venerdì 21 gennaio 2011

182. Signorine

20 gennaio 2011

Musetti dai lineamenti regolari, nasini adeguati, capelli immancabilmente lunghi fino a superare le scapole, scriminature nitide, bocche tumide, corpi snelli, tette in bellavista (alcune naturali, altre gonfiate: palpare per scegliere), trucchi accurati, laboriosi, come se fosse il make up la loro attività principale, sorrisi freddi, dentature abbaglianti: sono tutte uguali, senza difetti apparenti né pregi particolari, le replicanti del premier, le signorine da intrattenimento. Fotografate nei loro “book” (gli unici libri con cui abbiano qualche consuetudine), intercettate nelle loro conversazioni monotematiche (i soldi), compongono il quadro della desolazione postmoderna: giovani e navigate, ignoranti e furbe, pronte a vendersi, ma capaci di contrattare il prezzo. La sola emancipazione che conoscono: diventare il “m4gn4ccia” di se stesse.

(lidia ravera su www.unita.it=


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