venerdì 17 gennaio 2020

413. Compendio sul popolo Ainu


Gli Ainu, sono per lingua, tipo fisico e cultura molto diversi dai Giapponesi: oggi sono concentrati a nord del Giappone, cioè in Ezo-Hōkkaido, Sachalin e Kurili. I Giapponesi mongolidi, del tutto assenti in Hokkaido un secolo fa, sono passati in un secolo da zero individui a due milioni.
I paleosiberiani ainu, con fenotipo affine all’australoide e all’europoide, un tempo erano presenti in tutto l’arcipelago nipponico, lì precedentemente stabiliti in orde, in epoca preistorica prima del 12.000 a.C.
Questi Ainu sarebbero verosimilmente i  veri nativi del Giappone, dove la popolazione mongolide arrivò dalla penisola coreana presumibilmente solo intorno al 1000 a.C.
I meticci sono oggi presenti in tutte e due le società ma in quella giapponese tendono a non dichiararsi per la forte xenofobia della popolazione maggioritaria.
La loro società è matrilineare, similmente a quella ebraica originale, mentre la religione originaria è essenzialmente animista, con un’importante festività dedicata al loro totem, l’Orso.
I costumi tradizionali sono vagamente simili a quelli giapponesi ma fatti con tessuti assolutamente peculiari. L’esterno delle loro abitazioni tradizionali è nettamente diverso da quello delle giapponesi, mentre gli interni condividono l’essenzialità.
La cucina ainu risale a prima dell’introduzione del riso nell’arcipelago e le sue preparazioni sono, diversamente da quelle giapponesi, principalmente cotte. Originariamente il loro unico cereale era il miglio, a cui ora viene spesso mescolato il riso.

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