giovedì 8 luglio 2010

116. pestaggio alla camera nel giorno dei manganelli in piazza (una notizia in 3)

Rissa alla Camera. La bagarre a Montecitorio è scoppiata nel corso dell'esame del ddl Meloni sulle comunità giovanili. Dopo la richiesta di rinvio del testo in commissione da parte del Pdl, con l'accordo di tutti i gruppi e dello stesso ministro della Gioventù, Francesco Barbato (Idv) ha innescato la miccia. Il deputato Idv ha accusato Meloni di «essere vecchia perché ricorre a una logica di vecchia politica che fa rabbrividire anche Pomicino e Mastella». E il motivo, ha proseguito Barbato, «è che Meloni, con questo ddl, vuole finanziare la sua corrente, quella di Alemanno e del suo assessore regionale Lollobrigida». Contro il deputato, a quanto riferito da diversi testimoni, si è scagliata, insieme con altri colleghi del Pdl, Barbara Saltamartini, che spiega che Barbato le ha dato della «camorrista, ladra e mafiosa» e detto che farebbe meglio a dedicarsi a «coccolare il presidente Berlusconi» e che sarebbero stati deputati dell’Idv a spintonarla e insultarla, e a reagire i suoi colleghi del Pdl. Cicchitto, capogruppo del Pdl si è in seguito scusato in aula, respingendo la violenza ma ritenendo indegno il modo di Barbato di far politica. La Mussolini, dal canto suo, ritenuta con Barbato colpevole del rinvio, ha dichiarato di essere stata insultata e minacciata da Marsilio e Rampelli (meloniani), forse per la coda di paglia che hanno: si regalano milioni di euro al ministro senza portafoglio Meloni, senza un motivo.
(www.corriere.it)

Squadrismo in aula. Come ai vecchi tempi, quando le squadracce del Duce non lesinavano all’opposizione bastonate e pestaggi, Franco Barbato dell’Idv è stato aggredito alla Camera, durante la seduta sull’indecente ddl della Meloni, ministro della Gioventù: durante il suo intervento il dipietrista accusa il ministro di usare una logica politica ‘vecchia’ facendo scattare la reazione della Saltamartini del Pdl e innescando un vero e proprio assalto. Gli assistenti parlamentari intervengono ma Barbato viene colpito alle spalle con un pugno in pieno volto. La ricostruzione del capogruppo dell’Idv Donadi, è che una ventina di deputati, tutti Pdl e forse ex-An, si siano mossi contro Barbato. La rissa costringe Rosy Bindi a sospendere la seduta: poco dopo Barbato viene accompagnato in infermeria e poi in ospedale per accertamenti. Donadi dichiara che alle aspre critiche politiche di Barbato si poteva rispondere con altre critiche, non con una violenta aggressione squadrista. Nella stesso contesto minacce e insulti vengono rivolti, infatti, ad Alessandra Mussolini, che racconta che, dopo il rinvio in commissione del provvedimento, Marsilio e Rampelli, deputati del Pdl che fanno capo a Meloni, le sono andati incontro in aula e le hanno detto di 'stare attenta'. Insultata e minacciata, incolpata con Barbato del rinvio, per una verità sostenuta in aula e in commissione: mancano i fondi per i minori, ma si danno finanziamenti ai finti-giovani di 30 anni e così si buttano via milioni.
(www.dazebao.org)

Rissa alla Camera. Botte per le strade della Capitale e nei palazzi della politica. Seduta sospesa nell’aula della Camera dove è scoppiata una rissa tra Franco Barbato (Idv) e deputati del Pdl durante l’esame del ddl Meloni. Sono volate parole grosse e spintoni e sono intervenuti i commessi. Dopo che il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, aveva accettato il rinvio in commissione del ddl, Franco Barbato dell’Idv è intervenuto accusandola di "volere questo provvedimento non per sostenere i giovani, ma la corrente politica sua e di Alemanno e dell’assessore Lollobrigida". Barbara Saltamartini (Pdl) è immediatamente partita per attaccare Barbato, ed è stata trattenuta dai commessi. Nel frattempo, però, altri deputati del Pdl si sono avvicinati dall’altra parte ed è scoppiata la colluttazione. Dalle tribune si è visto Fabio Rampelli (Pdl) in un "corpo a corpo" con un collega dell’Idv, mentre Maurizio Bianconi gridava a squarciagola a Barbato "Pe22o di merda". Dopo qualche minuto, e dopo aver invocato l’intervento dei deputati questori, la vicepresidente Rosy Bindi ha sospeso la seduta. Prognosi di 15 giorni per Barbato. Non presente in aula Fini, che, come presidente della Camera, incarica un’istruttoria immediata, per la quale Donadi dell’Idv promuove l’acquisizione dei filmati.
(www.ilgiornale.it)

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