sabato 9 gennaio 2010

058. Karzai "sistema" le donne sciite afghane.

Gli spudorati che nel 2001 dicevano che si interveniva militarmente in Afghanistan per liberare le donne dal burqa, dove sono? Nessuno poteva immaginare che Hamid Karzai, l’uomo messo dagli americani a Kabul al posto dei talebani, avrebbe umiliato quasi più dei suoi predecessori le mogli sciite con una legge che, oltre a impedire loro di uscire di casa senza permesso, ne legalizza lo stupro da parte dei mariti: la donna infatti non potrà più rifiutarsi di avere rapporti sessuali col marito. La legge «è peggiore di quella dei talebani», ha reagito la parlamentare Humaira Namati. In questo caso sono gli sciiti, che secondo la costituzione possono avere un codice di famiglia diverso dalla maggioranza sunnita, a sfidare per oscurantismo maschilista i talebani . Ma quando si tratta di eliminare i diritti delle donne si può violare evidentemente la parità tra i sessi prevista dalla loro costituzione e dalle convenzioni internazionali sottoscritte dal loro governo. E invece il governo italiano, incaricato di affiancare la ricostruzione del sistema giudiziario afghano, avallerà stavolta questa ennesima violazione dei diritti umani, magari col pretesto di rispettare la cultura di quel paese?


(da un servizio di giuliana sgrena)

Nessun commento:

Posta un commento