venerdì 29 gennaio 2010

068. Recipe: Vedgeloaf / Ricetta di plumcake di verdure

Ingredienti/Ingredients


Olio o Burro - da 10 a 20 gr / Oil or Butter - o.35 to o.70 oz
Carote a julienne - 100 gr / Carrots Julienne - 3.52 oz
Zucchina a julienne - 100 gr / Courgettes Julienne - 3.52 oz
Cipollotto pelato a rondelle - 50 gr / Peeled and cut Green Onion - 1.75 oz
Farina - 180 gr / Flour - 6.40
Latte o latte di soia - 100 ml / Milk or soy milk - 3.40 oz
Lievito - 1 bustina / Yeast - 1 bag
Menta - 6 foglie tagliuzzate / Peppermint - 6 cut leaves
Olio - 100 ml / Oil - 2 cofeecups
Pepe a piacere / Pepper to taste
Ricotta salata - 100 gr / Ricotta salted curd or Feta -3.52 oz
Sale - 1/2 cucchiaino / Salt - half a coffee spoonful
Uova - 3 /3 Eggs



In una padella calda fa' sciogliere il burro e facci imbiondire i cipollotti . Incòrpora carote e zucchine e falle cuocere per 5-10 minuti, mescolando per evitare che diventino brune finché l'acqua non sarà completamente assorbita: trasferisci su un piatto e lascia raffreddare.
Riscalda il forno a 180°.
Nel frattempo amàlgama in una ciotola farina, lievito, uova, latte, sale e pepe con un pimer, abbastanza a lungo da incorporare tanta aria all’impasto.
Aggiungi verdure, formaggio grattato e menta fresca, mescolando bene, questa volta con una spatola o un cucchiaio.
Fòdera uno stampo da plumcake con carta da forno, quindi vèrsaci l’impasto e livèllalo con spatola o cucchiaio.
Inforna per 50 minuti, evitando di aprire il forno durante i primi 30 minuti di cottura per evitare che la torta si sgonfi.
Per controllare la cottura, inserisci un coltello o un stecco nel plumcake: se lo estrarrai pulito, vorrà dire che la torta è pronta.

mercoledì 27 gennaio 2010

067. cambiare

Sulla terra c'è abbastanza per soddisfare i bisogni di tutti ma non per soddisfare l'ingordigia di pochi. Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii tu il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo".
(Mahatma Gandhi)

066. Recipe: Vegetonné starter / Ricetta di antipasto Pseudotonné

Ingredienti per 4 o 5 persone

melanzane grigliate a fette – 2 / grilled sliced eggplants – 2
cannellini lessi – 1 scatola grande / boiled tuscan white beans – 1 can
tuorlo sodo – 1 / hardboiled yolk – 1
capperi dissalati –1/2 cucchiaio / soaked capers – half a spoonful
senape aromatica – ½ cucchiaio / mustard dark sauce – half a spoonful
basil – 2 leaves
pasta d’acciughe facoltativa – 1 cucchiaino / optional anchovy paste - 1 coffee spoonful

Frulla fagioli scolati, capperi, tuorlo, basilico tagliuzzato, senape e pasta d’acciughe.
Aggiustata eventualmente con olio, acqua o fiocchi di patate la densità, ricopri le fette di melanzana con la salsa ottenuta e decora con qualche cappero intero.

Beat strained beans, capers, yolk, cut basil, mustard and anchovy paste.
Then check sauce thickness: if necessary modify it with oil, water or potato flakes.
Top carefully eggplant slices with sauce and decorate the dish with some whole capers.

065. inferno e paradiso

Un sant'uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e gli chiese: Signore, mi piacerebbe sapere come sono Il Paradiso e l'Inferno.Dio condusse il sant'uomo verso due porte: ne aprì una e gli permise di guardare all'interno.C'era una grandissima tavola rotonda e al centro della tavola si trovava un grandissimo recipiente contenente cibo dal profumo delizioso: il sant'uomo sentì l'acquolina in bocca.Le persone sedute attorno al tavolo erano magre, dall'aspetto livido e malato ma avevano tutti l'aria affamata: avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi, attaccati alle loro braccia e tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po', ma poiché il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio nonpotevano accostare il cibo alla bocca.Il sant'uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze.Dio disse: "Hai appena visto l'Inferno".Dio e l'uomo si diressero verso la seconda porta e Dio l'aprì.La scena che l'uomo vide era identica alla precedente: c'era la grande tavola rotonda, il recipiente che gli fece venire l'acquolina.Le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i cucchiai dai lunghi manici, questa volta, però, erano ben nutrite, felici e conversavano tra di loro sorridendo.Il sant'uomo disse a Dio: "Non capisco!"E' semplice, rispose Dio, essi hanno imparato a nutrirsi gli uni con gli altri! I primi, invece, non pensano che a loro stessi... Inferno e Paradiso sono uguali nella struttura...La differenza la portiamo dentro di noi!!!

(anonimo)

mercoledì 20 gennaio 2010

064. San Cristoforo al Naviglio: da vedere a Milano ASSOLUTAMENTE!!

Lungo un naviglio, una cartolina d’altri tempi per una chiesa d’acqua: San Cristoforo sul Naviglio a Milano si trova nella via omonima sull'Alzaia del Naviglio Grande.
Il complesso è costituito da due chiese.
La più antica quella di sinistra: primitiva chiesa romanica, probabilmente edificata sulla base di un tempietto pagano. Ricostruita alla metà del XIII secolo, nel periodo degli scavi del Naviglio Grande, a metà del XIV secolo alla facciata fu aggiunto il portale gotico e il rosone. In un punto di passaggio obbligato nella rete d’acqua del Lambro lungo il percorso che conduceva a Milano, alla chiesa si affiancò dal 1364 un ospedale per pellegrini, organizzato dall'eremita Pietro Franzoni di Tavernasco. La struttura romanica primitiva è una piccola aula coperta a tetto, terminante in una piccola abside semicircolare e la facciata è ornata da un ricco portale in cotto, dal rosone gotico a raggi intrecciati e dagli stemmi dei Visconti, di Milano e del cardinale Pietro Filargo da Candia, arcivescovo di Milano e futuro papa Alessandro V.
La chiesa più recente, detta Cappella Ducale, attualmente riunita all'altra tanto da dare l'immagine di una chiesa a doppia navata, venne edificata lungo l'argine del naviglio nel XV secolo e dedicata al protettore degli infermi e degli appestati, San Cristoforo, per volere di Gian Galeazzo Visconti e dal popolo: per intercessione del Santo fu creduta improvvisamente conclusa nel 1399 una grave pestilenza che aveva mietuto 20.000 vittime a Milano. Venne intitolata pure ai santi protettori dei Visconti: sulla facciata lo stemma col biscione di famiglia e quello del Comune con la croce rossa in campo bianco. Un semplice portale con 2 alte monofore gotiche ai suoi lati, accanto agli stemmi e a resti di affreschi. Le due monofore segnano il modello tipico delle chiese di Guiniforte Solari, come Santa Maria delle Grazie e San Bernardino delle Monache. In controfacciata, nello spazio tra le due monofore, un affresco su doppio registro, raffigurante una Madonna in trono fra santi, e una Crocefissione iconograficamente affine a quella in San Marco a Milano.
Il Campanile nella forma attuale è una soprelevazione del XV secolo del campanile originale. L'interno, trasformato in due navate nel 1625 con l'abbattimento della parete che separava le due chiese, conserva le differenze. La navata sinistra ha soffitto ligneo, parete con frammenti di affreschi della scuola del Bergognone e abside affrescata dalla scuola di Bernardino Luini. La navata destra ha due campate con volte a crociera e pareti decorate da affreschi gotici; una parete ospita pregevole statua lignea del XIV secolo di San Cristoforo e Bambino.
Di sicuro una delle chiese più milanesi, per lo stretto legame coi navigli, che la rende molto affascinante.

063. zip

UNA RISATA VI SEPPELLIRA'
(Bakunin)

lunedì 18 gennaio 2010

062. Recipe: chestnut soup / Ricetta della zuppa di castagne

ingredienti per 2 porzioni / ingredients for 2 servings

cavolo nero - 8 lunghe punte lavate e tagliate a strisce / black kale - 8 long washed and striped tips
patata piccola pelata e a cubetti - 1 / 1 small peeled and cubed potato
carota piccola pelata e a rondelle sottili - 1 / 1 small peeled thinly sliced carrot
castagne bollite - 10 / 10 boiled chestnuts
cannellini - 1 scatola piccola / canned white beans - 5.3 oz
aglio - 1 spicchio / garlic -1 clove
erba salvia - 4foglie tagliuzzate / fresh sage - 4 cut leaves
basilico - 4 foglie tagliuzzate / fresh basil - 4 cut leaves
aromi secchi misti - 1 pizzico / herbal mix - 1 pinch
dado vegetale - 1 / vegetable stock - 1 tablet
concentrato di pomodoro - 1 cucchiaino/ tomato paste - 1 coffeespoonful
olio d'oliva - 2cucchiai / olive oil - 2 soupspoonfuls
birra scura o sakè o grappa - 1 biccherino / stout or sake or snaps - 1 shooter



Metti in padella calda il cavolo ancora umido e saltalo 2 minuti, poi aggiungi olio, aglio e patata, e dopo un altro minuto la carota, la salvia e le erbe secche. Sfuma col bicchierino di alcol, il concentrato e il dado. Mescola le verdure per 5 minuti e aggiungi fagioli e castagne e lascia sobbollire qualche minuto. Prima di servire spargi il basilico e riamalgama.

Blacken wet kale in a hot pan during 2 minutes. Add oil, garlic and potato, then toss a minute. After that, add carrot, fresh sage and mixed dry herbs. Cover the pan and let simmer a while. Then pour spirit, stock tablet and tomato paste: let sizzle before mixing well. After 5 minutes mix beans and chestnuts in the same pan and scald during 5 minutes. Sprinkle basil and serve.


061. San Sepolcro: da vedere a Milano ASSOLUTAMENTE!!

San Sepolcro venne fondata nel 1030 come chiesa privata della Santissima Trinità dal Maestro della Zecca, nei pressi della sua abitazione sull'area che era stata il Foro romano, non distante da piazza Duomo: due i livelli, uno sotterraneo e uno esterno. 
Nell'anno 1100, in piena epoca di Crociate, l'arcivescovo Anselmo da Bovisio per celebrare il primo anniversario della vittoriosa crociata lombarda del 1099 a Gerusalemme, ridedica appunto la chiesa al Santo Sepolcro di Gerusalemme e per conferirgliene le forme la fa pesantemente rimaneggiare: Anselmo parteciperà alla Crociata del 1101 e vi morirà. 
A partire da quel secolo tantissime furono le modifiche, cominciando dall'aggiunta dei due campanili.
La chiesa fu eletta nel 1578 da Carlo Borromeo sede della congregazione degli Oblati dei Santi Ambrogio e Carlo da egli stesso fondata.
Nel 1605 Federico Borromeo chiamò l'architetto Aurelio Trezzi a trasformarne l'interno alla maniera barocca e a fianco vi fece erigere la Biblioteca Ambrosiana.
L’attuale facciata è una ricostruzione in stile romanico lombardo negli anni 1894 - 1897 di Gaetano Moretti e Cesare Nava, mentre l'interno, nonostante la pianta d'impostazione romanico-lombarda, è rimasto fino ai giorni nostri in stile barocco.
L'atrio attribuito a Francesco Maria Richino è delimitato da due cappelle affrescate da Carlo Bellosio con pale d'altare del pittore Carlo Francesco Nuvolone: oltre le piccole porte laterali, che per scoscese scale conducono nella cripta, si apre la chiesa ad unica navata, impreziosita da colonne corinzie, fiancheggiata da altre 2 piccole navate. 
Tutta la decorazione plastica interna, insolita terracotta a tuttotondo, merita attenzione: davanti all'abside, protetto da una cancellata, un sarcofago opera forse di maestri campionesi del secolo XIV, che doveva contenere reliquie di Terrasanta e di fronte ad esso è collocata la statua cinquecentesca di san Carlo Borromeo, mentre nell'abside si impone il gruppo della Pietà.
La cripta sotterranea con sacello, pavimentata con materiale di spoglio tra cui lastre marmoree di epoca romana e alla quale si accede dalla sinistra della navata principale, non risulta attualmente visitabile. 
Nel 1928 San Sepolcro cessò il suo status di parrocchia, venendo acquistata dalla Biblioteca Ambrosiana.

mercoledì 13 gennaio 2010

060. 1° marzo / sciopero extracomunitario: 1 notizia in 3

La giornata senza immigrati, proclamata per merito di quattro donne contro l'assuefazione. Il movimento ha raccolto su internet oltre 20 mila contatti. L'hanno chiamato «sciopero degli stranieri», astensione dal lavoro per chi potrà farlo, ma anche sciopero dei consumi, degli acquisti o della fame per tutti, italiani e stranieri.

Proposto sciopero generale per tutti gli extracomunitari che vivono in Italia. E si raccorda con il coordinamento di 15 associazioni di migranti "Blacks out", che aveva già in programma analoga iniziativa per il 20 marzo. Un momento di protesta comune sempre per il mese di marzo: data da decidere.

Roberto Calderoli, ministro per la Semplificazione Legislativa dice a riguardo: ''Escluderei che vogliano farlo i regolari e se l'iniziativa partisse invece dagli irregolari, si tratterebbe soltanto di espellerli''.

sabato 9 gennaio 2010

059. quote gelmini a scuola: 1 notizia in 3

Dal prossimo anno nelle prime classi di tutti i gradi i figli degli immigrati saranno al massimo il 30%. Protestano Cgil, Pd e vescovi. La ministra G. risponde alle richieste leghiste fissando un limite che in molte parti d'Italia non è possibile rispettare, ma promettendo flessibilità «se l'alunno parla italiano».

A Trieste i ragazzi che occupano: «Lottiamo per non perdere quello che abbiamo. E i genitori sono con noi». «Contestiamo la riforma ma rispettiamo i valori di questa società. Le classi differenziate rappresentano una proposta incivile»

La soglia massima per gli stranieri nelle classi scatterà l'anno prossimo. Il ministro dell'Istruzione : "Stabilire un tetto è un modo utile per favorire l’integrazione, perché grazie a questo limite si evita la formazione di classi ghetto". Protesta il Pd: "Il tetto non risolve il tema immigrati"

058. Karzai "sistema" le donne sciite afghane.

Gli spudorati che nel 2001 dicevano che si interveniva militarmente in Afghanistan per liberare le donne dal burqa, dove sono? Nessuno poteva immaginare che Hamid Karzai, l’uomo messo dagli americani a Kabul al posto dei talebani, avrebbe umiliato quasi più dei suoi predecessori le mogli sciite con una legge che, oltre a impedire loro di uscire di casa senza permesso, ne legalizza lo stupro da parte dei mariti: la donna infatti non potrà più rifiutarsi di avere rapporti sessuali col marito. La legge «è peggiore di quella dei talebani», ha reagito la parlamentare Humaira Namati. In questo caso sono gli sciiti, che secondo la costituzione possono avere un codice di famiglia diverso dalla maggioranza sunnita, a sfidare per oscurantismo maschilista i talebani . Ma quando si tratta di eliminare i diritti delle donne si può violare evidentemente la parità tra i sessi prevista dalla loro costituzione e dalle convenzioni internazionali sottoscritte dal loro governo. E invece il governo italiano, incaricato di affiancare la ricostruzione del sistema giudiziario afghano, avallerà stavolta questa ennesima violazione dei diritti umani, magari col pretesto di rispettare la cultura di quel paese?


(da un servizio di giuliana sgrena)

mercoledì 6 gennaio 2010

057. Recipe: lentilkoftes / Ricetta di crocchette di lenticchie

lenticchie - 300 gr / lentils - 10.5 oz

cipolla - 1 / onion - 1

aglio -1 spicchio / garlic -1 clove

uovo - 1 / egg - 1

pangrattato - 100 gr / bread crumbs - 3.5 oz

formaggio grattato facoltativo - 1 cucchiaio / optional grated cheese - 1 spoonful

peperoncino - 1 pizzico / ground chili - 1 pinch

zafferano o speziemiste - 1 cucchiaino / saffron or spicemix - 1 coffeespoonful

farina - 2 cucchiai / flour - 2 spoonfuls

sale, olio / salt, oil


Metti le lenticchie in una casseruola a bordi alti con la cipolla e l’aglio tagliati finissimi. Copri con poca acqua e fa’ bollire finché il tutto risulti quasi puré. Togli dal fuoco e lascia raffreddare. Intanto mescola pangrattato (formaggio), uovo , zafferano (o spezie), peperoncino e una presa di sale. A lenticchie tiepide amalgama il composto preparato, ricavane palline oblunghe, e friggile, infarinate, in olio bollente.

Put lentils and finely chopped onion and garlic in a pot with few water and let cook to a puree. Let cool down before adding this mix: crumbs (grated cheese), egg, saffron (or spices), chili and a good pinch of salt. Then form a dough and divide it into little longish balls, then fry them coated with flour in hot oil.