mercoledì 25 maggio 2016

393. Economie alternative per salvarci


A partire dalla fine del 2014, terminate le risorse rinnovabili, si sarebbe dovuto cominciare a fare i conti con un nuovo deficit, difficilmente recuperabile, quello ecologico.
Chi s'occupa di biodiversità vorrebbe diffondere questi dati a grandi titoli, perché finora la gente non s'è ancora resa conto che l'inversione dell'autodistruzione planetaria in corso può essere evitata solo da un ribaltamento della logica politica tanto sbandierata, basata su ricrescita dei consumi, sviluppo economico e sfruttamento delle risorse come ricetta anti-crisi.
Invece la riduzione di consumi e produttività può limitare drasticamente inquinamento e sprechi, per riprender tempo per se stessi e spazio ambientale, lasciando che il pianeta rigeneri piante, atmosfera e modi di vivere.
Rendiamoci conto che le ideologie si auto-negano ma ci continuano a governare: è imperativo sostituire la politica consumistica dominante e sempre più dilagante con una scienza sociale che s'ingegni a portarci nel più breve tempo possibile a una rete interconnessa di microeconomie autosufficienti, rivalutando la biodiversità, il riciclo, la riparazione e il ricupero assieme a vecchi mestieri e pratiche, per uscire dal consumismo, dalla manipolazione genetica delle colture, dal circolo vizioso degli allevamenti intensivi, dalla schiavitù animale, e dalla dipendenza dai combustibili fossili che hanno inquinato fin qui l’ambiente e la nostra salute. E' urgente per non distruggerci.
Si tenga conto che è stato calcolato che se il livello dei consumi di tutta la popolazione terrestre fosse ora pari a quello degli Statunitensi, l'ecosistema sarebbe imploso quest’anno: ma Menzogna e Dogma sono le armi mediatiche più in voga, e sono in grado da sole di scatenare guerre vere.
“Menzogne” sono le campagne mediatiche sfrenate contro o a favore di individui, luoghi e avvenimenti, basti pensare a Expo2015, alla Grecia da salvare, alla Puglia Infetta, a Hillary Rodham-Clinton, agli Studi di Genere, all’efficienza Renziana, alla persecuzione di Berlusconi e dei suoi beni,  e a tanto altro.
Il “Dogma” sono le campagne religiose e politiche che strombazzano la cattiveria dei Giudei, il terrorismo dei Palestinesi, l’arroganza pacifista dei Cattolici e di gran parte dei Cristiani, l'immoralità dell'Occidente, la disonestà italiana, l’imperialismo Statunitense e Russo, la mentalità coloniale Francese e Britannica, la spregiudicatezza capitalista cinese e la santità jihadista del Califfato, tutte campagne contrapposte di Terrore Globale.
Una realtà forte e pregnante con un consenso cospicuo è la campagna di un pacifismo costruttivo per sopravvivere tutti insieme su questo pianeta da salvare in extremis con consumi sostenibili: purtroppo non fa cassa per nessun potente.
Con questo obbiettivo, un laicismo globale, lucido e privo di pregiudizi potrebbe governare i Popoli salvandoci dall’autodistruzione.
fonti:
http://www.giornalistinellerba.it/
http://ilmanifesto.info/
www.beppegrillo.it
press.slowfood.it
wabesmemo.blogspot.it

mercoledì 4 maggio 2016

392. pizza turca / lahmacun


In una ciotola versa 400 gr. di carne trita di manzo, 1 cipolla tritata finemente, 2 spicchi d’aglio in puré,  1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, un piccolo ciuffetto di prezzemolo o coriandolo tritato, sale, pepe e paprica dolce.

Mescolando con cura, versa olio d’oliva lentamente finché il composto risulti spalmabile.

Dopodiché cuocilo in una larga padella antiaderente ben calda per circa 1 minuto, mescolandolo ancora.

Poi spalmalo su 4 basi da pizza e inforna.

Una volta cotte vi si può aggiungere una piccola guarnitura di lattughino, pomodori, cetrioli e tzatziki o guacamole.

P.S. La carne potrebbe essere sostituita con mezzo chilo di lenticchie già cotte e scolate.