giovedì 23 ottobre 2014

368. Cara Ivana ti scrivo

"Cara Ivana, sono stato coinvolto, non so come, in una conversazione collettiva privata e non pubblica, dove sembrava che oltre a me, ci fossero solo donne divorziate. E poi, appena ho detto che finora non mi sono sposato perché sono "gay", qualcuno di voialtri mi ha chiesto cosa volessi dire col termine "gay" e ho risposto "omosessuale". 
Non accetto che qualcuno mi faccia lezione di morale o riservatezza,  perché era solo una spiegazione e non un vanto. Signora, questa risposta è solo per lei, che spero felice di essere donna eterosessuale, discriminata nel suo paese solo dai maschilisti, e non dai fondamentalisti religiosi e dai fascisti di tutto il mondo, che sono molti. Stia bene." 
"Dear Ivana, I've been involved, I do not know how, in a private collective conversation, unshared, in which it seemed that besides me, there were only divorced women. And then I just said that so far I have not married because I'm "gay", so some of you guys asked me what I meant by the term "gay" and I replied "homosexual." I do not accept from nobody no Moral or Privacy lessons, because it was only an Explanation and not a Pride. Madam, this answer is only for you, which I hope to be a happy heterosexual woman, discriminated in your country only by sexists, and not also by religious fundamentalists and fascists from all over the world, which are a lot. Take care."
da una conversazione ultra-fraintesa tra un uomo laico e una donna ultra-bigotta su FB / excerpt from a super-misunderstood FB conversation between a secular man and a super-sanctimonious woman 


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