venerdì 18 novembre 2011

220. Evviva le differenze?

"Questo veramente si esige dall'uomo: che egli sia utile agli altri". Da Seneca il motto scelto da Andrea Pollastri, consigliere PdL in Emilia-Romagna, per il suo sito web. Bello: ma l'altruista Pollastri ha proposto un'interrogazione contro i 100mila euro erogati dall'AUSL per l'assistenza sanitaria alle persone transessuali, per lui vero spreco dal momento che il transessualismo riguarderebbe scelte comportamentali personali, senza ricadute sulla società, i cui costi dovrebbero essere a carico di chi le opera (Blitz quotidiano). La profonda arroganza di quest’uomo che dimostra completa ignoranza su questioni per cui metterebbe in campo azioni, svela però la strategia delle destre di continuare a usare la crisi per colpire i diritti dei più deboli. In Italia va sempre peggio per i diritti mentre per esempio in Polonia proprio l'assistenza sanitaria per chi è transessuale e relative operazioni di riassegnazione del sesso, oltre a politiche su coppie di fatto e norme antidiscriminatorie relative all’identità di genere, sono al centro del programma portato da Anna Grodzka, transessuale eletta di recente in parlamento nelle liste del Ruch Palikota, il partito laico guidato da Janusz Palikot contro il clericalismo della politica polacca, che ha superato a sorpresa il 10% delle preferenze: la sua campagna elettorale, incentrata, oltre che sui diritti LGBTQ*, fecondazione assistita, legalizzazione delle droghe leggere e liberalizzazione dell'aborto ha fatto eleggere oltre ad Anna Grodzka anche l’attivista gay Robert Biedròn.
compendio da www.ilgrandecolibri.com

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