Gli Ainu, sono per lingua, tipo fisico e cultura molto
diversi dai Giapponesi: oggi sono concentrati
a nord del Giappone, cioè in Ezo-Hōkkaido, Sachalin e Kurili. I Giapponesi
mongolidi, del tutto assenti in Hokkaido un secolo fa, sono passati in un
secolo da zero individui a due milioni.
I paleosiberiani ainu, con fenotipo affine all’australoide
e all’europoide, un tempo erano presenti in tutto l’arcipelago nipponico, lì precedentemente
stabiliti in orde, in epoca preistorica prima del 12.000 a.C.
Questi Ainu sarebbero verosimilmente i veri nativi del Giappone, dove la popolazione
mongolide arrivò dalla penisola coreana presumibilmente solo intorno al 1000
a.C.
I meticci sono oggi presenti in tutte e due le società
ma in quella giapponese tendono a non dichiararsi per la forte xenofobia della
popolazione maggioritaria.
La loro società è matrilineare, similmente a quella
ebraica originale, mentre la religione originaria è essenzialmente animista,
con un’importante festività dedicata al loro totem, l’Orso.
I costumi tradizionali sono vagamente simili a quelli
giapponesi ma fatti con tessuti assolutamente peculiari. L’esterno delle loro
abitazioni tradizionali è nettamente diverso da quello delle giapponesi, mentre
gli interni condividono l’essenzialità.
La cucina ainu risale a prima dell’introduzione del
riso nell’arcipelago e le sue preparazioni sono, diversamente da quelle
giapponesi, principalmente cotte. Originariamente il loro unico cereale era il
miglio, a cui ora viene spesso mescolato il riso.
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