domenica 2 ottobre 2016

398. Compendio di una conversazione del 2012.

"Qualcuno chiedeva un motivo per non votare Matteo Renzi alle Primarie. E’ vero che c'è bisogno di aria nuova, ma che sia di qualità, e francamente l’aria di Renzi è inquinata d’azzurro berlusconiano e di anidride solforosa e il suo programma si esaurisce praticamente al fatto che è più giovane degli altri! Renzi è un problema già accantonato per quel che mi riguarda: ma potremmo davvero decidere di andare in cabina a pettinare le bambole con Bersani????? Allora meglio Vendola, DiPietro o spararsi nel perineo!!"

397. Vacanza completa del 2009 a Creta.



Il 18 agosto, giornata piena di Iraklion, archeologia, Cnosso, Minosse.
Avrei potuto sognare, la notte seguente, principi dei gigli, colonne rosse, asce bipenni, le corna stilizzate del minotauro, labirinti.
E invece solo falce e martello e la Pivano appena morta.
21 agosto: compiere gli anni a Creta, alle 6 del mattino, non contarli, respirare sotto il sole, tra pietre, sole sfuggente e iodio, al tramonto vento e acqua che lìtigano: un bel compleanno!
Tò Nissì: pomeriggio con l'eco, nell'atrio dell'albergo. Grande spazio arioso con qualche fiato caldo.
Una Bette Midler biondissima e troppo alta, al bancone. Vento nelle tende come alla reggia di Itaca.
Nessun Ulisse, nessuno dei Proci, nessun Telemaco. Ma neppure Penelope si fa viva.
Dopotutto siamo a Creta, ma neppure arriva Minosse: comunque è l'Itaca immaginata.
A Màlia: anfiteatro collinare a mammelle, aperto verso il mare a settentrione, a levante l'immenso fossato di un antichissimo insediamento ritrovato: un enorme scoglio è il suo riparo dal mare rissoso.
Dal rilievo al litorale sabbioso oltre a tracce umane recenti da ignorare, solo canneti, olivi e conifere basse e affaticate: come si fosse da Circe o da Calipso.
A cercare, forse, ci sarebbe pure sesso, ma la vera goduria oggi per me è l'aria e il sole e la voglia di assopirmi nel mito.
Calvarii sorgenti dall'acqua marina, lago e golfo insieme: smerigliato il cielo, grigia la roccia e blu il mare striato.
Grandi bonsai orlano le minuscole spiagge, separandole dalle piccole costruzioni cubiche, quasi ghiaccio seminato in giro, alternate a scalette di varie forme, palme, ulivi e buganvillee.
Rispetto al mare aperto di Creta, in questo posto le imbarcazioni riposano sicure, ma anche con questo vento sottotono, nei locali all'aperto i conti vengono presentati ai clienti "sottovetro". Strani come gli ombrelloni trasparenti: dopo vent'anni via da Creta, ho scoperto Aios Nikòlaos.
Strada nel deserto roccioso da Iraklio a Rètimno: terra e sassi rossi ravvivati da siepi e rovi spontanei, agavi in fiore, pini, fichi e alloro. Capre sbranano in gruppo la pubblicità di cartone di una marca di sigarette: pare un film di Antonioni.
In vista la città, l'antica Castelvecchio, dominata da un piccolo altipiano tutto fortificato in modo prezioso, imponente e spartano, dalla pietra ocra di queste parti.
Capperi, pini marittimi, oleandri, olivi, fichi d'India e palme sopravvivono negli ampi spazi assolati tra un camminamento, una chiesetta, un torrione, uno scavo, un arsenale e mucchi di sfere di marmo.
Da questa fortezza la vista del mare e della cittá e' impagabile.
Ma giù in città si respira allegria, a passeggio per il centro antico, coi porticcioli e le aiole di salvia e basilico nano.
Riviaggiare verso levante intorno alle cinque mi spiace davvero.
Creta ci saluta al sole, con chiacchiere greche, ceke, inglesi e italiane, e una brezza profumata di spezie e aromi.
Il vento da bandierina rossa, stabile da giorni, stamani era svanito.
Mi manchera' la cantilena cretese, tra sardo, croato e veneziano.
E i gatti, sempre un po' rossicci, e i cani da caccia nomadi, socievoli, di ogni colore e taglia, e la presenza a tratti assordante delle cicale onnipresenti, e i colori mutevoli di mare e cielo e quello di rocce e terra.
Si riparte prima dell' alba, dallo stesso atrio della reggia di itaca gia' immaginato il primo giorno.

lunedì 12 settembre 2016

396. traduzione di poesia genovese

Iluxion d'esse - poesia di Claudia Coniglio

Quande nascemmo ne tàggian l'ombrisallo
Arvimmo ioeuggi e comensemmo o ballo
intel'insertessa cu segge corto o longo
serchemmo de balla' finn-a in fondo,
a sinquantanni cominsemmo a capi'
che tuti quanti semmo apeixi an fi
e come tanti marionetti se mescemmo
credeindo d'esse quello che no semmo
e quelli che s'ilùdan d'esse chissachi'
pin de superbia e pin de presumi'
no peinsan che o fi o se poeu rompi'...




Illusione d'essere
Quando nasciamo ci taglian l'ombelico
Apriamo gli occhi e cominciamo il ballo,
nell'incertezza se sia corto o lungo
cerchiamo di ballare sino in fondo,
a cinquant'anni cominciamo a capire
che siamo tutti quanti appesi a un filo
e come tante marionette ci muoviamo
credendo d'esser quello che non siamo
e quelli che s'illudon d'esser chissà chi
pieni di superbia e presunzione
non pensano che il filo si può rompere

venerdì 9 settembre 2016

395. Zuppa d'avocado fredda.

Ingredienti: 2 avocado, 250 ml di iogurt intero o di soia, 50 grammi di semi di zucca, uno spicchio d’aglio, un cipollotto, un limone (scorza e succo), 3 rametti di aneto o di finocchietto, coriandolo in polvere, tabasco o peperoncino, olio extravergine d'oliva, acqua, sale.
Taglia a cubetti la polpa dei 2 avocado, e aggiungi iogurt, aglio e cipollotto a fettine, gli aromi, 4 cucchiai di succo di limone, un po' di scorza grattugiata e un filo d'olio. 
Frulla tutto fino ad avere un composto liscio. 
Se lo riteni necessario, per ammorbidire la consistenza, unisci un po' d'acqua e aggiusta di sale. 
Metti il composto in frigorifero a raffreddare. 
Servi la zuppa, con crostini a parte, fredda e guarnita coi semi di zucca e una spolverata di paprika.

domenica 17 luglio 2016

394. Compendio su Berlino: vacanza da solo (2009).

La Pension Kettler di Berlino si trova nella zona ovest, a Charlottenburg accanto a Wilmersdorf, vicinissima a uno dei tanti trafori del bastione circolare dell'antica metropolitana sopraelevata, tutt'ora funzionante. E' gestita dalla proprietaria Isolde Josipovici, in tutto 6 stanze per gli ospiti in questo appartamento d’altri tempi, che trabocca di soprammobili, carabattole, vecchie fotografie personali e ritratti di ospiti passati di lì, oltre che di arte eclettica.
La mia stanza, per me solo, era spaziosa e sexy come un boudoir d’altri tempi, mi pare con un gran letto biedermeier, tappezzeria rosa alle pareti e un bovindo di 3 finestre affacciate su un giardino interno, ma la dotazione più apprezzabile di quel posto era proprio la cordiale padrona di casa: in gioventù modella e artista giramondo, poi instancabile paladina della conservazione e difesa delle fontane storiche di Berlino, per questo famosa in città come Brunnenfee, la Fata delle Fontane! Che peraltro ammannisce colazioni fantastiche e personalizzate.
A Berlino m'hanno emozionato i Musei, quello del Muro, quello dell'Olocausto, e quello Egizio. M'hanno dato un gran senso di libertà i grandi viali e la sconfinata piazza Potsdam col suo Centro commerciale con un altissimo atrio di cristallo, aggregato a edifici preesistenti. Mi dicono che quella sterminata distesa, allora in riallestimento, è attualmente dominata da una grande fontana moderna e da molte costruzioni futuristiche. La visita al checkpoint Charlie invece mi comunicò in modo violento la grande sofferenza umana accumulata negli anni da quel luogo.

mercoledì 25 maggio 2016

393. Economie alternative per salvarci


A partire dalla fine del 2014, terminate le risorse rinnovabili, si sarebbe dovuto cominciare a fare i conti con un nuovo deficit, difficilmente recuperabile, quello ecologico.
Chi s'occupa di biodiversità vorrebbe diffondere questi dati a grandi titoli, perché finora la gente non s'è ancora resa conto che l'inversione dell'autodistruzione planetaria in corso può essere evitata solo da un ribaltamento della logica politica tanto sbandierata, basata su ricrescita dei consumi, sviluppo economico e sfruttamento delle risorse come ricetta anti-crisi.
Invece la riduzione di consumi e produttività può limitare drasticamente inquinamento e sprechi, per riprender tempo per se stessi e spazio ambientale, lasciando che il pianeta rigeneri piante, atmosfera e modi di vivere.
Rendiamoci conto che le ideologie si auto-negano ma ci continuano a governare: è imperativo sostituire la politica consumistica dominante e sempre più dilagante con una scienza sociale che s'ingegni a portarci nel più breve tempo possibile a una rete interconnessa di microeconomie autosufficienti, rivalutando la biodiversità, il riciclo, la riparazione e il ricupero assieme a vecchi mestieri e pratiche, per uscire dal consumismo, dalla manipolazione genetica delle colture, dal circolo vizioso degli allevamenti intensivi, dalla schiavitù animale, e dalla dipendenza dai combustibili fossili che hanno inquinato fin qui l’ambiente e la nostra salute. E' urgente per non distruggerci.
Si tenga conto che è stato calcolato che se il livello dei consumi di tutta la popolazione terrestre fosse ora pari a quello degli Statunitensi, l'ecosistema sarebbe imploso quest’anno: ma Menzogna e Dogma sono le armi mediatiche più in voga, e sono in grado da sole di scatenare guerre vere.
“Menzogne” sono le campagne mediatiche sfrenate contro o a favore di individui, luoghi e avvenimenti, basti pensare a Expo2015, alla Grecia da salvare, alla Puglia Infetta, a Hillary Rodham-Clinton, agli Studi di Genere, all’efficienza Renziana, alla persecuzione di Berlusconi e dei suoi beni,  e a tanto altro.
Il “Dogma” sono le campagne religiose e politiche che strombazzano la cattiveria dei Giudei, il terrorismo dei Palestinesi, l’arroganza pacifista dei Cattolici e di gran parte dei Cristiani, l'immoralità dell'Occidente, la disonestà italiana, l’imperialismo Statunitense e Russo, la mentalità coloniale Francese e Britannica, la spregiudicatezza capitalista cinese e la santità jihadista del Califfato, tutte campagne contrapposte di Terrore Globale.
Una realtà forte e pregnante con un consenso cospicuo è la campagna di un pacifismo costruttivo per sopravvivere tutti insieme su questo pianeta da salvare in extremis con consumi sostenibili: purtroppo non fa cassa per nessun potente.
Con questo obbiettivo, un laicismo globale, lucido e privo di pregiudizi potrebbe governare i Popoli salvandoci dall’autodistruzione.
fonti:
http://www.giornalistinellerba.it/
http://ilmanifesto.info/
www.beppegrillo.it
press.slowfood.it
wabesmemo.blogspot.it

mercoledì 4 maggio 2016

392. pizza turca / lahmacun


In una ciotola versa 400 gr. di carne trita di manzo, 1 cipolla tritata finemente, 2 spicchi d’aglio in puré,  1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, un piccolo ciuffetto di prezzemolo o coriandolo tritato, sale, pepe e paprica dolce.

Mescolando con cura, versa olio d’oliva lentamente finché il composto risulti spalmabile.

Dopodiché cuocilo in una larga padella antiaderente ben calda per circa 1 minuto, mescolandolo ancora.

Poi spalmalo su 4 basi da pizza e inforna.

Una volta cotte vi si può aggiungere una piccola guarnitura di lattughino, pomodori, cetrioli e tzatziki o guacamole.

P.S. La carne potrebbe essere sostituita con mezzo chilo di lenticchie già cotte e scolate.  

mercoledì 24 febbraio 2016

391. traduzione

Credenti, Atei o Agnostici, le vere persone di buona volontà non praticano la supremazia religiosa, come da cronaca recente e storica di solidarietà inter-religiosa, su gente che si protegge a vicenda dal Califfato,  dai neofascisti, dai nazisti, dai comunisti, dai dittatori e da ogni razzismo segregante.  
Nel frattempo la Cina Popolare a cavallo tra il 2015 e il 2016 si adegua alla paura globale della supremazia islamista varando nuove norme anti-terrorismo, blindando il potere statale e partitico, e limitando al minimo il diritto di cronaca: non più paritaria nè egualitaria nè solidale, di sicuro liberista, affaristica e repressiva, per sentirsi parte del Dissennato Consesso Liberista, che sta portando il pianeta allo sfascio.
Nel gorgo del Califfato globalizzante intanto, Pùtin, Erdoğan, Àssad, AbuBaghdadi e tanti altri lestofanti e assassini di civili inermi, si combattono tra loro con armi e menzogne, praticando nelle rispettive patrie la repressione più bieca, col beneplacito di quasi tutti i paesi occidentali che accettano di anteporre ai diritti civili gli interessi finanziari, petroliferi e territoriali!

Believers, Atheists or Agnostics, the real people of goodwill do not practice religious supremacy, as performed by recent and historical reports about inter-religious solidarity, of people who protect each other from the Caliphate, from neo-fascists, from Nazis, from Communists, from dictators and from any apartheid.
Meanwhile, mainland China at the turn of 2015 and 2016 aligns with global fear of Islamist supremacy by launching new anti-terrorism legislation, bulletproofing its State and CCP powers and minimizing Press Freedom: nomore equality neither equity nor solidarity, but certainly liberism, repression and hard business to feel part of the Insane Liberist Forum, currently carrying our planet in shambles.

Besides, Putin, Erdogan, Assad, AbuBaghdadi and many other swindlers and murderers of innocent civilians, in the maelstrom of global Caliphate, fight each other with weapons and lies, practicing sinister repression in their homelands, with the consent of almost all western Countries, that agree to give priority to financial and petrol and territorial interests rather than to civil rights.

http://wabesmemo.blogspot.it/2015/12/732-religioni-affari-e-violenza.html

390. Gulash vegano (ricetta)

Per il il gulash vegano in pentola a pressione: 4 hg di cipolle miste affettate (rosse-bianche-cipollotti) ad appassire in 2cucchiai d'olio d'oliva per 5minuti, poi aggiungere 1tazza d'acqua con 1cucchiaio scarso di paprika in polvere, 1 cucchiaino di cacao amaro, 1 cucchiaino di okra o semi di coriandolo in polvere e una bella presa di sale fino.
Chiudere ermeticamente la pentola a pressione a calore massimo e al fischio mettere al minimo e far andare per 15 minuti dopodiché spengere. 
Tener aperta la valvola per sfogare il vapore alla svelta per poter riaprire il coperchio e aggiungere 4 hg di patate sbucciate a pezzi con 2 o 3 spicchi d'aglio a fettine e se occorre 2 cucchiai d'acqua e richiudere sul fuoco al massimo, e al fischio abbassare al minimo e spengere dopo 4 minuti, lasciando la pentola chiusa a sfogare a poco a poco.
Alla fine ci si può aggiungere il basilico per aggiungere aroma e freschezza.
Queste dosi sono per 2 o 3 persone al massimo.