martedì 23 marzo 2010

085. Isoladeifamosi: Busi cacciato dalla Rai

L’esercito degli sdegnati ha i forconi pronti e oggi la strega da bruciare si chiama Aldo Busi: lo scrittore è stato cacciato a divinis da tutti i programmi Rai. La vera colpa non è aver attaccato il Papa davanti a milioni di spettatori ma è aver fatto sbriciolare la fortezza del reality show. Doppio paradosso italiano: nei giorni dell’apocalisse dell’informazione - talkshow chiusi per volere del Re - la tivù va in tilt in quella parte del campo di cui il Re medesimo è campione assoluto. Ecco il peccato mortale: «Quando parlo di politica e letteratura, i cameramen qui se la danno a gambe levate. Il filtro è tale che mi sono prestato ad una pantomima di me e dell’intellettuale». Busi è furioso in diretta da "l'Isola" dinanzi a centinaia di telecamere puntate sui suoi "Famosi" che «fanno le marionette». Dinanzi ad una Simona Ventura mai vista così sgomenta e vacillante che ulula «Non condivido una sola parola», aggiunge: «Questa nazione è indietreggiata di quindici anni anche per colpa vostra. Voi dovete essere ricoverati. Non c’è più cultura. Il paese è morto».

Tanto bastò. Il fatto è che nell’ultracolorato paradiso della tv-trash è vietato anche solo sussurrare il nome del pontefice (e peccato mortale accostargli l’idea dell’omosessualità) e parlare di politica e di tutto quello che non sia conforme alla geometria del nulla di cui si nutrono questi show.

Per uccidere il reality le armi di Busi sono politica ed etica. Sul Governo: «Io pago le tasse e sono orgoglioso di farlo. A cosa è servito Berlusconi, se non fanno questa legge delle aliquote al 23 e al 33%?». Sull’opposizione: «Il Pd è inesistente. Finché la sinistra sarà clericale sarà solo una brutta copia della destra». E sull’omofobia ipocrita: «Perché io single non posso adottare un bambino o una bambina?»

Roberto Brunelli


20-03-2010 /10:00 / Franca Rame's blog



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