martedì 28 gennaio 2020

414. allevamenti, crudeltà e malattie!

Esistono obiettive crudeltà di allevamento e macellazione di animali ammassati e esposti per essere scuoiati vivi in emporii come quelli in Cina: una lunga lista non completa di specie che comprende cani, gatti, serpenti, volatili, lupi, pipistrelli, serpenti e scimmie. Per certi “piatti” anche il tipo di consumo può essere molto crudele.
Mettendo da parte l’orrore che solo immaginare tutto ciò può suscitare in gran parte di noi, va valutata seriamente l’ipotesi che le c
ondizioni “disumane”, in cui vengono tenute tutte le “bestie” macellabili, possano aver diffuso o generato una serie di epidemie: sars, influenza aviaria, suina e vaccina, ebolavirus, coronavirus e altro.
Questi terribili mali dei nostri giorni deriverebbero tutti dalle mostruosità che gli esseri umani, in un mondo sempre più globalizzato e interconnesso, infliggono agli esseri "non umani": dalla costrizione a mangiarsi fra simili all’alimentazione forzata degli erbivori con farine animali, sino alla somministrazione di mangimi di dubbia provenienza, di antibiotici e di ormoni.
L’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha già stigmatizzato da 5 anni l'enorme insalubrità della maggior parte della carne in circolazione.
Questo pianeta ci sbatte in faccia sempre più piaghe, ferite e disfunzioni che non ci decidiamo a risanare.

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