Cdo conta più di 6000 aziende di tutti i comparti e le tipologie. Altro tratto peculiare è che l’organizzazione non rilascia tessere né compila elenchi degli aderenti (i quali secondo ultime stime sarebbero circa 300 mila in 70 Paesi). I ciellini sono infatti classificabili soltanto come “VICINI A”, ma potrebbero smentire in ogni momento questa appartenenza, non essendoci nulla di concreto che lo testimoni. Insomma, come accade nelle organizzazioni massoniche. Un’organizzazione, dunque, molto forte e che, soprattutto, può contare sull’appoggio di chi gestisce il potere in Italia. S.B.,d’altronde, fu uno dei più accesi sostenitori e finanziatori de “Il Sabato”, settimanale ciellino del 1978: le prime riunioni redazionali si tenevano nella villa di SUA proprietà in Via Rovani, E in diverse occasioni elettorali Cl e Cdo hanno espressamente manifestato il loro “placet” per la candidatura di S.B. E tra i politici più VICINI troviamo Francesco Rutelli e Pierferdinando Casini, uomini del terzo polo, e questo non piace: non convince l’alleanza dei due col super-laico Fini che tempo fa fu molto critico nei confronti di CL. Ma nelle file del Pd troviamo Pierluigi Bersani, ospite fisso del Meeting di Rimini, Enrico Letta e il sindaco di Firenze Matteo Renzi, il “rottamatore”. Senza dimenticare, Giulio Andreotti.

(da www.infiltrato.it)

mercoledì 22 dicembre 2010

171. Generazioni, scuole e proteste

“Non toccate i nostri figli”
Siamo i genitori di una universitaria e siamo dei cittadini che sentono fino in fondo il peso della responsabilità per aver comunque contribuito alla crescita delle nuove generazioni.
Gli anni della nostra gioventù sono stati anni ideologizzati, percorsi da brividi rivoluzionari ricchi di cultura e di richieste di estensione dei diritti. “L’orgoglio dell’essere”era la chiara percezione esistenziale che ci indicava un percorso così ricco e condiviso da far sentire la nostra gioventù quasi un’opera d’arte in piena evoluzione.Il percorso fu bruciato dal fuoco degli anni di piombo e “l’orgoglio dell’essere” fu violentemente ribaltato dalla “logica del fare”.
Ridotti alla miseria esistenziale della mera logica produttiva, fantasmi di un palcoscenico faustiano, alcuni, credettero che dietro quel “continuum del fare” ci fosse l’elisir della giovinezza e dell’eternità.
Taluni diventarono dei Peter pan e, forse inconsapevolmente, privarono i nostri figli dell’Utopia. Ma l’Utopia è il denominatore esistenziale, è parte integrante del pensiero umano e nessuno la può rubare.
Chi lo tenta di fare, è il mostro che non vuole invecchiare.
Gran parte della classe politica di oggi, così miseramente autoreferenziale, è quell’essere faustiano.
Crudele e patetica, come lo è ogni mostro, vorrebbe oggi rubare a quelli che sono i veri giovani, il legittimo sogno di un futuro, e interrompere la loro naturale crescita esistenziale.È un atto contro natura. I giovani hanno nel sangue i germi del sogno e dell’Utopia, il diritto a pensare un proprio futuro e a crescere nel bisogno di edificarlo.
Noi, mamma e papà e cittadini, proviamo nei loro confronti un senso di grande solidarietà e crediamo che tutti i genitori non possano assistere impotenti alla spietatezza della negazione e della repressione dei propri figli e del futuro della giovane generazione.
Sarebbe un sacrificio umano che nessuna società lungimirante e sana permetterebbe. Anche per evitare che qualche “mostro” interno o esterno, criminalizzi e accenda con la violenza quella che può essere una naturale e pertanto pacifica rivendicazione, proponiamo di allargare la mobilitazione alle famiglie di questo Paese ormai dilaniato da una povertà economica, ma anche etica e morale.
Il futuro dei nostri figli è il presente della nostra responsabilità educativa. Chiediamo allora che nessuno si permetta di torcere loro un capello, ma di rispettare quelle che sono le loro e le nostre legittime preoccupazioni.
Agli uomini delle varie istituzioni e ai molti politici, chiediamo di smettere con il loro balletto così distante e autoreferenziale e di scendere in terra fra noi cittadini, comuni esseri mortali e con urgenza condividere in maniera responsabile, un momento sociale così grave.
Antonella Cristofaro e Marco D’ercole

“Manifestazioni: risposta di bric/franco”
Durante le manifestazioni di piazza ci sono tantissime persone serie e civili da entrambe le parte (forze dell’ odine e manifestanti) ed un manipolo di idioti equamente divise per entrambe le parti.
A Genova ci furono, dalla parte dei manifestanti, un bel numero di idioti dalle parte dei manifestanti, alcuni dei quali “travestiti” da black block, guardacaso mai fermati dalle forze dell’ ordine sorprese colloquianti con alcuni di loro, ed un gran numero di idioti, ma in questo caso mi si consenta di cambiare (unicamente per quella parte sottodescritta) l’ attributo in: “farabutti”.
I “farabutti” di Genova furono i due poliziotti che portarono le famose molotov tarocche, e quei dirigenti delle forze dell’ ordine che guidarono la macelleria nelle scuole di Bolzaneto e Diaz, ed anche il anche l’ allora capo della polizia di Gennaro, come accertato dai giudici, ha un bel pò di responsabilità, pur non essendo stato parte attiva con gli assalitori ne coprì le malefatte anzichè punirle come era suo dovere.
I manifestanti idioti se ne tornarono a casa ricoperti da ferite, i “farabutti” delle forze dell’ ordine se ne tornarono a caso ricoperti da medaglie (promozioni per tutti) nessuno di loro ha pagato, e purtroppo mai pagherà per la disumanita dei lor comportamenti, in un paese appena appena civile sarebbero stati espulsi dai corpi di appertenenza.
Anche il 14 Dicembre vi erano in piazza un bel numero di idioti debitamente spartiti: grandi idioti sono il 16enne con la giacca beige e vanga d’ ordinanza ed il 20enne pizzaiolo precario che per difendere (dice lui, mahh) le forze dell’ odine quasi ammazza un’ altro giovane manifestante, ma grandissimo idiota è anche il poliziotto che emule dei peggiori giocatori di calcio (spesso spacciati per campioni, ma sicuramente idioti anche loro) ha passeggiato a lungo, con i suoi pesanti anfibi, sul corpo di alcuni ragazzi ormai inermi a terra, l’ aggravante è che questa volta si sono messi in vetrina anche alcuni idioti che risiedono nel palazzo e che dovrebbero gestire il buon andamento di questo paese.
Gli idioti sono e resteranno sempre degli idioti, da qualsiasi parte stiano, però, come a Genova anche oggi vediamo che i due manifestanti, più che giustamente, pagheranno le loro idiozie, le forze dell’ ordine (quella piccola parte che ha recitato fuori dal coro) e sopratutto i parlamentari non pagheranno nulla, magari verranno pure promossi.
Giusto il richiamo di molti di noi ai ragazzi ed ai manifestanti in genere, che prendano immediatamente le distanze dai facinorosi, che spesso si tramutano in veri e proprio banditi, oltre tutto dovrebbero averlo capito, sono proprio queste azioni che i repressori senza se e senza ma aspettano per ipotizzare abominevoli atti di cnesura preventiva, ma anche le forze dell’ ordine devono avere la capacità di individuare, punire ed espellere dalle loro fila chi si macchia di gesti barbarici, solo così potremmo continuare a fedre nelle forze dell’ ordine i nostri “protettori”.
A Genova questo non è successo, speriamo, ma ho poca fiducia, che succeda ora, sarebbe un buon motivo per applaudirli.
franco

(da blogautore.espresso.repubblica.it)


martedì 7 dicembre 2010

170. politici sotto i ferri

Quattro chirurghi discutono in ospedale della loro professione in un momento di pausa.
Il primo comincia: "Preferisco avere ingegneri sul mio tavolo operatorio. Quando li apro, tutto all'interno è numerato correttamente..."
"Si, ma dovreste vedere gli elettricisti! Tutto è codificato acolori all'interno, impossibile sbagliarsi!",aggiunge il secondo.
"Io penso sinceramente che i bibliotecari siano i migliori. Tutto è classificato in ordine alfabetico", replica il terzo.
L'ultimo prende quindi la parola: "I più facili da operare sono i politici: non hanno cuore, non c'è cervello, niente colonna vertebrale e la faccia e il kulo sono intercambiabili!".

giovedì 2 dicembre 2010

169. Giornata Aids il 1 dicembre a Roma

GIORNATA MONDIALE CONTRO L’AIDS: IL SINDACO DI ROMA ALL'ANNUNCIATO CONVEGNO SULL’AIDS IN CAMPIDOGLIO NON C’ERA. DELEGAZIONE RADICALE DISTRIBUISCE CENTINAIA DI PRESERVATIVI IN CAMPIDOGLIO E ALL’UFFICIO DEL SINDACO: DAVVERO INCREDIBILE CHE OGGI, XXIII GIORNATA MONDIALE CONTRO L'AIDS, NELLA CITTA' DOVE OGGI AVVENGONO IL 10% DEI CONTAGI ITALIANI, IL SINDACO INVITI LA POPOLAZIONE A FAR PREVENZIONE COI VALORI MORALI, SENZA PARTECIPARE COME ANNUNCIATO, A UN EVENTO CHE EVIDENTEMENTE PER LUI NON ERA COSI' IMPORTANTE.
da radicali.it

168. "2 pesi, 2 misure"

Tempo fa il programma LeIene, su Italia1, ha denunciato le molestie sessuali che un prete era uso fare a minorenni. La denuncia era giunta da un ragazzino sedicenne. La trasmissione aveva mandato dal prete un attore appena maggiorenne che presentatosi come minore era stato molestato dal sacerdote.
Oggi giunge la notizia del suicidio del sacerdote. La cosa non ci fa piacere come non ci fa piacere la morte di nessuno. Dire che se lo meritava andrebbe contro ogni mia convinzione. Come i lettori del mio blog sanno sono contrario al concetto di punizione e favorevole invece ad altri percorsi che mirino a recuperare la persona. Anche il carcere secondo me andrebbe abolito.
La notizia però mi spinge ad alcune riflessioni su come la nostra società sia dominata da una totale parzialità nei giudizi, su come si usino sempre due pesi e due misure.
Il sacerdote era ricoverato presso una casa di cura dove la curia lo aveva mandato per risolvere i suoi problemi. Immagino che avesse anche una certa libertà di movimento visto che il suicidio non è avvenuto dentro le mura della clinica. Il sacerdote si è gettato sotto un treno.
Subito sono sorte polemiche e Davide Parenti, autore de Le Iene ha dovuto giustificarsi dicendo che la responsabilità non si può attribuire a loro perché non avevano mostrato la faccia del prete e non avevano fatto il suo nome.
E qui scatta la mia riflessione. Dunque, un prete colpevole di molestie non solo non viene indagato nonostante l’evidenza e non finisce in carcere (la legge dovrebbe essere uguale per tutti, preti compresi) ma è oggetto di pietà al punto tale che Parenti deve giustificarsi per aver denunciato un reato grave salvando dalle molestie chissà quanti ragazzini. Se non fossero intervenute le iene il sacerdote avrebbe continuato a fare i suoi porci comodi. Ricordo quel servizio e ricordo che intervistato il prete aveva detto che aveva sbagliato e che avrebbe chiesto perdono a Dio. Tanto bastava secondo lui.
Quando un ragazzino gay si suicida per la continua omofobia che subisce, per gli scherzi pesanti dei bulli, per il rifiuto avuto dalla società, nessuno dice nulla. Perché non si chiede conto al papa, alla Binetti, a Giovanardi, a Berlusconi delle loro dichiarazioni omofobe che creano quel clima dove maturano i suicidi di centinaia di ragazzini gay?
da wordpress.com

martedì 30 novembre 2010

167. "Vieniviaconme" recensito da NOS, rivista olandese

Talvolta succede qualcosa che ti dà la sensazione che il cambiamento aleggi nell’aria. Potrebbe essere l’imminente caduta di un governo ma anche qualcosa di triviale come un programma televisivo. Mica tanto triviale, con oltre 10 milioni di persone che l’hanno seguito ieri sera. Quasi 1 spettatore su 3 ha scelto di vedere un programma in cui in effetti non succedeva molto di emozionante. Sono state lette delle liste, cantate delle canzoni e tenuti lunghi monologhi. Un miracolo? No, televisione che ti tocca.

Vieni via con me è una canzone di Paolo Conte. Questo ‘Vieni via con me’ è invece un viaggio virtuale attraverso l’Italia Buona in quattro puntate. Una serie di incontri con persone che lottano contro l’ingiustizia e per una società giusta. In teoria un pesante mattone di idealismo, trasmesso per ore usando una ridda di parole ma in modo tale da arrivare dritto al cuore di moltissimi italiani.

Nessun timing è mai stato così perfetto. Mentre Silvio Berlusconi si aggrappa all’ultimo apparente brandello di speranza del suo potere, un’Italia di persone che vogliono un Paese diverso e migliore si alza in piedi. Cittadini critici che lottano per una buona legge sull’eutanasia, per il riconoscimento della nazionalità italiana agli immigrati nati e cresciuti nel Paese, per un’esistenza onesta in cui i meriti pesino più dei favori.

Il programma è di una semplicità da far tenerezza. I presentatori Fabio Fazio, un conduttore piuttosto timido di talk show di successo, e Roberto Saviano, l’autore del bestseller Gomorra che vive sotto scorta, raccontano le cose buone e quelle cattive del loro Paese. Lo fanno chiedendo ai loro ospiti di leggere degli elenchi. Italiani famosi come Beppino Englaro, il padre di Eluana che morì dopo 17 anni di coma mentre lui continuava a lottare per l’eutanasia di sua figlia. Ma anche sconosciuti, come la giovane laureata che legge un elenco dei lavori che non le hanno dato. O la suora che elenca i motivi per i quali dovrebbe essere permesso costruire una moschea a Milano. Gli insulti ricevuti dal dipendente di un callcenter. Le 27 parolacce che esistono in italiano per definire un omosessuale. I principi di un politico di sinistra. Quelli di un politico di destra. Troppi da elencare.

Tutto questo in uno splendido scenario e intervallati da sketch e musica. Un formato che su carta sembra soprattutto soporifero, ma che in questo Paese dove la parola è amata così intensamente è diventato immediatamente un enorme successo. A quanto pare molti italiani sognano questa Italia Buona e forse, chissà, è arrivato il momento di rimboccarsi le maniche per tradurla in realtà.


(traduzione da "Italia dall'estero")

sabato 13 novembre 2010

166. minestra di frittata


Dosi per 4 : 100 g. di farina anche integrale – 2 uova – un mazzetto di basilico o prezzemolo tritato fine – olio q.b. o 30 gr.di burro – un mazzetto di erba cipollina – 2,5 dl. di latte –
1 litro di brodo vegetale – sale.


Rompi le uova in una terrina e sbàttile; incòrpora la farina e méscola bene.
Aggiungi a filo il latte, sciogliendo i grumi e unisci infine un pizzico di sale e il basilico o il prezzemolo per una pastella omogenea.
Scalda l'olio o il burro in una padella per frittata e frìggici la pastella a cucchiaiate ottenendo delle frittatine sottili.
Stendi manmano su carta oleata e lascia raffreddare.
Intanto porta il brodo a ebollizione e scalda la zuppiera.
Taglia a striscioline le frittatine arrotolate e mettile nella zuppiera calda.
Versatevi sopra il brodo molto caldo aggiungendo ad esso un battuto finissimo di erba cipollina.
Méscola con cura e servi caldissimo.

venerdì 12 novembre 2010

165. barza

Pierino è a scuola quando la maestra chiede ai bambini che lavoro fa il
padre.
I bambini rispondono le professioni più comuni - il pompiere, il poliziotto,
impiegato di banca eccetera.
Pierino rimane stranamente in silenzio e, quindi, la maestra gli chiede cosa
fa suo padre.
-Mio padre fa il ballerino in un cabaret per gay e si spoglia davanti ad
altri uomini. A volte, se l'offerta è particolarmente buona, va fuori con un
pò di spettatori assatanati e lo prende in kulo-.
La maestra, ovviamente scossa da questa affermazione, velocemente dice agli
altri bambini di colorare alcuni disegni e, preso da parte Pierino gli chiede:
-è proprio vero quello che hai detto di tuo padre?-.
-No- risponde Pierino -lavora per il governo B3rlu5coni, ma mi vergognavo
troppo a dirlo-.

mercoledì 10 novembre 2010

164. Ambiente e veleni a Milano / zona Bisceglie: 300.000 mq sequestrati

Sequestrata in zona del metrò Bisceglie un’area di 300.000 mq per bonifiche irregolari autorizzate dal Comune di Milano, con presenza di metalli tossici e diossina. L’amministrazione comunale l’aveva di recente indicata per una riqualificazione in vista dell’Expo. Ma la Pm di Milano Paola Pirotta e il procuratore aggiunto Alfredo Robledo nella relazione di sequestro scrivono che le procedure adottate dal comune di Milano e avallate dalla provincia di Milano e dall’Arpa per la messa in sicurezza dell’area sono tutte illegittime. L’indagine è partita a giugno dalla denuncia fatta da Legambiente e dal comitato Calchi Taeggi. In ottobre la procura riceve i risultati di una relazione di Asl, Arpa e Corpo forestale dello Stato, secondo cui, nella falda acquifera e nei terreni ci sono sostanze cancerogene, solventi, diossine, metalli tossici e pesticidi, in misura superiore ai limiti previsti dalla legge. Le due societa’ cui appare affidata l’opera di riqualificazione dell’area sono 1Emme srl e Arcadis Set srl. Qui sorgerebbe pure uno dei parchi del progetto ‘Vie d’Acqua Expo’. Il sequestro è motivato dal fatto che quest'area dell'ex cava di Geregnano, fu utilizzata come discarica senza essere poi mai adeguatamente bonificata. Nell’inchiesta sono indagate alcune persone con l’accusa di avvelenamento delle acque, omessa bonifica e gestione di discarica. La societa’ Expo non e’ coinvolta in alcun modo nella vicenda. L’area è di proprietà delle società della ‘Torri Parchi Bisceglie Srl’ e dell’‘Antica Acqua Pia Marcia’, riconducibile all’imprenditore Francesco Bellavista Caltagirone, che manifesta totale fiducia nella operatività degli inquirenti, l’auspicio che l’indagine si svolga nei tempi più rapidi possibili e la certezza che emergerà la prova della sua totale estraneità da qualsiasi condotta difforme dalle prescrizioni di legge.

(da www.ilfattoquotidiano.it)

martedì 9 novembre 2010

163. giudizio di Sallusti su "vieniviaconme" di RAI3

Fazio E Saviano? Rivoluzionari Snob E Senza Popolo... Le sparano grosse in Rai coi vostri soldi!"

(http://www.indipedia.it/)

domenica 7 novembre 2010

162. Escort e gay

Dopo le affermazioni di S.B. seguite allo scandalo "Ruby" (http://wabesmemo.blogspot.com/2010/11/blog-post.html):

1 milione di posti di lavoro.....le escort d'Italia che cantano "Noi siam come le lucciole / andiamo tutte ad Arcore...".
E davanti alla battuta di S.B. sui gay, quegli occhi da lepre abbagliata dai fari di un Tir della ministra per le Pari Oppotunità Carfagna hanno mostrato un'espressione da "OPPORCATTROIA!!"

(Luciana Littizzetto a chetempochefà)

giovedì 4 novembre 2010

161. Triste sfogo di una scorta

Non siamo Carabinieri per fare la guardia alle escort del premier. Ci fanno fare i tassisti per i festini, quando nostri colleghi sono morti per magistrati o politici.
Feste ad Arcore dal venerdì al lunedì. Nell’estate si moltiplicano. Accompagniamo le personalità alla villa, appena fuori: un giro di ragazze pazzesco. Moltissime in auto a noleggio con conducente. Anche pulmini. Alcune ragazze le porta direttamente Emilio Fede in auto, altre in macchina di Lele Mora targata Ticino.
L’estate scorsa molte feste ad Arcore. Altre volte abbiamo accompagnato le nostre personalità in ristoranti di Milano, come ‘da Giannino’, o in una casa privata di zona Venezia. Che ne sappiamo noi di che cosa succede là dentro? Ce li immaginiamo, magari, fare uso di droghe o infrangere la legge e ridere di noi dicendo: "noi siamo qua al sicuro, abbiamo anche i carabinieri che ci proteggono". Noi per arruolarci nell’Arma dobbiamo dimostrare di essere puliti per due generazioni, i nostri padri e i nostri nonni, e finiamo a far la guardia a gente che magari pulita non è. Un gran viavai di donne tutte giovani: abbiamo riconosciuto una giornalista, Flo della ‘Pupa e il secchione’ e una bionda del Grande Fratello… Molte straniere, tante con accento di Napoli. Alcune escono a fine-festa, altre si fermano per la notte.
In missioni all’estero i colleghi stranieri che fanno il nostro stesso lavoro ci sfottono per questa storia delle feste, delle ragazze. E’ mai possibile che dobbiamo vergognarci, noi che vorremmo lavorare per le istituzioni e difendere lo Stato? Orari massacranti, turni di otto ore che spesso diventano dodici. Facciamo anche 120 ore di straordinario, ma ce ne pagano al massimo trenta, a 6 euro e mezzo all’ora, più un buono pasto da 7 euro: non ci lamentiamo, è il nostro lavoro, ma lo vorremmo fare per lo Stato, non per questa vergogna. Vorremmo proteggere le personalità delle istituzioni, non gente che ci fa vergognare davanti al mondo.Comunque non ci lamentiamo del nostro stipendio. Solo ci chiediamo se è giusto che una ragazza giovane e carina senz’altra esperienza politica prenda 15 mila euro al mese come consigliere regionale. Il presidente con noi è gentile. Qualche volta è venuto a salutarci, a raccontaci qualche barzelletta. Una volta ci ha fatto, ammiccando, una battuta: “Eh, beati voi che adesso andate a casa a dormire, a me invece tocca trombare”. Una notte ci ha mandato una ragazza che ci ha fatto la danza del ventre….
A fine serata riportiamo le personalità a casa. Capita di scortare personalità che fanno il giro a riaccompagnare le ragazze nei residence milanesi. L’ultima magari se la portano a casa. E noi dobbiamo accompagnarli fino alla porta dell’appartamento: è imbarazzante salire in ascensore con un signore anziano e una ragazzina. Pensiamo alle nostre figlie e diciamo che questo mondo, sarà pure moralismo, non ci piace.

mercoledì 3 novembre 2010

160. barza

Una donna di 98 anni, è sul letto di morte e fa un'ultima confidenza al marito di 99 anni che è distrutto dal dispiacere.
"Gerardo, prima di chiudere per sempre gli occhi voglio rivelarti un segreto. Vai nel granaio e sulla terza traversa di sinistra troverai un cartone. Va' e cercalo"
Il marito sorpreso, sale a fatica nel granaio e dopo 5 minuti ritorna in camera con la scatola.
La apre e trova dentro 2 piccole scatole: una contiene 3 uova e l'altra 250.000 euro. Alla vista di tanti soldi gli occhi gli si illuminano.
"Dimmi dolcezza cosa significano le 3 uova?"
"Sai Gerardo, da 78 anni che siamo sposati, ogni volta che facevamo l'amore e io non arrivavo all'orgasmo, mettevo da parte 1 uovo"
Gerardo resta soddisfatto nel sapere che in 78 anni di matrimonio non ha soddisfatto la moglie solo 3 volte, allora domanda: "E i 250.000 euro cosa sono?"
"Beh, ogni volta che avevo 12 uova andavo a venderle!!!"

lunedì 1 novembre 2010

159. un altro haiku italiano

SE QUELLA NOTTE, PER DIVIN CONSIGLIO,
LA DONNA ROSA,CONCEPENDO SILVIO...

AVESSE DATO AD UN UOMO DI MILANO
INVECE DELLA T0PA IL DERE7AN0...

L'AVREBBE PRESO IN kUL0 QUELLA SERA
SOL DONNA ROSA, E NON L' ITALIA INTERA!!!!

da Roberto Benigni

mercoledì 27 ottobre 2010

158. proverbi lombardi

manman ch’el teemp el passa
se scurta la vista
e se sloonga ‘l batista

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n’oora dòp la fam
anca ‘l pan
el par salam

lunedì 25 ottobre 2010

157. Famoso e recente discorso di JOEL BURNS

trascrizione tradotta e compendiata del discorso visto e sentito da centinaia di persone su youtube

Signor Sindaco, come sa oggi siamo riuniti qui per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del cancro al seno ……..ma stasera chiedo di permettermi di parlare di una questione che mi ha avvelenato il cuore.
I genitori di Asher Brown si sono lamentati con la direzione della scuola di Cypress Fairbanks, Houston, di come il loro figlio fosse soggetto ad bullismo ed intimidazioni nella scuola: lo chiamavano “6rocio” e “ch3cca”, lo spingevano e lo colpivano, e nonostante sollecitazioni dei genitori ai direttori, le intimidazioni e le minacce sono proseguite, per anni. Un paio di settimane fa, dopo essere stato ancora maltrattato a scuola, Asher è tornato a casa, ha trovato la pistola di suo padre e si è sparato in testa. Il padre ha trovato Asher morto al ritorno dal lavoro. Aveva 13 anni. Un adolescente dell’Indiana, Billy Lucas, che non si è mai identificato come gay, ma veniva percepito come tale dai bulli che lo maltrattavano quotidianamente a scuola, tre settimane fa si è impiccato nel granaio dei suoi nonni. Aveva 15 anni.
Un quindicenne del Minnesota, Justin Aaberg, si è dichiarato gay ai suoi amici all’età di 13 anni che da allora hanno iniziato a maltrattarlo. Dalle medie alle superiori le intimidazioni sono diventate tali, che si è impiccato nella sua camera ed è stato trovato dalla madre.
Compagni di classe e amici hanno iniziato a burlarsi e ad insultare Seth Walsh credo in quarta elementare, fino alla scuola secondaria, dove altri studenti gli hanno detto “il mondo non ha bisogno di un'altra checca, dovresti impiccarti”.
Il 18 di settembre, dopo essere stato maltrattato da un gruppo di adolescenti più grandi, è tornato a casa passando vicino ai rami degli alberi e l’ha fatto: si è impiccato ad un albero. Sua madre lo vide, lo tirò giù e cercò di salvarlo. Seth è rimasto in cura 9 giorni, è morto qualche giorno dopo. Aveva 13 anni.
I fatti di bullismo ed i suicidi degli adolescenti sono ormai epidemici nel nostro paese, specialmente tra gay e lesbiche giovani, quelli visti come gay, oppure come ragazzi che percepivano di esserlo o si sentivano semplicemente differenti.
Qualche settimana fa un adolescente del New Jersey, Tyler Clemente, si è buttato da un ponte dopo che il suo compagno di stanza lo ha dichiarato gay su Internet.
Un adolescente di Rhode Island, Raymond Chase, si è impiccato nella sua camera, e abbiamo saputo che ieri un adolescente dell’Oklahoma, Zack Kerrington, si è ucciso dopo aver preso parola alla giunta comunale di Norman, dove i dissenzienti hanno espresso disprezzo contro i gay insultandoli.
Agli adulti in quest’aula: queste intimidazioni e minacce nelle scuole DEVONO SMETTERE.
E le nostre scuole devono essere un luogo sicuro dove crescere ed imparare: n
on è mai accettabile che siano la causa per cui un adolescente si senta disarmato e senza valori. E mi sento implicato nel prendere parte a questa conversazione.
Ma stasera vorrei parlare ai ragazzi di 12, 13, 14, 15, 16, 17 anni di tali scuole o di qualunque altra scuola del paese. Lo so che può essere insopportabile che in casa possano ferirvi o a scuola possano non capirvi, e che possono arrivare a ferirvi fisicamente. Ma voglio che sappiate che tutto ciò migliorerà!!
Quando io avevo 13 anni ero mingherlino e goffo, cresciuto troppo d’altezza. Figlio di una pianista di una chiesa metodista e di un cowboy, in Texas. Come tanti ragazzini di paese, con in testa uno stereotipo di ciò che dovevo essere, una volta adolescente ho iniziato a provare sentimenti che non capivo e non potevo spiegare, ma che sapevo non coincidere con quello stereotipo.
Ero sensibile ma amichevole, considerato uno sfigato della banda musicale, giocavo a basket ma non bene, ed ero infastidito come qualunque ragazzo, ma ero abbastanza sicuro e non permettevo mi s’infastidisse eccessivamente.
Un giorno, iniziando la scuola secondaria di Crowley, fuori dalla scuola, sono stato circondato da ragazzi più grandi che mi spingevano e mi colpivano. Hanno detto che ero un “6rocio” e che avrei dovuto morire all’inferno, al quale appartenevo.
Questo ha fatto sorgere in me una paura che avevo nascosto: ciò che stavo iniziando a sentire dentro di me in qualche modo iniziava a essere visto all’esterno.
Imbarazzato e umiliato, sono tornato a casa, pensando: deve esserci qualcosa di veramente sbagliato in me, qualcosa che non posso permettere che la mia famiglia, o qualcun altro sappia...
Credo che non sarà facile continuare, e non vorrei mai che mia madre e mio padre stiano male, nell’ascoltarmi... Allora voglio solo dire...non ho mai raccontato questa storia a nessuno, prima di questa sera: nemmeno alla mia famiglia, né al mio compagno!
Ecco, la grande quantità di suicidi degli ultimi giorni mi ha colpito davvero tanto e mi ha fatto piangere il cuore, e ci dovessero essere ripercussioni politiche nel raccontare la mia storia, che le persone decidano se appoggiami, oppure no.
La storia è per quei giovani che possono trovarsi ad impugnare quell’arma, o quella corda, o quel flacone di pastiglie, voi dovete sapere che la mia storia non finisce, o per lo meno non è finita in quello sgradevole giorno.
C’è molto,molto,molto di più.
Lo so, la scuola è stata difficile, uscire allo scoperto è stato doloroso, ma poi la vita è diventata davvero migliore per me.
E voglio raccontarlo a ogni adolescente che possa ascoltarmi: CONCEDITI L’OPPORTUNITA’ DI SAPERE QUANTO POSSA MIGLIORARE LA TUA VITA. E MIGLIORERA’. A ognuno di voi migliorerà.
Uscirai da quella casa o da quella scuola dove non ti accettano, uscirai e mai più avrai a che fare con quegli idioti se non lo vorrai.
Incontrerai e ti farai dei nuovi amici che ti capiranno, e la vita migliorerà, davvero,davvero,davvero tanto.
Guardo indietro la mia vita piena di ricordi felici, e mi piacerebbe poterli condividere con quei ragazzi che si sono tolti la vita.
Ricordi che vorrei condividere anche con la versione di me stesso a tredici anni, in quel giorno sfortunato.
Se potessi porgerei la mano a me tredicenne e lo porterei fino a quella campagna del 1992, dell’allora governatore Clinton, dove per un momento molto spirituale, senza parlare, io e il mio compagno ci siamo incontrati per la prima volta, e mi porterei fino al primo giorno di primavera del 1999, sulla collina di un ranch texano, circondati da dolci teste nere di vacche Angus che pensavano fossimo li per mangiare. E mentre c'era il tramonto, il cielo diventava rosa,poi viola e arancio, nei modi in cui suole essere il tramonto nel Texas, ho messo le mani nelle tasche dei miei jeans e ho tirato fuori due anelli, che mi avevano fatto spendere fino all’ultimo dollaro, facendone scivolare uno nella mano di JD e chiedendogli di trascorrere il resto della mia vita con me. Mi porterei sempre tredicenne alle elezioni del 2007, dove un’aula piena di familiari e conoscenti ha esultato e gridato quando è stato chiaro che avrei vinto le mie prime elezioni, perché vedrebbe l’amore e l’appoggio di quell’aula nei miei confronti quella notte.
E ancora tredicenne mi porterei a due giorni fa all’ospedale a vedere nostro padre, che non è più quel rude cowboy quarantenne che pensavo non mi avrebbe mai capito, ma ora è il padre 67enne, ancora un po’ duro ma che dopo l’operazione, stringe la mia mano e dice: Joel, sono così felice che oggi tu sia qui.
A tutti coloro che stasera si sentono molto soli, per favore sappiate che io capisco come si sentono…
Le cose diventeranno più facili: può non sembrare così stasera, ma cosi sarà.
E l’atteggiamento della gente cambierà: per favore, vivete abbastanza per vederlo.
E ora agli adulti: le aggressioni devono finire.
Non possiamo voltar la faccia mentre si perdono tragicamente tante vite.
Serve un sostegno? Interpellatemi e vi fornirò i sostegni necessari.
Ringrazio i presenti in quest’aula per avermi concesso questo tempo, a JD e al resto della mia famiglia, mi spiace che siano venute a conoscenza di questa brutta storia personale per la prima volta in modo pubblico. Ma ora posso raccontarla anche grazie al loro amore.
E mamma, papà: sono vivo perché mi avete amato.
Ripeto: le cose cambieranno, la vita migliorerà, e avrete una vita intera di bei ricordi, se solo permetterete loro di arrivare.

venerdì 22 ottobre 2010

156. euroteen-haikus / eurohaiku adolescenti

snow falling slowly
blanketing the trees and road
silence and beauty

lenta nevica una coperta
sulla strada e gli alberi:
silenzio e bellezza

............


branches stretching out
to grab the sunsets colours
night is approaching

rami si protendono
a catturare i colori al tramonto
e arriva la notte


(Lisa H. 11 anni, su http://www.international.ucla.edu/)

mercoledì 20 ottobre 2010

154. Lo scandalo del Lodo Salva-Lega

Malafede e superbia: per le spiegazioni richiestegli alla Camera dei Deputati sul Lodo Salva-Lega, il ministro Calderoli, senza imbarazzo nè rispetto del suo ruolo e del Parlamento, ha affermato che la legge abrogata è stata scarsamente applicata nella storia della Repubblica, pertanto non era necessario mantenerla in vigore. Magari allora non conta la gravità del reato ma solo il numero di volte in cui la legge viene applicata? Invece i Costituenti vietarono nell’articolo 18 della Costituzione le associazioni militari con scopi politici, parlando di un reato che mette a rischio la sicurezza dello Stato e dei cittadini, la democrazia delle istituzioni e l’unità nazionale. Tutto ciò non fa venire in mente il programma elettorale del partito della Lega?
Calderoli si chiede allora, con un divieto scritto in Costituzione quindi autosufficiente e immediatamente applicabile, a che serva avere pure una legge! Un giudice, di fronte ad un’associazione siffatta, ne deve decretare lo scioglimento, ma i suoi soci la farebbero franca se non avessero commesso un qualche altro reato già previsto nel codice penale, perché per loro non è più prevista una pena, come per quelli delle brigate della “guardia nazionale padana”, tanto cara a Calderoli: un bel colpo di spugna "rigorosamente costituzionale" e via. Ma è proprio suo il decreto legislativo n. 179/2009, di meno di 1 anno fa, contenente l’elenco delle leggi anteriori al 1970, la cui permanenza in vigore è ritenuta ‘indispensabile’, tra cui il Decreto legislativo n. 43 del 1948, che punisce il reato di cui stiamo parlando: evidentemente lui stesso o qualcun altro si è accorto che le leggi ad personam possono servire non solo a S.B.!

compendio
da "il fatto quotidiano"
da www.ansa.it

martedì 19 ottobre 2010

153. Minatori salvati in Cile

Fosse successo in una miniera italiana, le cose sarebbero andate così:
1° giorno: tutti uniti per salvare i minatori, diretta tv 24h, Bertolaso sul posto.
2° giorno: da Bruno Vespa plastico della miniera, con Barbara Palombelli, Belen e Lele Mora.
3° giorno: prime... difficoltà, ricerca dei colpevoli e delle responsabilità:
S.B.: colpa dei comunisti; DI PIETRO: colpa del conflitto d'interessi; BERSANI: ... ma cosa ... è successo?? BOSSI: sono tutti terroni, lasciateli la'; CAPEZZONE: non è una tragedia è una grande opportunità ed è merito di questo governo e di questo premier; FINI: mio cognato non c'entra.
4° giorno: TOTTI: dedicherò un gol a tutti i minatori.
5° giorno IL PAPA: faciamo prekiera a i minatori ke in qvesti ciorni zono vicini al tiavolo!!
6° giorno: cala l'audience, una finestra in Chi l'ha visto e da Barbara D'Urso che intervista i figli dei minatori: "Dimmi, ti manca papà?'"
dal 7° all 30esimo giorno falliscono tutti i tentativi di Bertolaso, che viene nominato così capo mondiale della protezione civile.

Dopo un mese, i minatori escono per fatti loro dalla miniera, scavando con le mani.
Un anno dopo, i 33 minatori, già licenziati, vengono incriminati per danneggiamento del sito
minerario.

venerdì 15 ottobre 2010

152. Chiesa Finlandese antigay? Sbattezzo massiccio!!

Il 12 ottobre 2010 alla tv pubblica finlandese è stato trasmesso un programma sull’omosessualità in cui si svolgeva un dibattito in studio sui diritti gay tra omosessuali, e religiosi (luterani) che esprimevano contrarietà a tutti i diritti reclamati dai gay (come PACS e adozioni): nelle 2 ore di trasmissione 222 cancellazioni sono state effettuate sui registri parrocchiali della Chiesa, che in Finlandia si possono fare via web. Il giorno dopo altri 1200 si sono “sbattezzati”. Queste cancellazioni sono normalmente 150 al giorno effettuate da diciottenni, ma ieri in maggioranza erano ultratrentenni e donne.

http://www.uaar.it/news

domenica 10 ottobre 2010

151. canzone da ricordare!!!

SILVANO
Amami, amami, stringimi, sgonfia
e amami, sdentami, stracciami, applicami
e dopo stringimi, dammi l'ebrezza dei tendini
prendimi, con le tue labbra accarezzami.
Rino, non riconosco gli aneddoti
e schiodami, spostami tutte le efelidi
aprimi, picchiami solo negli angoli,
brivido, no non distinguo più i datteri.
Silvano e non valevo le ciccioli
Silvano mi hai lasciato sporcandomi
e la gira la gira la ruota la gira
e la gira la gira la ruota la gira
e la storia del nostro impossibile amore continua anche senza di te.
E amami, amami, stringimi, sgonfiami
e allora amami, sdentami, stracciami, applicami
e stringimi, dammi l'ebrezza dei tendini
prendimi, con le tue labbra fracassami.
Rino, sfodera scuse plausibili,
girati, scaccia il bisogno del passero,
lurido, soffiati il naso col pettine,
Everest, sei la mia vetta incredibile.
Silvano, e non valevo le ciccioli
Silvano mi hai lasciato sporcandomi
e la gira la gira la ruota la gira
e la gira la gira la ruota la gira
e la storia del nostro impossibile amore
continua anche senza di te


(e.jannacci)

venerdì 8 ottobre 2010

150. intraducibili

COANCHE LA M6RDA LA MOONTA IN SCAGN
O CHE LA SPUZZA
O CHE LA FA DAGN

COANCHE LA BARBA LA FA'L GRISìN
MòLA LA FI6A
E TàCHES AL VIN

(detti lombardi)

mercoledì 6 ottobre 2010

149. Programmi paralleli (barzelletta)

Tre amiche, una fidanzata, una sposata e l’altra amante, stanno chiacchierando delle loro relazioni e decidono di stupire i propri uomini. La sera tutte e tre si presenteranno con un body in pelle stile sadomaso, tacchi a spillo e maschera sugli occhi… Qualche giorno dopo si rincontrano. La fidanzata: “L’altra sera quando il mio ragazzo e’ arrivato mi sono fatta trovare con body in pelle, tacco 12 e mascherina e lui appena mi ha visto ha detto cose carine e poi abbiamo fatto l’amore tutta la notte”. L’amante: “Ah, anch’io l’altra sera mi sono presentata in ufficio dal mio uomo con body nero di pelle, mega tacco mascherina e l’impermeabile appena l’ho aperto lui… non ha detto niente…mi ha sbattuta sulla scrivania e abbiamo fatto l’amore tutta la notte!” La moglie: “L’altra sera ho mandato i bambini a dormire dalla nonna, mi sono preparata tutta in tiro: body nero di pelle, decolté con super tacco e mascherina sugli occhi. Lui torna dal lavoro, apre la porta, mi vede e dice… “A Batman… che se magna stasera!?!”

venerdì 1 ottobre 2010

148. SPQR: che differenza!!!

S.P.Q.R.

“Quell'esse, pe, ccu, erre, inarberate
sur portone de guasi oggni pala22o,
quelIe sò cquattro lettere der ca22o,
che nun vonno dìggnente, compitate.
M'aricordo però cche dda rega22o,
cuanno leggevo a ffor2a de frustate,
me le trovavo sempre appiccicate
drent'in delI'abbeccé ttutte in un ma22o.
Un giorno affine me te venne l'estro
de dimannanne un po' la spiega22ione
a ddon Furgen2io ch'età er mi' maestro.
Ecco che mm'arispose don Furgen2io:
« Ste lettre vonno dì, ssor 2omarone,
Soli Preti Qui Rrèggneno: e ssilen2io»”

Nota
frustate: allusione ai sistemi educativi d'allora

(Gioacchino Belli 4 maggio 1833)

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S.P.Q.R.

“Gran Premio di Monza non si tocca
e a Roma possono correre con le bighe:
prossima battaglia del Carroccio sarà
il decentramento dei ministeri.
Basta con la sigla SPQR: qui, al nord,
dicono che sta per ‘Sono porci questi romanì”.

Nota
E il PD chiede la mozione di sfiducia.

(Bossi, leader della Lega Nord, 26 settembre 2010)

lunedì 27 settembre 2010

147. barzelletta sessista

La famiglia è seduta a cena.
Il figlio chiede improvvisamente al padre: -Papà, quanti tipi di tette ci sono?-
Il padre, sorpreso dalla domanda, risponde: -Beh, figliolo, ci sono tre tipi di tette: a vent'anni, le tette di una donna sono come meloni, tonde e sode. A trenta o quaranta, sono come pere, ancora belle, ma un po' cadenti. Dopo i cinquanta, sono come cipolle.-
-Come cipolle?- chiede il figlio
-Si, se le vedi ti metti a piangere.-
Questa battuta fa incavolare la mamma e la figlia, la quale chiede: -Mamma, quanti tipi di pisello ci sono?-La madre sorride, a sua volta sorpresa, e risponde: -Beh, cara, un uomo attraversa tre fasi: a vent'anni il suo pisello è come una quercia, possente e duro. A trenta o quaranta è come legno di faggio, flessibile ma affidabile. Dopo i cinquanta, è come un albero di Natale.-
-Come un albero di Natale?- Chiede stupita la figlia.
-Sì cara: morto dalla radice in su, e le palle sono solo ornamentali.-

146. canzone da ricordare!!!

IN FILA PER TRE
Presto vieni qui, ma su, non fare così,
ma non li vedi quanti altri bambini
che sono tutti come te,
che stanno in fila per tre,
che sono bravi e che non piangono mai
è il primo giorno però
domani ti abituerai
e ti sembrerà una cosa normale
fare la fila per tre,
risponder sempre di si
e comportarti da persona civile
Vi insegnerò la morale,
a recitar le preghiere,
ad amar la patria e la bandiera
noi siamo un popolo di eroi
e di grandi inventori
e discendiamo dagli antichi Romani
E questa stufa che c'è
basta appena per me
perciò smettetela di protestare
e non fate rumore,
quando arriva il direttore
tutti in piedi e battete le mani
Sei già abbastanza grande,
sei già abbastanza forte,
ora farò di te un vero uomo
ti insegnerò a sparare,
ti insegnerò l'onore,
ti insegnerò ad ammazzare i cattivi
e sempre in fila per tre,
marciate tutti con me
e ricordatevi i libri di storia
noi siamo i buoni e perciò
abbiamo sempre ragione,
andiamo dritti verso la gloria
Ora sei un uomo e devi cooperare,
mettiti in fila senza protestare
e se fai il bravo ti faremo avere
un posto fisso e la promozione
e poi ricordati che devi conservare
l'integrità del nucleo familiare
firma il contratto, non farti pregare
se vuoi far parte delle persone serie
Ora che sei padrone delle tue azioni,
ora che sai prendere decisioni,
ora che sei in grado di fare le tue scelte
ed hai davanti a te tutte le strade aperte
prendi la strada giusta e non sgarrare se no
poi te ne facciamo pentire mettiti in fila
e non ti allarmare perchè ognuno avrà la sua giusta razione
A qualche cosa devi pur rinunciare
in cambio di tutta la libertà che ti abbiamo fatto avere
perciò adesso non recriminare
mettiti in fila e torna a lavorare
e se proprio non trovi niente da fare,
non fare la vittima se ti devi sacrificare,
perché in nome del progresso della nazione,
in fondo in fondo puoi sempre emigrare
ehi ehi, ehi, avanti, ehi avanti in fila per tre...
di E.Bennato

giovedì 23 settembre 2010

145. barzelletta milanese

C'è un vecchietto di Milano che va in vacanza in Inghilterra. Quando torna a casa, per prima cosa va al bar a trovare i suoi compagni di "bianchino" e quelli gli si rivolgono dicendo:“Oee, Gioàn, aloora? ‘Me l'è 'ndada in Inghiltera? L'è bela?” Lui, piuttosto mesto risponde:“Ee, varda, per vess bela l'è propi bela!” “Ma l'è mpoo strana: i pùlman, quei alt, ia ciàmen BAS, i stradoon quei laarc ia ciàmen STRIT, i cavai ia ciàmen ORS, el frecc la ciàmen COLD, i donn ia ciamen UOMEN... Poeu, giri l'àngol, vedi na biondoona e la me fa "LAV MI".“E ti ‘ste fee?" “E mi g’oo faa: "MA LàVES DE PER TI, VONSCIòNA DE N’INGLESA!"

sabato 18 settembre 2010

144. Poche palle, su Padania e Sole delle Alpi!!

(compendio da wikipedia.org)
Padania: denominazione geografica alternativa (forse originariamente geologica), usata per indicare la Pianura o Val Padana.
Il suo utilizzo si è diffuso dagli anni '90 quando il movimento politico della Lega Nord indicò con questo nome sia un'entità politico-amministrativa astratta corrispondente all'attuale Italia settentrionale, sia il Nord Italia: da allora il termine è divenuto di uso comune assumendo tuttavia una forte connotazione politica.
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Il Sole delle Alpi: denominazione, introdotta negli anni '90, di una figura geometrica composta da cerchi sovrapposti.
Come simbolo è noto anche come rosa celtica, fiore a 6 petali, rosa dei pastori ed anche rosa carolingia: in
alcune lingue è definito "fiore della vita", rappresentazione benaugurante del sole.
Si tratta graficamente di 6 o 8 raggi, inscritti in un cerchio. In Italia dal 2001 è marchio registrato , verde in campo bianco, proposto dalla Lega Nord come bandiera della Padania.

venerdì 17 settembre 2010

143. No comment

Il papa Ratzinger in Inghilterra dichiara:
"Una buona scuola cattolica dovrebbe aiutare i suoi studenti a diventare santi"

(sentito sul TgLA7 )

lunedì 13 settembre 2010

142. LISTA DI GIUDICI "ROSSI": DA NON SCORDARE

in italia
26 magistrati
e 29 agenti di scorta
caduti in servizio
dal 1969 al 2000


http://www.rifondazione-cinecitta.org/magistrati.html

domenica 12 settembre 2010

141 canzone da ricordare!!!

AMERICA
Cercherò mi sono sempre detta cercherò
troverai, mi hanno sempre detto troverai
per oggi sto con me mi basto nessuno mi vede
E allora accarezzo la mia solitudine
ed ognuno ha il suo corpo a cui sa cosa chiedere
chiedere chiedere chiedere


Fammi sognare
lei si morde la bocca e si sente l'america
Fammi volare
lui allunga la mano e si tocca l'america
Fammi l'amore
forte sempre più forte come fosse l'america
Fammi l'amore
forte sempre più forte ed io sono l'america

Cercherai mi hanno sempre detto cercherai
e troverò ora che ti accarezzo troverò
ma quanta fantasia ci vuole per sentirsi in due
Quando ognuno è da sempre nella sua solitudine
e regala il suo corpo e non sa cosa chiedere
chiedere chiedere chiedere


Fammi volare
lei le mani sui fianchi come fosse l'america
Fammi sognare
lui che scende e che sale e si sente l'america
Fammi l'amore
lei che pensa ad un altro e si inventa l'america
Fammi l'amore
forte sempre più forte ed io sono l'america

(gianna nannini)

140. Cronaca di Atreju

Una giornata particolare. Scritta sulle maglie dei giovani di Atreju che in prima fila applaudono S.B.: “Io sono il capitano della mia anima”. Meloni: “Siamo in mare aperto, non abbiamo poltrone da difendere”. S.B. ai ragazzi di Atreju in maglietta verde: “pensavo fossero della Lega, invece sono del Pdl”. Meloni: “Ha vinto Atreju, il ragazzino della fiaba di Ende…”. S.B.: “Speriamo di non fare la fine della Roma e del Milan…I valori di Forza Italia e quelli dei giovani di An sono gli stessi”. Barzelletta: Hitler tornerà e stavolta sarà cattivo”. S.B.: “C’è una fila di donne che vogliono sposarmi, ho la grana e ci so fare…”. Meloni: “Ah Ah Ah. Tu sei un caso raro, non tutti sono belli e intelligenti come te. Ci sono anche i ricchi brutti”.

S.B.:"Vorrei un Pdl aperto ai giovani e li manderei a distribuire Il libro nero del comunismo”.
(www.secoloditalia.it)

139. canzone da ricordare!!!

CONTESSA

non puoi piu' pretendere di avere tutti quanti attorno a te
non puoi piu' trattare i tuoi amanti come fossero bigne'
vuoi solo le cose che non hai
parli delle cose che non sai
cerchi di giocare ma non puoi
pensi solamente ai fatti tuoi

chi sei ccccccontessa
tu,non sei piu' la stessa
vuoi che io rimanga nel tuo letto per poi sbattermi su e giu'
non ti lamentare se domani non ti cercheremo piu'
ma vorrei soltanto averti qui
sei accattivante gia' cosi'
ti difendi con il d.d.t.
fai pesare troppo quei tuoi si...........

chi sei cccccontessa
tu non sei piu' la stessa
pensi che ogni cosa
di concreto sia da riferire a te
fai la misteriosa
per nascondere
un segreto che non c'e'
ma nel tuo castello come va'......
vivi la tua vecchia nobilta'
non sai neanche tu la verita'
vendi a caro prezzo la realta'.....
nel tuo castello come va'?
vivi la tua vecchia nobilta'?
non sai neanche tu la verita'
vendi a caro prezzo la realta'.....

chi sei contessa.....

(ruggeri)

(E.Ruggeri)


138. Governo: "Sicurezza? NO, GRAZIE!"

Una lunga e drammatica serie di incidenti durante lavori di manutenzione in luoghi come silos o cisterne. Capua l'ultimo, in precedenza era successo in Puglia a fine agosto. Il perché di un simile disastro lo spiega Walter Schiavella, segretario confederale della Fillea-Cgil.

(www.ilmanifesto.it)

venerdì 10 settembre 2010

137. "eppure il vento" (canzone da ricordare!!!)

E l'acqua si riempie di schiuma il cielo di fumi
la chimica lebbra distrugge la vita nei fiumi
uccelli che volano a stento malati di morte
il freddo interesse alla vita ha sbarrato le porte
un'isola intera ha trovato nel mare una tomba
il falso progresso ha voluto provare una bomba
poi pioggia che toglie la sete alla terra che è vita
invece le porta la morte perché è radioattiva
Eppure il vento soffia ancora
spruzza l'acqua alle navi sulla prora
e sussurra canzoni tra le foglie
bacia i fiori li bacia e non li coglie
Un giorno il denaro ha scoperto la guerra mondiale
ha dato il suo putrido segno all'istinto bestiale
ha ucciso, bruciato, distrutto in un triste rosario
e tutta la terra si è avvolta di un nero sudario
e presto la chiave nascosta di nuovi segreti
così copriranno di fango persino i pianeti
vorranno inquinare le stelle la guerra tra i soli
i crimini contro la vita li chiamano errori
Eppure il vento soffia ancora
spruzza l'acqua alle navi sulla prora
e sussurra canzoni tra le foglie
bacia i fiori li bacia e non li coglie
eppure sfiora le campagne
accarezza sui fianchi le montagne
e scompiglia le donne fra i capelli
corre a gara in volo con gli uccelli
Eppure il vento soffia ancora!!!
(pierangelo bertoli)

giovedì 9 settembre 2010

136. Quel ca22one di Cape22one........

Daniele Cape22one ieri ha fermato il finiano Ra1s1 a Montecitorio per rimproverarlo: “Hai scritto una cosa oscena, oscena, oscena! Da te non me lo aspettavo”, gli ha urlato. “Mi dispiace, ti giuro che voleva essere un complimento”, ha detto Raisi, ma l’attuale portavoce del PdL non ci sta e ha detto: “Sono cose private”.
Di cosa stiamo parlando? Pare infatti che Ra1s1 abbia scritto che Daniele Cape22one sarebbe bise55uale, nulla di male nell’essere bise55uale ovviamente! Si deve essere considerati per le proprie idee e non discriminati per gli orientamenti se55uali… O no?
Come mai allora Daniele Cape22one, egli stesso quindi, ha rilasciato questa intervista a un giornale e oggi se la prende con Ra1s1 perchè non ha fatto altro che ricordare, in un articolo pubblicato dal Secolo d'Italia, quello che il Portavoce del PDL ha detto tempo fa? Nello stesso articolo ci si è presi gioco delle reazioni omofobiche di alcuni parlamentari del Pdl alla presenza di GayLib, associazione omose55uale vicina al centro destra, alla festa di FL a Mirabello. Eppure tutti lo sanno che se rilasci un'intervista le cose che dici diventano di dominio pubblico… O no?
Crediamo che non sia nulla di male nell’essere bise55uale, non piace quando ci si vergogna di ciò che si è, in qualsiasi caso.
(da notiziefresche.info)

mercoledì 8 settembre 2010

135. Roma: omofobia in condominio? no grazie!

«Sei gay? Niente casa». È quanto si sarebbe sentito dire Massimo Frana, docente presso un istituto superiore della Capitale, durante il contatto per affittare una stanza in appartamento di un condominio al Tuscolano, periferia Est di Roma: la proprietaria dell'immobile gli ha negato il contratto d’affitto quando il docente ha detto di essere gay.
La donna, avvocato in pensione, avrebbe sostenuto di non volere affittare casa «a immigrati e gay» col rimprovero di averle fatto perdere tempo anche perché gli altri condòmini non avrebbero capito.
Il professore dichiara di insegnare da anni ai suoi alunni a essere aperti e rispettosi di ogni diversità, vista come valore che arricchisce, e che i giovani, invitati a riflettere, dimostrano spesso di saper dare risposte equilibrate su integrazione e accoglienza.
Diversamente, un intero condominio avrebbe rifiutato la cultura della tolleranza. Il mancato affittuario dice di aver perdonato la signora, con la cattiveria e la violenza del suo atto, ma di essere preoccupato e incredulo che un sedicente avvocato possa parlare e agire così. Solidarietà a Massimo Frana nei comunicati di Arcigay e nei volantinaggi dell’Arci in zona, contro questo clima intollerabile: “Affittasi / Omofobia in condominio? No grazie!”


http://www.omniroma.it/

giovedì 2 settembre 2010

134. A Cuba: Fidel chiede scusa ai gay.

Fidel Castro chiede scusa agli omosessuali di Cuba per averli perseguitati tra i '60 e i '70. "Se qualcuno è responsabile, sono io. Non darò la colpa a nessuno", ha dichiarato Castro, 84 anni, in un'intervista a un quotidiano messicano, rilanciata dai media cubani. "Personalmente non ho pregiudizi", ha dichiarato l'ex presidente secondo cui l'aver inviato i gay in campi di lavoro agricolo-militari, "sia stata una grande ingiustizia". E la nipote, Mariela Castro, psicologa di 47 anni, figlia del presidente Raul, capeggia la lotta contro la discriminazione dei gay: Cuba ha depenalizzato l'omosessualità nel 1997, ma la sua Polizia continua a perseguitare i gay soprattutto se fanno parte di associazioni o se organizzano manifestazioni e spettacoli pubblici. L'accusa è normalmente quella di rappresentare un pericolo "futuro" per gli abitanti dell'Isola.
(paolo m. minciotti su www.lamanicatagliata.com)

133. amore in sms

Grande Mozart col suo requiem, omaggia la vita e tradisce la motivazione dei committenti.
Mi fa rivivere passeggiate domenicali in una Milano estiva, persino bella.
Gusto ancora giornate alla scoperta di una Ascoli Piceno inaspettata, nello stupore condiviso da due persone, con un unico sentire.
Ripercorro strade silenziose nella tranquillità di fine settembre di una Urbino bella e sobria.
Tutto non può fare a meno di confondersi con una Viterbo riscoperta, sotto braccio alla gioia.
Si mischiano serenità respirata in un centro-Italia, sempre accogliente e l’intensità di un abbraccio, in una Rieti piovosa, dopo una lunga attesa.
Tutta vita che nessuna morte potrà mai oscurare.
L’ amore vissuto è eterno, anche quando finisce.
(FDB)

mercoledì 1 settembre 2010

132. kosheri

KOSHERI (Lenticchie e riso)Ingredienti per 4 persone:200 g di riso350 g di lenticchie2 cucchiai di olio d'oliva1 cucchiaino di aglio sminuzzato500 g di passato di pomodoro150 g di acquaqualche cucchiaio di acetomezza cipolla affettataLessare il riso a parte. Far rinvenire le lenticchie in acqua tiepida e metterle in una pentola con abbondante acqua. Portare a ebollizione. Cuocere a fuoco dolce fino a che tutta l'acqua sia stata assorbita. Aggiungere altra acqua, se le lenticchie non sono ancora ben cotte. Preparate la salsa, facendo innanzi tutto dorare l'aglio nell'olio caldo. Aggiungere il passato di pomodoro e cuocere per 10/15 minuti. Unire l'acqua e l'aceto e portare a ebollizione. Togliere subito dal fuoco e salare. Affettare finemente la cipolla e farla soffriggere brevemente in poco olio caldo. Servite disponendo nel piatto uno strato di lenticchie, uno di riso, un altro di lenticchie e uno di riso. Versare a cucchiaiate cipolle e salsa.

martedì 31 agosto 2010

131. DellUtri insultato: "sei un mafioso, va' in galera"

Non hanno gradito la sua presenza al punto tale che è stato costretto, causa un coro di “Fuori la mafia dallo Stato” e “Sei un mafioso, devi andare in carcere”, ad abbandonare il palco e rinunciare alla presentazione dei presunti diari di Mussolini. Protagonista è Marcello Dell’Utri, che era stato invitato ieri a partecipare alla manifestazione il “Parolario”, a Como. Ma appunto, a causa dei cori, il senatore del Pdl, condannato in secondo grado di 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa ha dovuto rassegnarsi e lasciare in fretta il palco.

(www.dazebao.org)

lunedì 30 agosto 2010

130. Ho Visto Un Re: da leggere sempre!!

Dai, dai cúnta sú,ah beh, sì beh,
dai cúnta sú, ah beh, sì beh...
Ho vist’ un rè.
Se l’ha vist cus’è?
Ho visto un rè!
Ah beh, sì beh, ah beh, sì beh...
Un re che piangeva seduto sulla sella,

piangeva tante lacrime...ma tante che bagnava anche il cavallo
Povero re!...e povero anche il cavallo!
Sì beh, ah beh, sì beh, ah beh...
È l’imperatore che gli ha portato via un bel castello, Porca malò!

di trentadue che lui ce n’ha. Povero re!...e povero anche il cavallo!
Sì beh, ah beh, sì beh, ah beh...

Ho vist’ un vè...
Se l’ha vist cus’è?...Ho visto un vescovo! Sì beh, ah beh, sì beh, ah beh...
Anche lui, lui piangeva, faceva un gran baccano,

mordeva anche una mano...la mano di chi?la mano del sacrestano.
Povero vè...scovo!...e povero anche il sacrista! Sì beh, ah beh, sì beh, ah beh...
È il cardinale che gli ha portato via un’abbazia

oh pover Crist! di trentadue che lui ce n’ha!
Povero vè...scovo!...e povero anche il sacrista!Sì beh, ah beh, sì beh, ah beh...
Ho vist’ un ric. Se l’ha vist cus’è?


Ho visto un ricco! Un sciur...Sì beh, ah beh, sì beh, ah beh...
Il tapino lacrimava su un calice di vino

ed ogni go... ed ogni goccia andava derent’al vin...’sì che tutto l’annacquava.
Pover tapin!...e povero anche il vin! Sì beh, ah beh, sì beh, ah beh...
Il vescovo, il re, l’imperatore l’han’ mezzo rovinato,

gli han’ portato via tre case e un caseggiato di trentadue che lui ce n’ha.
Pover tapin!...e povero anche il vin! Sì beh, ah beh, sì beh, ah beh...

Vist’ un vilan. Se l’ha vist cus’è?
Un contadino!Sì beh, ah beh, sì beh, ah beh...
Il vescovo, il re, il ricco, l’imperatore, perfino il cardinale

l’han’ mezzo rovinato, gli han’ portato via: la casa, il cascinale,
la mucca, il violino, la scatola di cachi,la radio a transistor,
i dischi di Little Tony, la moglie.
e pö cus’è?...un figlio militare! Sì beh, ah beh, sì beh, ah beh...
...gli hanno ammazzato anche il maiale!

Pover purscel!...nel senso del maiale!Sì beh, ah beh, sì beh, ah beh...
Ma lui no, lui non piangeva, anzi, ridacchiava. Ma sa l’è? Matt?No!


Il fatto è, che noi vilan...noi vilan...ehh sempre allegri bisogna stare,
ché il nostro piangere fa male al re, fa male al ricco e al cardinale,
diventan tristi se noi piangiam. Ah beh!

(Dario Fo/Enzo Jannacci)