martedì 28 dicembre 2010

172. CIELLE

“Comunione e Liberazione”, movimento ecclesiale fondato da Don Giussani, è un gruppo organizzato di cristiani che testimoniano la presenza di Cristo nel mondo, ma anche potenza politica ed economica, col suo centro in Lombardia: il più potente e pervasivo apparato politico-imprenditoriale italiano è quello dell’area ciellina di Roberto Formigoni. La mafia a Palermo non ha così tanto potere, che in Lombardia, in ospedali, assistenza, università, è diretto da quattro-cinque persone. Comunione e Liberazione potrebbe essere definita una super-lobby con le mani in pasta in affari, finanza, e politica, legata a doppio filo coi poteri forti italiani: Vaticano, Confindustria e Governo. Ma CL è costellata da una galassia di associazioni no-profit che dovrebbero portare avanti azioni caritatevoli verso persone bisognose, nello spirito cattolico. Ma alcuni ritengono che una sottotraccia massonica ne rimanga a capo tutt’oggi. La commistione strutturale tra ataviche tradizioni religiose e ruolo preponderante nei centri nevralgici del potere, italiano e non, incuriosisce molto. Il suo braccio economico, la Compagnia delle Opere, associazione imprenditoriale mastodontica con 41 sedi in Italia e in altri 17 paesi, 34.000 imprese e 1.000 associazioni no-profit ha un fatturato complessivo stimato in almeno 70 miliardi di euro. Il centro propulsore rimane Milano e Lombardia e soltanto la sezione milanese della Cdo conta più di 6000 aziende di tutti i comparti e le tipologie. Altro tratto peculiare è che l’organizzazione non rilascia tessere né compila elenchi degli aderenti (i quali secondo ultime stime sarebbero circa 300 mila in 70 Paesi). I ciellini sono infatti classificabili soltanto come “VICINI A”, ma potrebbero smentire in ogni momento questa appartenenza, non essendoci nulla di concreto che lo testimoni. Insomma, come accade nelle organizzazioni massoniche. Un’organizzazione, dunque, molto forte e che, soprattutto, può contare sull’appoggio di chi gestisce il potere in Italia. S.B.,d’altronde, fu uno dei più accesi sostenitori e finanziatori de “Il Sabato”, settimanale ciellino del 1978: le prime riunioni redazionali si tenevano nella villa di SUA proprietà in Via Rovani, E in diverse occasioni elettorali Cl e Cdo hanno espressamente manifestato il loro “placet” per la candidatura di S.B. E tra i politici più VICINI troviamo Francesco Rutelli e Pierferdinando Casini, uomini del terzo polo, e questo non piace: non convince l’alleanza dei due col super-laico Fini che tempo fa fu molto critico nei confronti di CL. Ma nelle file del Pd troviamo Pierluigi Bersani, ospite fisso del Meeting di Rimini, Enrico Letta e il sindaco di Firenze Matteo Renzi, il “rottamatore”. Senza dimenticare, Giulio Andreotti.

(da www.infiltrato.it)

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