mercoledì 27 gennaio 2010

065. inferno e paradiso

Un sant'uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e gli chiese: Signore, mi piacerebbe sapere come sono Il Paradiso e l'Inferno.Dio condusse il sant'uomo verso due porte: ne aprì una e gli permise di guardare all'interno.C'era una grandissima tavola rotonda e al centro della tavola si trovava un grandissimo recipiente contenente cibo dal profumo delizioso: il sant'uomo sentì l'acquolina in bocca.Le persone sedute attorno al tavolo erano magre, dall'aspetto livido e malato ma avevano tutti l'aria affamata: avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi, attaccati alle loro braccia e tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po', ma poiché il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio nonpotevano accostare il cibo alla bocca.Il sant'uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze.Dio disse: "Hai appena visto l'Inferno".Dio e l'uomo si diressero verso la seconda porta e Dio l'aprì.La scena che l'uomo vide era identica alla precedente: c'era la grande tavola rotonda, il recipiente che gli fece venire l'acquolina.Le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i cucchiai dai lunghi manici, questa volta, però, erano ben nutrite, felici e conversavano tra di loro sorridendo.Il sant'uomo disse a Dio: "Non capisco!"E' semplice, rispose Dio, essi hanno imparato a nutrirsi gli uni con gli altri! I primi, invece, non pensano che a loro stessi... Inferno e Paradiso sono uguali nella struttura...La differenza la portiamo dentro di noi!!!

(anonimo)

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