venerdì 13 maggio 2011

202. Un simbolo di Milano

Dalla nostra finestra del soggiorno si vedono piante, terrazze, tetti, zigurrat urbane, il tutto dominato dalla Torre-Antenna della compagnia televisiva di stato.

Questa sorta di traliccio ha sempre fatto parte del mio panorama domestico.

Di quella grande sagoma che ha dispensato programmi-tivù in esclusiva per anni, mi sentivo ingenuamente interlocutore privilegiato, assieme ai miei vicini di casa e di quartiere.

Con gli anni, come una 6a1dracca che invecchia restando slanciata, ha "messo sù" luci di segnalazione, oltre a colore e imponenza dati dalla nuova illuminazione diffusa che la rendono simile a un albero di Natale, ma pure bigiotteria, porri e calazi, in realtà fusti per la trasmissione satellitare. Nel corso della mia vita la Torre mi si è imposta anche fuori casa, lungo uno dei viali alberati più larghi della città, come mole e buon punto di riferimento incombente per me che, privo del senso dell'orientamento, quando mi muovo da solo ho bisogno di sentirmi "circoscritto" da immagini precise.

Se di giorno siedo al computer, mi concedo un poco di relax guardandola in mezzo al resto e se poi è una serata tersa, mi diventa persino bellissima.

compendio da www.wabesmemo.blogspot.com / luglio 2009 in città

Nessun commento:

Posta un commento