domenica 9 dicembre 2012

291. 12 dicembre: Monti presenta le dimissioni.

"Non mi farò impallinare, nè logorare": questo ha esplicitato al capo dello Stato il premier Monti per annunciargli la sua decisione di dimettersi. Secondo fonti di Palazzo Chigi il professore non avrebbe nemmeno escluso una sua discesa in campo: riflessione in corso. Del discorso di Alfano in particolare Monti non ha gradito per nulla la parte sui danni che le misure del governo avrebbero avuto sull'economia: "Il premier non poteva accettare che si dicesse che il debito è salito, così come la disoccupazione, le tasse, l'inflazione" accusando il governo di aver fatto nel contempo diminuire la crescita e i consumi. Secondo una fonte di governo, un "atto di sfiducia" vero e proprio sull'agenda portata avanti dall'esecutivo. Era doveroso fare un "atto politico forte e di discontinuità" che sancisse come la posizione "attuale" del Pdl, fosse incompatibile con la prosecuzione di un leale rapporto di fiducia. 
Mario Monti ora riferirebbe direttamente agli italiani. Il premier avrebbe preso la decisione di dimettersi pure per avere una maggiore agibilità politica: "mani libere" per poter dire cosa pensa e salvaguardare la sua "agenda" e il suo credo legato ai tempi europei e all'antipopulismo.
compendio da TGCOM24

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