giovedì 17 dicembre 2009

055. dichiarazioni australiane (no comment)

Ai musulmani che vogliono vivere secondo la legge della Shaariya Islamica recentemente è stato detto di lasciare l’Australia, questo allo scopo di prevenire e evitare eventuali attacchi terroristici. Sembra che il primo ministro John Howard abbia scioccato alcuni musulmani australiani dichiarando: “GLI IMMIGRATI NON AUSTRALIANI DEVONO ADATTARSI! Prendere o lasciare, sono stanco che questa nazione debba preoccuparsi di sapere se offendiamo alcuni individui o la loro cultura. La nostra culturasi è sviluppata attraverso lotte, vittorie, conquiste portate avanti da milioni di uomini e donne che hanno ricercato la libertà. La nostra lingua ufficiale è l’INGLESE, non lo spagnolo, il libanese,l’arabo, il cinese, il giapponese, o qualsiasi altra lingua. Di conseguenza, se desiderate far parte della nostra società, imparatene la lingua! La maggior parte degli Australiani crede in Dio. Non si tratta di obbligo di cristianesimo, d’influenza della destra o di pressione politica, ma è un fatto, perché degli uomini e delle donne hanno fondato questa nazione su principii cristiani e questo è ufficialmente insegnato. E’ quindi appropriato che questo si veda sui muri delle nostre scuole. Se Dio vi offende, vi suggerisco allora di prendere in considerazione un’altre parte del mondo come vostro paese d'accoglienza, perché Dio fa parte delle nostra cultura. Noi accetteremo le vostre credenze senza fare domande. Tutto ciò che vi domandiamo è di accettare le nostre, e di vivere in armonia pacificamente con noi. Questo è il NOSTRO PAESE; la NOSTRA TERRA e il NOSTRO STILE DI VITA. E v'offriamo la possibilità di approfittare di tutto questo. Ma se non fate altro che lamentarvi, prendervela con la nostra bandiera, il nostro impegno, le nostre credenze cristiane o il nostro stile di vita, allora vi incoraggio fortemente ad approfittare di un’altra grande libertà australiana: IL DIRITTO AD ANDARVENE. Se non siete felici qui, allora PARTITE. Non vi abbiamo forzati a venire qui, siete voi che avete chiesto di essere qui. Allora rispettate il paese che VI ha accettati.”

domenica 13 dicembre 2009

054. santa lucia a milano: 1 notizia in 3

Il premier colpito al volto dopo il comizio per il tesseramento del Pdl a Milano, da Massimo Tartaglia, 42 anni, che è stato fermato: solidarietà a S.B. dal Quirinale, istituzioni e partiti.
Dichiarazioni contro Dipietro, che avrebbe scatenato una spirale di violenza nel paese.

Il gesto di Massimo Tartaglia, il grafico 42enne di Cesano Boscone che ha colpito al volto il presidente del consiglio, ha acceso l'entusiasmo della rete, paragonabile a quello che ci fu per le scarpe lanciate a Bush da Muntazer al Zaidi, giornalista iracheno.

Chi ha colpito questa sera al volto il presidente del consiglio sarebbe in cura da 10 anni per malattie mentali al Policlinico di Milano, ma c'era già chi cercava improbabili mandanti morali lanciando anche l'allarme-terrorismo.



domenica 6 dicembre 2009

052. dichiarazione di S.B. senza commento / no comment - public statement

“La mafia e’ un fenomeno assolutamente contenuto: pericoloso, da estirpare, ma contenuto”.

"Mafia is perfectly content: dangerous, to be eradicated, but content"