giovedì 21 marzo 2013

314. La storia di Franca Viola!!!

Franca Viola, nata da una modesta famiglia di mezzadri nel 1947 ad Alcamo in Sicilia negli anni della riforma agraria, divenne il simbolo del progresso culturale e dell'emancipazione delle donne italiane nell'ultimo dopoguerra. A 15 anni Franca si fidanza ufficialmente con Filippo Melodia, nipote benestante di un mafioso, ma il giovane viene ben presto accusato di furto e appartenenza a banda mafiosa: allora il padre di Franca decide di rompere il fidanzamento. Melodia, dopo un breve periodo di reclusione, torna alla carica a casa Viola, facendo oggetto delle sue intimidazioni mafiose il padre, a cui brucia la casetta di campagna, provoca danni agricoli e arriva a minacciarlo fisicamente con una pistola: ma niente spaventa abbastanza quel genitore da fargli “mollare” la figlia. A Natale del 1965 il Melodia con la sua banda di amici si ripresenta a casa Viola e, dopo aver distrutto tutto e picchiato la madre, si porta via Franca e il fratellino: Franca viene trattenuta mentre il bimbo viene rispedito a casa. Lasciata digiuna per giorni, insultata e provocata, e dopo una settimana violentata.
Il 6 gennaio 1966 la polizia rintraccia il rifugio, libera la giovane, arresta il Melodia e i suoi complici.
Il violentatore conta evidentemente sul "matrimonio riparatore” che, come prevedeva la legge italiana, scagionava il rapitore che sposava la propria vittima: Franca però rifiuta di sposarsi dando quindi avvio al processo, che si svolge nel dicembre del 1966, col padre Bernardo come parte civile.
L’attenzione di tutta la stampa è grande perché è la prima volta che sono sfidate le arcaiche regole di un “onore” patriarcale, e perché questa vicenda dà l’occasione di intaccare, almeno un po', il potere della mafia. Il prezzo da pagare: minacce, ricatti, opinione pubblica ostile, con polizia fuori di casa giorno e notte e nessuna possibilità di lavorare per Bernardo Viola.
La posizione di Franca: “Io non sono proprietà di nessuno, nessuno può costringermi ad amare una persona che non rispetto, l’onore lo perde chi le fa certe cose, non chi le subisce”. E presenzia con grande coraggio a tutte le udienze. Il Melodia tenta di infangarla ulteriormente, raccontando che i loro primi rapporti risalivano all'epoca del loro fidanzamento, nella casa dei genitori di lei approfittando delle assenze dei familiari. 
Alla fine Franca si sposa in chiesa con l'abito bianco il 4 dicembre del 1968 con Giuseppe Ruisi, già minacciato di morte durante il processo dal Melodia.
A Franca Viola arrivano solidarietà e auguri da parte delle massime cariche dello Stato, e del Papa che la riceve in udienza.
Sulla sua storia così esemplare fecero un film: "La moglie più bella", con Ornella Muti.
compendio da www.unaqualunque.it - www.enciclopediadelledonne.it/
- it.wikipedia.org/wiki

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