lunedì 7 dicembre 2015

389. Cassoeula de castegn.

La mia versione del bottaggio di castagne per 2 persone.
Ho messo a rosolare brevemente in un giro d'olio d'oliva 5 ciuffetti di verza scura fatti a pezzi, con una cipolla bianca a pezzi e un grosso spicchio d'aglio a fettine.
Ho aggiustato di sale e allungato il tutto con una tazza abbondante d'acqua.
Dopo 20 minuti di stufatura a fiamma bassa ho aggiunto 2 cucchiaini di paprika in tubetto e 2 etti di castagne già lessate e alzato per 1 minuto il fuoco per poi riabbassarlo al superminimo, per altri 15 minuti.  
Ho guarnito con qualche foglia di basilico a striscioline, che aggiunge aroma.
L'ho servito ben caldo con polenta taragna senza formaggio.

La me' riceta de la cassoeula de castegn, per du.
Hoo rosolaa apena on poo cont on gir d'òli 5 casc gròss de vérza scura, na scigola a tòc e na gròsa fésa d'ai a fetinn.
Poeu hoo regolaa de saa e slongaa co na bela tassa d'acoa.
Dopo 20 minut de stufadura a fiama bassa g'hoo giontaa du cugiarit de paprika in tubet e du eti de castegn less e ho alsaa el foeug per on minut e hoo lassaa coeus anmò per on coardora al minimìssim.
A la fin na coai foeuia de basìlic fada giò per on poo pussé de profum.
Sta cassoeula la va compagnada con polénta taragna, con minga formagg ma con dénter on poo d'òli.

venerdì 13 novembre 2015

388. Rolfing, marchio registrato


Particolare fisioterapia eterodossa che prende nome da Ida Rolf che la ideò dal 1920.
Si tratta di un sistema olistico di manipolazione dei tessuti molli e delle fasce muscolari, e di educazione al movimento, teso a organizzare tutta la struttura corporea rispetto alla forza di gravità.
Secondo i sostenitori di questa terapia, i pazienti con problemi di mal di schiena, artrosi e contratture condizionanti, quando trattati, assumono una postura migliore, aumentano in altezza e si muovono meglio in seguito alla correzione di tono e consistenza alterati dei tessuti molli.
L’obbiettivo originale della Rolf era aiutare il disabile cronico incapace di trovare aiuto altrove, focalizzandolo sulla propria riposturazione.
In origine questo metodo era chiamato rilassamento posturale o integrazione strutturale.

venerdì 25 settembre 2015

387. L'apprezzamento sincero dell'Enterprise di JeanLuc Picard da parte di un giovane compagno di StarTrek Fan Club.

d'estate, anche se dovrei dire nottate, quando i miei coetanei le passavano nelle disco o ad "alcolizzarsi" in qualche pub: erano bar ma, cosa vuoi, faceva figo chiamarli cosi..
E in una di queste serate mentre guardavo Italia1 mi capitò di vedere lo spot di una nuova serie di fantascienza, Star Trek The Next Generation, non la conoscevo, anche se mi ricordavo di aver visto la serie classica, e rimasi lì imbambolato per tutto lo spot e quando finì ero gasato come Ultimate Warrior quando entrava sul ring...
Ero stracontentissimo che una serie erede di un classico fosse arrivata ad aggiungersi a quelle che già vedevo su quel canale: a quei tempi seguivo Flash, Lucky Luke, i telefilm della Guerra dei Mondi e appunto "Notte Horror con Zio Tibia".
Era come una manna dal cielo, la ciliegina sulla torta dei miei programmi preferiti, e quando iniziò ero davanti alla tv come un novello esploratore davanti ad un mistero che si svelava, quante emozioni stavo vivendo, a quanti misteri mi trovavo davanti.
Star Trek TNG non era un semplice telefilm come quelli di oggi, ma rappresentava un mondo pieno di fantasticherie, di poesie, di amore per l'avventura.
Era pieno di fascino e di insegnamento come non te ne danno neanche a scuola.
Scienza, rispetto della diversità, scoperte scientifiche: a scuola di queste cose non me ne hanno mai parlato, eppoi c'era anche la sfida, la battaglia, un po' di raggi ed esplosioni, anche quello ci vuole...
Con la serie StartrekTNG son cresciuto nel periodo dell'adolescenza, ed è quella che ricordo meglio, e mi ha reso diverso e migliore rispetto ai miei coetanei e indubbiamente alla gioventù odierna.
La sento più vicina, e anche se ormai è finita da anni, non la dimenticherò mai, rimarrà sempre con me, come il miglior amico che abbia mai avuto: " ieri oggi e domani.">

martedì 1 settembre 2015

386. Vacanza 2009 a Creta.


15 agosto 2009 - In mezzo al mare, a Creta col vento, tastiera straniera: giunte col vento notizie strane di censura e di cesura, ansia di chiarezza.
 
19 agosto 2009 – MINOSSE:  Una giornata piena di Iràklion, archeologia, Cnosso e Minosse.  Avrei potuto sognare stanotte Prìncipi dei Gigli, Arianne, colonne rosse, asce bipenni, le corna stilizzate del Minotauro, Labirinti. E invece solo falce e martello e Fernanda Pivano appena morta.
21 agosto 2009 - INVECCHIARE - Compiere gli anni a Creta, alle sei del mattino, non contarli, respirare sotto il sole, tra pietre,  sole sfuggente e iodio, al tramonto vento e acqua che litigano, un bel compleanno.
22 agosto 2009 – Albergo The Island a Ghuves - Pomeriggio con l'eco, nell'atrio dell'albergo. Grande spazio arioso con qualche fiato caldo. Una Bette Midler biondissima e troppo alta, al bancone. Vento nelle tende come alla reggia di Itaca. Nessun Ulisse, nessuno dei Proci, nessun Telemaco. Ma neppure Penelope si fa viva, dopotutto siamo a Creta, ma neppure arriva Minosse. Comunque è l'Itaca immaginata.
 
23 agosto 2009 - MàLIA SPIAGGIA OMERICA - Anfiteatro collinare a mammelle, aperto verso il mare a settentrione, a levante l'immenso fossato di un antichissimo insediamento ritrovato: un enorme scoglio è il suo riparo dal mare rissoso.
Dal rilievo al litorale sabbioso oltre a tracce umane recenti da ignorare, solo canneti, olivi e conifere basse e affaticate, come si fosse da Circe o da Calipso.
La vera goduria oggi per me è l'aria e il sole e la voglia di assopirmi nel mito.
 
24 agosto 2009 – Un po’ di lago a Creta
Calvarii sorgenti dall'acqua marina, lago e golfo insieme. Smerigliato il cielo, grigia la roccia e blu il mare striato.
Grandi bonsai orlano le minuscole spiagge, separandole dalle piccole costruzioni cubiche, quasi ghiaccio seminato in giro, alternate a scalette di varie forme, palme, ulivi e buganvillee. Rispetto al mare aperto di Creta, in questo posto le imbarcazioni riposano sicure, ma anche con questo vento sottotono, nei locali all'aperto i conti vengono presentati ai clienti "sottovetro". Strani come gli ombrelloni trasparenti. Dopo vent'anni via da Creta, ho scoperto Aios Nikòlaos.
 
26 agosto 2009 - RèTIMNO -
Strada nel deserto roccioso da Iraklio a Rètimno: terra e sassi rossi ravvivati da siepi e rovi spontanei, agavi in fiore, pini, fichi e alloro. Capre che sbranano in gruppo la pubblicità di cartone di una marca di sigarette: pare un film di Antonioni.
In vista la città, l'antica Castelvecchio, dominata da un piccolo altipiano tutto fortificato in modo prezioso, imponente e spartano, dalla pietra ocra di queste parti.
Ciuffi di capperi, pini marittimi, oleandri, olivi, fichi d'India e palme sopravvivono negli ampi spazi assolati tra un camminamento, una chiesetta, un torrione, uno scavo, un arsenale e mucchi di sfere di marmo.
Da questa fortezza la vista del mare e della cittá e' impagabile.
Ma giù in città si respira allegria, a passeggio per il centro antico, coi porticcioli e le aiole di salvia e basilico nano.
Riviaggiare verso levante intorno alle cinque mi spiace davvero.
 
28 agosto 2009 - ULTIMO GIORNO A CRETA 
CRETA CI SALUTA AL SOLE, CON CHIACCHIERE GRECHE, CEKE, INGLESI E ITALIANE, E UNA BREZZA PROFUMATA DI SPEZIE E AROMI.
IL VENTO DA BANDIERINA ROSSA, STABILE DA GIORNI, STAMANI ERA SVANITO.
MI MANCHERA' LA CANTILENA CRETESE, TRA SARDO, CROATO E VENEZIANO.
E I GATTI, SEMPRE UN PO' ROSSICCI, E I CANI DA CACCIA NOMADI, SOCIEVOLI, DI OGNI COLORE E TAGLIA, E LA PRESENZA A TRATTI ASSORDANTE DELLE CICALE ONNIPRESENTI.
E I COLORI MUTEVOLI DI MARE E CIELO E QUELLO DI ROCCE E TERRA.
SI RIPARTE PRIMA DELL' ALBA, DALLO STESSO ATRIO DELLA REGGIA DI ITACA GIA' IMMAGINATO IL PRIMO GIORNO.

lunedì 31 agosto 2015

385. Il pranzo di Babette / Babettes Gaestebud


film del 1987 di Gabriel Axel dal Romanzo di Karen Blixen.
Una donna che ritrova il proprio cuore. Stéphane Audrane attrice francese in commedie brillanti e con l'età, come Virna Lisi, espressiva, brava e convincente, è protagonista assoluta di questa storia intimista, attorniata da personaggi in sviluppo. La parigina Babette, profuga politica in questa cupa isoletta nordica, PARTE dall' umile e grata sottomissione a uno stile di vita non suo. La setta religiosa danese che la ospita come governante predica rigidi precetti antiedonistici: l'ARRIVO è il cospicuo omaggio altrettanto grato che la straniera non più estranea fa della propria arte e passione culinaria ai suoi padroni di casa. Della piccola corte di amici e parenti, tutti mutano quasi geneticamente attraverso l'inusuale esperienza sensoriale del sontuoso banchetto. Vento, litanie, crepitii, Mozart e rumore di stoviglie per un film fosco e realista, con fotografia intimista e d'effetto.

lunedì 27 luglio 2015

384. Monsieur Lazhar.

Un joli film francophone du 2012, à propos d'acrobatie entre les cultures, le deuil, l'éducation et les droits: voici la très belle histoire de Lazhar, réfugié politique algérien au Québec qui, seul au monde, a décidé de faire le suppléant à une classe d'enfants "orphelins" de leur enseignante. La complexité, l'émotion, le plaisir et la tendresse se mêlent dans les images d'un pays rarement vu en Italie, où l'on voit pendant le film toutes les saisons de l'année scolaire, avec des élèves qui ont l'habitude de passer leurs intervalles dans la cour de l'école, même sous la neige. Peuvent arriver quelques frissons en voyant cette histoire, dont le protagoniste a plus de soixante ans et se porte très bien!
traduction de wabesmemo.blogspot.it / ref.Lazhar

venerdì 10 luglio 2015

383. Milano, Abissinia


De sti ùltim dì chì, st'afa milanésa de Lui l'è abissina de boon.
St'umiditaa la fa senti' i gént tuc tachént come fùssen di lecaleca giamò sciusciaa: mi me soon mai lavaa i man inscì tant.
E mi adess hoo sentuu tanta de quela gént col frigor pién de ròba giamò còta, proonta per vess messciada sù a l'ùltim, per mangiala freda sénsa doe' sta' in sula stua a ciapa' cald.
Per anda' a laora' i Milanés hinn dré consciass come zoombi e tiren inans a sbissa' con pòca voeuia e pòc vestii, tucc masaraa e risciiaa, in gir con l'Atiemme. E ai fermaa paren di pess foeura d'aqua. E la salida vers el ciar che mi de sòlit foo de sottera in metrò, in sti dì chì la me disséda nò foeura.
Quanche tòrni indré a ca' con sto cald incoontri in gir al ciar on bel poo de turisti sénsa orisoont, con o sénsa valis, che se moeuven con fadiga come tartarug e paren de nò save' indoe 'nda'. Magara i sid che g'han in del cervel se desfen come miragg inquinaa.
Quanche gh'e' on cald insci' pòdi nò evita' de pensa' che i mur di ca' d'incoeu minga tan spess protégen i gént ma ie coeusen dénter come on prestin de matoon: aloora se pò nò fa' a mén de droa' on condissionadoor.
Sperem ch'el pioeuva o ch'el tira vént prest.
compéndi in milanés da wabesmemo


domenica 28 giugno 2015

382. La storia-collage del "borg di scigolat"!!

Nel 1550, dopo l'inizio dell'imponente "bastionamento" durato anni, Milano si diede precisi confini, più vasti di quelli medievali. Col passare dei decenni, i varii insediamenti cresciuti a ridosso delle nuove mura diedero vita ad un unico Comune ad anello, detto dei Corpi Santi, ricordo delle sepolture praticate sui corpi dei primi cristiani, Martiri o Santi, appena all'esterno dei limiti urbani.
Tra l’attuale via Melzi d’Eril e l’Arco della Pace, il complesso di Sant’Ambrogio ad Nemus si era salvato dalle ondate di distruzioni barbare succedutesi per quasi 2 secoli grazie al fatto che si trovava in un boschetto lontano dalle mura della cerchia dei Navigli, e a metà tra le due arterie stradali verso il nord, la Comacina e la Vercellina.
Lì accanto, trovandosi in sèguito appena fuori dai Bastioni Nuovi, il Borgo degli Ortolani dei Corpi Santi si sviluppava in origine lungo il tratto della via Varesina che andava dalla porta Tenaglia, nello stesso sito dell’attuale Arena, all’attuale piazza Firenze: in pratica via Canonica e via Pier della Francesca.
Era l’idrografia della zona col Torrente Nirone, la roggia Marianella, il fontanile San Rocco e la roggia Peschiera che fece sorgere lungo la via Varesina mulini, cascine, orti, campi e frutteti, i cui prodotti abbondanti venivano raccolti e poi venduti in loco originando il nome del borgo, borg di scigolat, cioè il borgo dei cipollai o ortolani.
Il Comune dei Corpi Santi fu annesso nel 1873 a Milano: da qui cominciò la perdita dell’identità agricola originaria che coincise col nuovo piano regolatore che ne stravolse anche la fisionomia.
Meno di 10 anni prima dell’accorpamento alla città era stato ultimato il nuovo cimitero Monumentale di Milano, per soppiantare diversi piccoli cimiteri cittadini, il che comportò comunque il progetto di nuove strade di collegamento.
Infatti fino al 1820 le direttrici del Borgo erano il suo tratto di via Varesina, il tracciato stradale del Fontanile di San Rocco da via MacMahon, sino a via Niccolini e via Balestrieri attraverso il sagrato della Santissima Trinità,  di cui resta il bellissimo campanile romanico, e il viale di Porta Tenaglia, ora viale Elvezia. Per il resto c’erano viottoli solcati da altri piccoli canali d’irrigazione, che hanno generato l'intrico di viuzze caratteristiche del Rione.

venerdì 5 giugno 2015

381. Contessa

Non puoi più pretendere di avere tutti quanti attorno a te.

Non puoi più trattare i tuoi amanti come fossero bignè.

Vuoi solo le cose che non hai,

parli delle cose che non sai,

cerchi di giocare ma non puoi,

pensi solamente ai fatti tuoi.

Chi sei contessa?

Tu non sei più la stessa.

Vuoi che io rimanga nel tuo letto per poi sbattermi su e giù.

Non ti lamentare se domani non ti cercheremo più.

Ma vorrei soltanto averti qui,

sei accattivante già così,

ti difendi con il D.D.T.,

fai pesare troppo quei tuoi 'si'.

Chi sei contessa?

Tu non sei più la stessa.

Pensi che ogni cosa di concreto sia da riferire a te,

tu fai la misteriosa per nascondere un segreto che non c'è.

Ma nel tuo castello come va?

Vivi la tua vecchia nobiltà,

non sai neanche tu la verità,

vendi a caro prezzo la realtà.

Nel tuo castello come va?

Vivi la tua vecchia nobiltà,

non sai neanche tu la verità,

vendi a caro prezzo la realtà.

380. Obiezione di Coscienza


L’Impero Liberista Multinazionale ci ha portati sull’orlo di una bancarotta ecologica con effetti così macroscopici che hanno ispirato il tema dell’Expò  2015 “Nutrire il Pianeta”, ma quei buoni principii, obiettivi e progetti sono naufragati proprio per la vittoria dell’ideologia rovinosa della Politica che tutela sempre più i diritti finanziarii delle Compagnie più spregiudicate.

I partner internazionali e sponsor a cui Expò ha dovuto e voluto appoggiarsi sono ormai equiparabili a spacciatori internazionali, in quanto i loro prodotti non solo alimentari  producono spessissimo dipendenza negli utenti/consumatori. Ma possono anche essere considerati negrieri nell’antica accezione del termine, in quanto sfruttano certa manodopera sino quasi alla schiavitù e devastano certi territorii sino alla sterilità.

Il primo Maggio c’è stata l’inaugurazione, e al pomeriggio la consueta manifestazione Mayday, cui si sono aggiunte quest’anno posizioni anti-Expò. Ma in mezzo  ai soliti partecipanti si celava il cosiddetto "blocco nero": di questi teppisti violenti RadioPop ha evidenziato la particolare strategia politica manifestata in diversi contesti di protesta dall'inizio di questo secolo. Per quest'ultima devastazione in città è stata anche notata da diversa gente la sincronizzazione tra i 2 distinti lanci di fumogeni da parte delle forze dell'ordine e l'apparizione e sparizione dal corteo dei Black Bloc mascherati ma con orologi e scarpe "di pregio".

Ma questa "seconda strategia della tensione" mi pare duri dal G8 di Genova del 2001 con tante prove mai più prese in considerazione.

Su tutto ciò obietto e la mia è un’obiezione di coscienza: non andrò all’Expò.

venerdì 15 maggio 2015

379. La pitanga


La pitanga, chiamata pure ciliegia del Suriname, ciliegia del Brasile e ciliegia di Caienna è il frutto dell’Eugenia Uniflora, che qualcuno chiama in italiano pitango, mirtacea tropicale ornamentale del continente Americano, anche invasiva, abbastanza resistente ai parassiti, di facile coltivazione, spesso usata come siepe e schermatura: cresce bene per esempio anche in Israele e Palestina.
Il frutto appunto ha un gusto che varia dall’aspro pungente del colore verde sino all’arancione, al dolce intenso del colore rosso scuro fino al nero. Si usa soprattutto come aromatizzante di conserve, e a crudo ha un alto contenuto in vitamina C ed è fonte di vitamina A.
In Brasile le foglie della pianta vengono spesso sparse sui pavimenti delle abitazioni per essere calpestate, come repellente contro mosche e zanzare, e in Uruguay se ne fa una tisana.  
L’Eugenia Uniflora ha diverse proprietà farmacologiche: il suo olio essenziale risulta anti-ipertensivo, anti-infiammatorio, anti-diabetico, antitumorale e analgesico, oltre ad avere azione antivirale e antimicotica, e in Sudamerica viene usato nella medicina tradizionale contro i disturbi gastrici.
traduzione da
en.wikipedia.org  -  facebook.it

lunedì 4 maggio 2015

378. I motori di Startrek


Per Startrek di Gene Roddenberry, un motore a curvatura (warp drive engine), senza entrare nel merito delle leggi fisiche che sfrutta  e delle sue caratteristiche tecniche, per far arrivare un’astronave a una velocità superiore a quella della luce, lungo la traiettoria impostata contrae lo spazio davanti e dilata quello dietro. Un esempio semplice può spiegare il fenomeno: immaginiamo una formica che cammini su un elastico fissato tra 2 chiodi. La formica per andare da chiodo a chiodo, se non si interviene sull'elastico, dovrà percorrere esattamente la lunghezza dell'elastico. Se invece  si accorcia l’elastico davanti alla formica tirandolo, quello le si allunga dietro, ottenendo che la formica sarà andata da chiodo a chiodo percorrendo un tragitto inferiore alla lunghezza complessiva dell'elastico, senza rilevare localmente alcuna modifica dell'elastico.
fonte: Wikipedia

venerdì 24 aprile 2015

377. Capisaldi del pensiero "umanitario" di Zamenhof, l'ideatore dell'Esperanto.

Ludwig Zamenhof concepì questi principii a cavallo tra il XIX e il XX secolo!!!
"Considero la tendenza dell'umanità a separarsi in diverse etnie reciprocamente nemiche e in comunità etno-religiose come una delle più grandi infelicità della Storia, che presto o tardi devono scomparire e per la cui scomparsa devo adoperarmi per quanto sia in mio potere.
In ogni uomo vedo soltanto un essere umano, lo valuto solamente secondo il suo valore personale e il valore delle sue azioni.
Considero una barbarie qualsiasi tipo d'offesa o d'oppressione verso qualcuno di etnia, religione o stato sociale diversi dai miei."

lunedì 20 aprile 2015

376. Xylella e Ulivi italiani.

-Stop alla Shoah speculativa degli ulivi e all’Olocausto chimico del Salento e dei salentini.
-Il Prof. Altieri richiede il Bando dei disseccanti: DOSSIER DI DENUNCIA INVIATO ALL' ATTENZIONE DEI COMMISSARI EUROPEI alla salute e alle politiche agricole.
- Anche in Toscana avvistati ulivi seccati dal troppo diserbante come ammesso da un agricoltore locale.
-Ci vogliono provvedimenti immediati per evitare la distruzione degli Ulivi del Salento e lo spargimento di inutili pesticidi, revocando le autorizzazioni all'uso dei disseccanti, inutili e distruttori della biodiversità, tossici ed inquinanti, in ambito agricolo ed extragricolo: spesso gli olivi stessi disseccano per eccesso di diserbante.
-Monsanto ha forse importato la xylella-killer in Puglia?
-Per una diagnosi corretta ci vuole un’ indagine seria su fitopatologia, ambiente, clima, Storia e uso intollerabile della chimica industriale, soprattutto per un territorio carsico, come quello salentino, la cui acqua potabile viene tutta dal sottosuolo! Ciò per arrivare a una terapia di salubrità e rispetto dell’ identità agricola dei territori e delle specie cultivar tradizionali e antiche, come l’ogliarola e la cellina: terapia risolutiva che deve salvare ogni albero acciaccato con adeguati meticolosi interventi, e su quelli con radice in perfetta salute.
fonte: http://www.tagpress.it/ambiente-territorio 

martedì 7 aprile 2015

375. Compendio su Amy Winehouse

25.07.2010 - Finora Amy Winehouse m'era parsa monotona, ma ascoltando tutto il suo primo album Frank mi sono emozionato e rinfrancato. Canzoni che riecheggiano anche Sinatra e Fitzgerald, interpretate senza sforzo e senza apparenti artifici, con un mix vocale di Mahalia Jackson, Shirley Bassey, Billie Holliday e Janis Joplin.Orchestrazioni d'epoca ma "distillate", cui la grande voce dà ritmo e swing.
21.08.2010 -  Della Winehouse  una versione solo vocale di "you should be stronger than me" colpisce le mie orecchie spesso distratte il giorno in cui compio 54 anni, ed è un incantesimo. L'estensione della voce dolente e distaccata, viene usata qui con virtuosismo noncurante, da un'impennata quasi allegra a un baratro quasi comico. Da ascoltare e riascoltare.
25.07.2011 - Ciao, Amy! Fuggita via a 27 anni come Janis Joplin, Kurt Cobain, Brian Jones, Jimi Hendrix, Jim Morrison, grazie a una probabile dose letale o al miscuglio di qualche schifezza: l'hanno già messa nel "gruppo27". Per la madre era solo questione di tempo, e c'è già chi chiama sciacallo chi farà uscire l'ultimo suo album registrato in attesa di pubblicazione dopo la disintossicazione annunciata. I familiari ne hanno parlato bene affettivamente, mentre io per la sorpresa e per la sua voce subito in mente, ho quasi pianto, ma sono un po' patologico. E di lei avevo scritto solo 2 volte.
11.01.2012 - Della grande Amy ho appena ascoltato il cd postumo "hidden treasures" di cui la maggior parte dei brani m'erano già noti: ma m'ha colpito la sua versione noncurante, divertita e tortuosa di una canzone che amo e conosco dall'età della ragione per le voci di Caterina Valente e di Astrud Gilberto, "Ipanema", bossanova già swingata dalla Fitzgerald e qui sincopata dal jazz e aromatizzata da una goccia di klezmer e lounge. E lo stesso giorno ho riascoltato in Rete per caso "you should be stronger than me" a cappella che m'aveva stregato il giorno del mio compleanno nel 2010: contrasto acustico e volumetrico di chiaroscuri di "no no no". Il suo tono stavolta non mi risultava distaccato e dolente ma ci sentivo una gincana di buffe e leggere affermazioni sonore sul buio di uno studio vuoto. Da ascoltare e riascoltare.
14.10.2013 - Il "melisma": ho scoperto questa parola grazie a un film visto di recente in tivù, Burlesque, con Cher (Sarkisian) e Christina (Aguilera), cercando in Rete. Nel canto è l’ornamentazione melodica che carica su una sola sillaba un gruppo di note ad altezze diverse, “spalmandone” la vocale sulle varie note, modulando l'intonazione senza interrompere l'emissione vocale. Questo virtuosismo fonetico, diffuso nella musica world e operistica, si trova a partire dal canto gregoriano e dalla liturgia ebraica, e poi nel flamenco, nel fado, nel folk mediterraneo, arabo e asiatico, oltre che in tanti generi “afro”. Lo si riscontra, praticato più o meno spontaneamente e intensamente, nei repertorii di Christina Aguilera, Whitney Houston, Mariah Carey, Beyoncé Knowles, Cyndi Lauper, Paula Abdul, Shakira Ripoll, Kate Bush, Jimmy Somerville, Skin Dyer,  Azis Boyanov, Mira Awad, Ofra Haza, Youssou Ndour, Teresa DeSio, Compagnia di Canto Popolare, Mia Martini. E lo praticava alla grande anche Amy Winehouse!

domenica 15 marzo 2015

374. Il mito dell'androgino nel "Simposio" di Platone

Platone fa dire ad Aristofane che in origine tutti gli esseri umani dei 3 sessi, maschi, femmine e androgini, avevano 2 teste, 4 braccia, 4 gambe e 2 organi sessuali e così erano “tondi” e potenti.
Per la loro superbia scalarono l'Olimpo per spodestare gli Dèi, ma Zeus decise di intervenire e divise in 2 quegli aggressori a colpi di saetta.
Così indeboliti gli umani si misero alla ricerca della loro unità che poi Eros rese possibile infondendo nelle loro menti l’atto sessuale.
Dunque al desiderio e alla ricerca dell'intero si dà nome Amore.
Siccome i sessi erano 3, le tipologie d'amore oggi sono 2: il rapporto omosessuale, se i 2 partner facevano parte in principio di un essere umano completamente maschile o completamente femminile, e il rapporto eterosessuale, se i 2 facevano parte di un essere androgino. 
La caratteristica interessante del discorso di Aristofane risiede nel fatto che la relazione erotica fra 2 esseri umani non è messa in atto solo per giungere a un fine quale potrebbe essere la procreazione, ma ha valore per se stessa, prescindendo così dalle conseguenze.

domenica 8 marzo 2015

373. Robot slaughterers


"The 2001's Twin Towers Crash in Manhattan, with its 2 synchronized lesser attacks against the Pentagon and the White House, was maybe a pretext baked by deviated Secret Service to continue the war against Osama Bin Laden's Afghanistan in order to hide those dangerous friendly and business liaisons between the whole Bush family and that Afghani-Saudi VIP." This alternative piece of History had already come out very soon after that very bad Islamic Terror's kamikaze event, but erupted like a sewage geyser in the 2014 documentary Fahrenheit 9/11 by the great and mostly criticized Michael Moore.
I must say that I consider Islam very ambiguous in itself, bearing the two-faced message of Peace and Revenge that displays a pre-Enlightenment and anti-Modernism spirit.
But very different and absolutely negative is Muslim extremism brought up by Ayatollah, Hamas, Qaeda, Caliphate and Bokoharam: this radical ideology denies civil rights except Sharia's, with different shades and varieties, fighting the survival of different religions, atheism, secularism, the visual arts and scientific-philosophical studies.
In the collective memory of the West and beyond, the Twin Towers and their corpses have become the icon of evil and fanatical Muslims who rages on the Judeo-Christian liberal hosting. I think also that people consider fanatical even a vehement demand of one's supremacy as part of a category or social class, or a too long unheard claim about rights or unredempted loss: just during the twentieth century, Corsicans, Zionists, Afro-Americans, Argentines, Catalans, Basques, Sardinians, Southern Tyroleans, Northern Irish, Scottish, Palestinians, Kurds, and segregated South Africans are the examples that come to mind, regardless of terrorism or rioting triggered by the various claims. Another thought of mine is that spontaneous liberal hospitality in 2000 had already become neoliberal exploitation accomplished by Reagan and Thatcher.
We all can observe that after September 2001 most European and American Muslims have become for many people object of suspicion, discrimination and marginalization or even personified bogeys. This was an unforecasted effect of defensive and offensive psychological harassment as well as the reaction of the "Umma", the Islamic community which is more supportive, compassionate and monolithic than "Christianity".
In fact Muslims of all nationalities and races call each other as "brother" or "sister". In the Christian world blasphemy and apostasy, are distinct concepts whereas in Islam almost overlap and are punishable by death penalty thru a fatwa, executable by any "brother" and "sister". On a socially fertilized ground after a wild liberalism the vindictive solidarity of the Umma bore serial desperate siblings who have organized themselves into web, coagulating around Qaeda and now around the Caliph.
Meanwhile, in the Middle East opponents caught in the Caliphate are deleted as chickens, may vegans forgive this comparison: Christians and idolaters are slaughtered and decapitated while the dissident Muslims are "only" grilled alive. But women often undergo the alternative of being "stitched" like stuffed chickens or raped.
Just at the end of this post I've found on the Web several Mrs Clinton's statements about U.S. responsibility about Isis, that could be an ideological virus  escaped from their own control!

giovedì 19 febbraio 2015

372. Epidemie liberiste.

Le liquidazioni inique che società pubbliche e private concedono, anche dopo disastri finanziari e organizzativi, ad amministratori delegati dimissionarii o licenziati, costituiscono un’epidemia economica dannosa per dipendenti, bottegai, artigiani e piccoli risparmiatori incolpevoli, creata in laboratorio da questo maledetto capitalismo neoliberista!
La supremazia politica delle Destre Angloamericane creò coi Mercati sfrenati e globali un oceano di disperati telecomandati molto simile a quello rappresentato per uno scorcio di secolo dal comunismo eurasiatico. Ma ora la dipendenza psicologica di queste masse contemporanee è gestita dai Poteri attraverso i prestiti obbligati, le rate fasulle, i piccoli giochi d'azzardo, i passatempi compulsivi e nevrotici, le malattie indotte e il benessere effimero e illusorio.
E in Italia la vittoria è oggi ancora una volta dell'ottuso liberismo berlusconiano, non tanto rispetto alla "Sinistra in corso" ma sul Popolo che crede ancora nei valori della Sinistra tradizionale.
Il potere economico dell'Arcosauro, basato e accresciuto sul suo conflitto d'interessi mai risolto, unito al consenso elettorale "peloso", fa da piattaforma esattoriale per i "pizzi" morali e immorali pagati dalla maggioranza dei politici italiani, compreso ovviamente Provolino Renzi.
Si dice che dalla fine del 2014, terminate le risorse rinnovabili, i nostri discendenti dovranno fare i conti col nuovo deficit ecologico, difficilmente recuperabile.
Chi s'occupa di biodiversità giudica inutile la diffusione di questi dati a bassa voce, perché finora la gente non s'è ancora resa conto che l'inversione dell'autodistruzione planetaria in corso può essere evitata solo da un ribaltamento della logica politica tanto sbandierata, basata su ricrescita dei consumi, sviluppo economico e sfruttamento delle risorse come ricetta anti-crisi.
Invece contro quest'altra crisi è la riduzione di consumi e produttività che può limitare drasticamente inquinamento e sprechi, per riprender tempo per se stessi e spazio ambientale, lasciando che il pianeta rigeneri piante, atmosfera e modi di vivere: le ideologie si auto-negano ma ci continuano a governare e allora il consumismo sempre più dilagante va sostituito con una scienza sociale che s'ingegni a portarci nel più breve tempo possibile a una rete interconnessa di microeconomie autosufficienti, rivalutando il riciclo, la riparazione e il ricupero assieme a vecchi mestieri e pratiche. E' urgente per non distruggerci.
Si pensi che è stato calcolato che se il livello dei consumi di tutti i terrestri fosse già ora pari a quello degli Statunitensi, l'ecosistema imploderebbe entro quest’anno!!!
fonte wabesmemo.blogspot.it

martedì 10 febbraio 2015

371. Mostarda ordinata nel 1300 da Giangaleazzo Visconti

"mostarda de fructa cum la senavra che fa bone le robe de lo disnare et li caponi et la cacciagione et li viteli boliti et allo spiedo”    
 

domenica 11 gennaio 2015

370. L'olocausto dei Congolesi a fine '800 ad opera del Caucciù Belga!!

Alla ribalta europea l’Africa arrivò a metà dell'800, per scopi scientifici, umanitari e missionari. Ma i resoconti degli esploratori sulle ingenti risorse naturali scatenarono la corsa all’Africa.
Il giornalista Henry Morton Stanley per New York Herald e Daily Telegraph, tra il 1874 e 1877, diresse la prima spedizione africana da est a ovest, da Zanzibar all’Atlantico, discendendo tutto il corso del fiume Zaire/Congo.
Era proprio quel che cercava re Leopoldo II del Belgio per realizzare le sue ambizioni coloniali. Per aggirare il Governo, nel 1876 il sovrano fondò l’Associazione internazionale dell’Africa e poi prese Stanley al suo servizio inviandolo nella regione per stipulare contratti con le popolazioni del bacino del grande fiume.
In pochi anni Stanley firmò oltre 400 trattati di commercio o protettorato coi capi locali, sostenuto da uno schiavista del Tanganica di nome Hamed Tippu Tip, grande produttore e commerciante di spezie, avviando lo sfruttamento sistematico del territorio e fondando città-emporio come Stanleyville e Léopoldville. 
Sull’esempio di Leopoldo il Cancelliere prussiano Bismarck si precipitò a procurare un posto al sole per la Germania, provocando reazioni di Francia, Gran Bretagna e Portogallo, già presenti nella regione.
Così la Conferenza di Berlino sull’Africa Occidentale dovette spartire l’Africa in zone di influenza, con confini che resistono a tutt’oggi. 
L’antico regno del Congo fu diviso in tre parti: al Portogallo toccò Angola e Cabinda, alla Francia la fetta a nord del fiume Zaire, al monarca belga in persona tutto il bacino del grande fiume con le zone circostanti, che diventò il Libero Stato del Congo, senza gravami sui contribuenti belgi, ma non fu mai vero Stato Libero bensì dominio privato che il Re belga gestì senza controllo. 
Tutta la terra non coltivata e tutto il sottosuolo furono dichiarati proprietà dello stato, cioè del re, col monopolio assoluto sulle risorse e con concessioni d'affitto a varie compagnie per 99 anni. 
Ma parliamo del caucciù: la scoperta del processo di vulcanizzazione della gomma e il suo impiego manifatturiero fecero del Congo uno dei più grandi serbatoi mondiali di questo prodotto fondamentale per l’industrializzazione dell’Occidente. Ma occorreva mano d’opera per raccoglierlo e trasportarlo fino al mare. Tutte le stipule effettuate da Stanley erano contratti-capestro con obblighi pesantissimi. 
Il problema era stato da sùbito risolto: tutti gli africani, chiamati «cittadini», furono obbligati a raccogliere il caucciù senza alcun compenso e ogni villaggio doveva consegnare agli emissari del re-proprietario una certa quota del prezioso prodotto vegetale: chi si rifiutava, o consegnava quantità minori di quelle richieste, era punito duramente, fino alla mutilazione: a chi non produceva la quota di caucciù veniva tagliata una mano o un piede; alle donne le mammelle. I ribelli venivano assassinati, e con spedizioni punitive si distruggevano i loro villaggi, o si prendevano in ostaggio le donne. Non esistendo piantagioni, la raccolta della gomma non era stanziale ma nomade, verso zone adatte da sfruttare, lontana dai villaggi anche 2 giorni. 
In quelle spedizioni punitive, secondo un rapporto del 1906, uomini, donne e bambini venivano uccisi senza pietà. 
Così le Compagnie e lo stesso Leopoldo intascarono decine di milioni.
Col Congo, Leopoldo assicurò a ogni membro della propria famiglia un reddito annuo dai 75 mila e i 150 mila franchi e acquistò in Belgio e in Francia proprietà terriere per un valore di 30 milioni di franchi, e ancora spese cifre enormi per corrompere la Stampa attraverso un ufficio preposto a mascherare quei crimini.
In 23 anni di esistenza, nel libero stato del Congo morirono circa 10 milioni di persone, direttamente per la repressione o indirettamente per epidemie o fame, dovuta alla distruzione punitiva dei raccolti: un vero genocidio, quasi metà della popolazione congolese. 
A ciò si aggiunga la caduta del tasso di natalità tra 1896 e il 1903, periodo in cui la raccolta di caucciù raggiunse il suo apice.
compendio da: uninverse.wordpress.com - www.kimbau.org - https://it.wikipedia.org