venerdì 22 aprile 2011

200. Paola Turci reloaded!!

“Ci si dimentica che molte persone sono state uccise per i nostri diritti, per farci stare insieme, per un'Italia unita” dice Paola Turci, che canta di amori, dei guai dell'occidente e di drammi ignorati come il genocidio in Ruanda: tra rock e melodia, collabora volentieri con colleghi come i Baustelle, Max Gazzé, Marina Rei e Fiorella Mannoia, a riprova che per lei un tessuto sonoro elaborato va di pari passo con le parole. Musicista a tutto tondo, guarda con attenzione a quel che accade in Italia, alla sua vita sociale, alla sua democrazia e in questo periodo fa cose mai fatte prima: leggere la Costituzione, cantare per Emergency, imparare a memoria qualche riga di un libro per difendere la cultura in un momento difficilissimo, in cui "vogliono perfino cambiare l'articolo 1 della Costituzione". Suona e canta il 26 aprile al Circolo degli artisti di Roma, al concerto organizzato dal Pd e da l'Unità per la Liberazione e la Resistenza: un brano simbolo della Resistenza, impresso nella memoria di generazioni, “Pietà l'è morta” del 1944.

estratto compendiato da http://www.unita.it/culture

sabato 16 aprile 2011

199. Regione Liguria 1 / Governo 0 !!!

LA CONSULTA SULLA LEGGE "LIGURE" CONTRO L’OMOFOBIA: SONORA SCONFITTA DEL GOVERNO, SU POSIZIONI SEMPRE PIU' DELIRANTI E ISPIRATE AL FONDAMENTALISMO RELIGIOSO E IDEOLOGICO. L'ITALIA FA COSI' UN PASSO AVANTI, E IL TESTO DELLA LIGURIA, IL MIGLIORE IN ITALIA, VIENE DEPOSITATO DAI RADICALI ALLA REGIONE LAZIO.
Roma, 30 marzo 2011: Dichiarazione di Sergio Rovasio, Segretario dell'Associazione Radicale Certi Diritti: “L’assurda decisione del Governo italiano di opporsi alla Legge Regionale n.52 del 2009 "Norme contro le discriminazioni determinate dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere", approvata il 29 ottobre 2009 dalla Regione Liguria “perché la legge eccede dalle competenze regionali perché solo lo Stato può decidere in materia di diritto civile” è stata oggi giustamente respinta dalla Corte Costituzionale. Ciò dimostra, se ancora ve ne fosse bisogno, di come le azioni del Governo, in tema di diritti civili e umani, siano del tutto inesistenti e vengano persino osteggiate con assurde azioni legali senza che vi sia alcun fondamento giuridico e che ignorano delle gravi difficoltà in cui si trovano in Italia centinaia di migliaia di persone, vittime di violenze, atti di bullismo e gravi discriminazioni. La Legge regionale 52/2009 della Liguria, è in assoluto il miglior testo oggi esistente in Italia in tema di lotta alle discriminazioni e azioni violente contro le persone più deboli e non possiamo che ringraziare le forze politiche, in primis i Verdi che l’hanno proposta, per il risultato aforze riunite, e proprio per questo i Consiglieri Regionali della Lista Bonino Pannella, al Consiglio Regionale del Lazio, Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, hanno depositato di recente l'identica proposta di legge: grande efficacia sul piano sociale, educativo, assistenziale e della prevenzione. Il Governo italiano ha fatto anche su questo una pessima figura. Per fortuna la politica ispirata dal fondamentalismo politico e religioso ne è uscita sconfitta”.
da www.radicali.it


martedì 12 aprile 2011

198. La scoperta del gayernìcolo

In uno scavo archeologico nella Repubblica Ceca, sarebbe stato portato alla luce il primo uomo delle caverne gay, 5000 anni dopo la sua morte. Lo scheletro dell’età della pietra, di sesso maschile, pare risalire al periodo tra il 2900 e il 2500 avanti Cristo, sepolto nello stesso modo in cui venivano sepolte le donne, probabilmente ad indicare il suo orientamento sessuale. Gli uomini venivano sepolti distesi sul lato destro con la testa rivolta ad ovest, con accessori maschili come armi e coltelli, mentre le donne su lato sinistro con la testa rivolta ad est. In questo caso fu steso sul lato sinistro con la testa rivolta ad ovest e, proprio come accadeva per le donne, con un vaso domestico, il che ne fa ipotizzare agli archeologi una sessualità diversa.

compendio da www.antikitera.net / www.gaywave.it


sabato 9 aprile 2011

197. tragedia del 6 aprile a Lampedusa

Si rovescia un barcone nel canale di Sicilia con 370 persone a bordo. Appena 48 quelle tratte in salvo. L'imbarcazione proveniente dalla Libia. 7 aprile: L'onorevole monopolitano dell'Idv Pierfelice Zazzera ha esposto in Parlamento un cartello con la scritta “Maroni Assassino”.

Asca

Gli sbarchi non si fermano, Lampedusa: mare in burrasca, si ribalta barcone, oltre 250 persone disperse, solo 51 si salvano. Il dolore di Berlusconi: "E' una tragedia". Il giorno dopo la tragedia scoppia la bagarre: follia alla Camera, Deputato Idv a Maroni: "Assassino".

ilGiornale

A Lampedusa strage di migranti: 48 i sopravvissuti di 300 persone che viaggiavano su un barcone di 13 metri partito dalla Libia 2 giorni prima. 7 aprile: tensione in aula alla Camera: il deputato Idv, Pierfelice Zazzera, ha esposto un cartello con su scritto ''Maroni Assassino''.

l'Unità