venerdì 6 aprile 2012

257. Petizione in rete per legge antiviolenza in Marocco

riassunto da avaaz.com / aprile 2012  -  http://www.avaaz.org/it/forced_to_marry_her_rapist_b/?vl
In Marocco giorni fa Amina Filali, 16enne stuprata, picchiata e poi costretta a sposare il suo aguzzino, si è suicidata: unico modo per sfuggire all'inferno in cui il suo stupratore e la legge l'avevano rinchiusa.
L'articolo 475 del codice penale marocchino dà la possibilità allo stupratore di evitare il processo e il carcere sposando la sua vittima se questa è minorenne: dal 2006 il governo promette contro questo orrore di adottare una legge che vieti la violenza contro le donne......!
A centinaia i marocchini sono scesi in piazza per chiedere un cambiamento reale, accendendo i riflettori sul Primo ministro e su tutto il governo, e i media internazionali hanno raccontato la notizia.
Dopo che Amina è stata violentata, la sua famiglia ha sporto denuncia nella città di Larache. Invece di processare lo stupratore, il giudice gli ha offerto la possibilità di sposare la sua vittima, e la famiglia di Amina ha accettato.
A fronte dell'ondata d'indignazione globale, il governo ha rilasciato una dichiarazione in cui sostiene che la relazione è stata consensuale, senza prove che lo dimostrino: il governo spesso colpevolizzerebbe le vittime per insabbiare tutto, mentre la legge è ancora chiusa in un cassetto.
Da tempo le associazioni per i diritti delle donne portano avanti questa battaglia: ora l'ordinamento marocchino DEVE rinunciare a questa tradizione sciagurata e proteggere finalmente le donne.
Ci vuole una legge forte che fermi la violenza contro le donne e che includa l'abolizione dell'articolo 475. Appena raggiunte le 250.000 firme la petizione internazionale verrà consegnata direttamente ai magistrati competenti!!

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