venerdì 30 marzo 2012

256. L'Assenza

L’attesa così lunga esaurisce la pazienza
Ricordi così fitti hanno ucciso l’innocenza
Mi riempio di paure, mi chiudo alla vita,
Ho in mente il tuo affetto e il tuo sorriso

La solitudine si sveglia per sentire un suono
Molto diverso per sostanza e colore
Per non cadere smetterò di camminare
Dài solitudine svègliati

Ci sono voci antiche in un pozzo di tristezza
e un sentimento azzurro sta dietro la tua assenza
s’io fossi un gabbiano davanti a te sarei
s‘io fossi una lepre io mai mi stancherei

La solitudine si sveglia per sentire un suono
Molto diverso per sostanza e colore
Per non cadere smetterò di camminare
Dài solitudine svègliati

Mi manca il tuo conforto, la tua voce e il tuo sguardo,
Se mai ci rivedremo non so neanche dove e quando,
La nostalgia è l’unica amica con cui esco
Nemmeno viaggio più, né rido più né mi diverto

La solitudine si sveglia per sentire un suono
Molto diverso per sostanza e colore
Per non cadere smetterò di camminare
Dài solitudine svègliati


traduzione da Ausencia (Tu ausencia) di Goran Bregovic ispirata da entrambi i testi,
quello capoverdiano per Cesària Evora e quello in spagnolo per gli Amparanoia.

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