martedì 28 gennaio 2020

414. allevamenti, crudeltà e malattie!

Esistono obiettive crudeltà di allevamento e macellazione di animali ammassati e esposti per essere scuoiati vivi in emporii come quelli in Cina: una lunga lista non completa di specie che comprende cani, gatti, serpenti, volatili, lupi, pipistrelli, serpenti e scimmie. Per certi “piatti” anche il tipo di consumo può essere molto crudele.
Mettendo da parte l’orrore che solo immaginare tutto ciò può suscitare in gran parte di noi, va valutata seriamente l’ipotesi che le c
ondizioni “disumane”, in cui vengono tenute tutte le “bestie” macellabili, possano aver diffuso o generato una serie di epidemie: sars, influenza aviaria, suina e vaccina, ebolavirus, coronavirus e altro.
Questi terribili mali dei nostri giorni deriverebbero tutti dalle mostruosità che gli esseri umani, in un mondo sempre più globalizzato e interconnesso, infliggono agli esseri "non umani": dalla costrizione a mangiarsi fra simili all’alimentazione forzata degli erbivori con farine animali, sino alla somministrazione di mangimi di dubbia provenienza, di antibiotici e di ormoni.
L’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha già stigmatizzato da 5 anni l'enorme insalubrità della maggior parte della carne in circolazione.
Questo pianeta ci sbatte in faccia sempre più piaghe, ferite e disfunzioni che non ci decidiamo a risanare.

venerdì 17 gennaio 2020

413. Compendio sul popolo Ainu


Gli Ainu, sono per lingua, tipo fisico e cultura molto diversi dai Giapponesi: oggi sono concentrati a nord del Giappone, cioè in Ezo-Hōkkaido, Sachalin e Kurili. I Giapponesi mongolidi, del tutto assenti in Hokkaido un secolo fa, sono passati in un secolo da zero individui a due milioni.
I paleosiberiani ainu, con fenotipo affine all’australoide e all’europoide, un tempo erano presenti in tutto l’arcipelago nipponico, lì precedentemente stabiliti in orde, in epoca preistorica prima del 12.000 a.C.
Questi Ainu sarebbero verosimilmente i  veri nativi del Giappone, dove la popolazione mongolide arrivò dalla penisola coreana presumibilmente solo intorno al 1000 a.C.
I meticci sono oggi presenti in tutte e due le società ma in quella giapponese tendono a non dichiararsi per la forte xenofobia della popolazione maggioritaria.
La loro società è matrilineare, similmente a quella ebraica originale, mentre la religione originaria è essenzialmente animista, con un’importante festività dedicata al loro totem, l’Orso.
I costumi tradizionali sono vagamente simili a quelli giapponesi ma fatti con tessuti assolutamente peculiari. L’esterno delle loro abitazioni tradizionali è nettamente diverso da quello delle giapponesi, mentre gli interni condividono l’essenzialità.
La cucina ainu risale a prima dell’introduzione del riso nell’arcipelago e le sue preparazioni sono, diversamente da quelle giapponesi, principalmente cotte. Originariamente il loro unico cereale era il miglio, a cui ora viene spesso mescolato il riso.